Silent Party

Bedonia, per buona pace di tutti, è stata una delle cento piazze italiane ad ospitare lo show
A differenza delle altre serate estive tutto è filato liscio. Stavolta tutti zitti. Persino i Carabinieri non stati distolti, con la solita e puntuale telefonata d'intervento, dalla loro mansione principale, ovvero quella che sono chiamati a svolgere: sicurezza e prevenzione.
Quello dell’intrattenimento musicale notturno, scelta indispensabile per la sussistenza di bar, associazioni e del paese stesso, è per Bedonia un tema sempre all’ordine del giorno.
 
Nei mesi di luglio e agosto vengono proposte serate musicali per non fare annoiare avventori, popolazione residente e turisti, soddisfatti di qualche diversivo. Una buona idea per molti, visto che da noi l’inverno è lungo, dura dieci mesi, mentre per altri, pochi, si trasformano in serate fastidiose, eccessive, inutili.
 
Il “Silent Party” può mettere d’accordo tutti: divertirsi senza disturbare. Si tratta di uno spettacolo “Silenzioso”, in questo momento di gran moda in Italia, dove la musica non è trasmessa attraverso le classiche casse acustiche amplificate, ma inviata per “frequenza” alle cuffie dei partecipanti. Tre i generi musicali mixati dai DJ in consolle: deep house, dance e revival/italiana, ed ognuno è libero di sintonizzarsi sul canale preferito e ballarla dove più gli aggrada.

Il centro storico era così invaso da tantissimi gruppetti di ragazzi con il capo illuminato di blu, rosso e verde, sembravano tante lucciole colorate che vagavano per il paese. Quasi trecento le cuffie noleggiate durante la serata. Questa prima edizione, organizzata dal Comune di Bedonia, è stata più che soddisfacente e non ho dubbi a pensare che la prossima avrà ancor più seguito... per buona pace di tutti.
 
Orgogliosamente in fede
Stronzo, grandissimo stronzo, che non la finisce di farsi gli affari degli altri”.

VIDEO: nel silenzio si balla


FOTO: il Silent Party



27 Commenti
  1. Cavalli Barbara

    Ma il virgolettato è una autocitazione o una dedica gentilmente a te rivolta?

  2. Gigi Cavalli

    Ovviamente una gentil dedica... di cui mi vanto aver ricevuto

  3. Isa

    Mi raccomando "grandissimo stronzo" continua a farti gli affari degli altri...se no qui si muore di noia e di inedia!

  4. Claudio Agazzi

    Caro Gigi, non ho idea di chi ti possa aver apostrofato in tale modo.

    Ci sono persone che sono nate male, hanno la sfortuna d'avere nel loro animo la cattiveria e spesso è associata alla stupidità. Ecco se questa persona facesse parte di questa categoria occcorre non curarsi di lei e ignorarla. La sua via è già abbastanza amara per innondarla di ulteriori maledizioni.

    Triste pensare anche a chi le sta vicino, sopportazioni quotidiane di piccolezze umane.

    Una cosa l'ho imparata, se hai un nemico intelligente puoi combattere, se è stupido meglio evitarlo. Se puoi evita questa persona. Lasciala nella sua stupidità, nel suo becero e ottuso modo di vivere, nella sua pochezza d'animo. Non merita attenzione ma commiserazione.

    Ciao
    Claudio Agazzi

  5. Licia

    Caro Gigi, sul virgolettato mi astengo da ogni commento, davvero non ho parole.
    Silent Party... sono rimasta perplessa e mi è sorto qualche dubbio. Ma davvero per il quieto vivere di tutti ci ridurremo a fare feste silenziose!?! Sinceramente ho provato tristezza.

  6. Mauro M

    La trovo una manifestazione senza senso. A Piacenza la chiamano "Silent Disco", va di moda, i comuni se la contendono. Per me è solo un "affare economico". Tutto il contrario di quello che è la musica, coinvolgimento, empatia, relazione,... E allora griderò per sempre: VIVA I BONGHISTI !!! (che a fatica sopporto).

  7. Luca

    Ora mi auguro qualche serata rumorosa...con buona pace di tutti 😂

  8. Daniela D.

    Mi lascia perplessa. Mi sembra una forma di onanismo musicale

  9. Ezii

    F........lo ne sarà entusiasta ora si può importare anche a Compiano. 👍😀

  10. Monica

    Nel silenzio... a qualcuno saranno fischiate le orecchie! Eppur nell'aria non si muoveva decibel...

  11. Remo Ponzini

    La tolleranza e l'intransigenza mentale.

    Ritengo che in un contesto civile l'educazione ed il senso civico debbano prevalere in ogni interazione con il prossimo. Ma è altresì importante che queste doti non debbano essere rigide, ma sappiano modularsi con la comprensione e la tolleranza. L'uomo non è un essere perfetto ma può essere giudizioso. Diversamente trascorremmo la nostra vita convivendo con un settarismo ed una intransigenza che ci porterebbe all'autodistruzione.

    In una piccola comunità come la nostra è indispensabile che tutti si propongano per il bene collettivo. Il benessere (fisico, mentale, morale) è uno status a cui tutti dobbiamo aspirare. Ma per ottenere ciò non dobbiamo armarci e sparare (simbolicamente) appena il canto di un uccellino supera i decibel. So benissimo che la stragrande maggioranza delle persone ama divertirsi senza imbottirsi il cervello di cattiverie ma purtroppo può bastare la perfidia di pochi per guastare la festa a tutti.

    Non riesco a comprendere cosa frulla nel cranio di questi malvagi (forse due o tre) che con la loro scelleratezze si dilettano ad ostacolare e boicottare il sano divertimento altrui. Oltretutto costoro vivono male perchè non sono governati dal buon senso ma dalla bile che circola copiosa nei loro circuiti artero/venosi.
    Gente cattiva, malefica, snaturata di cui faremmo volentieri a meno.

  12. Virgy

    Che tristezza sembravano tanti zombi. W la musica, w domani sera che almeno si sentirà un po' di casino.

  13. Paolo Macario

    Il buon Fantozzi reciterebbe "Il silent party è una cagata pazzesca"!!!

  14. Mariella

    Bravo Mauro! La musica è davvero altro! Altra cosa che mi tocca è che ci lamentiamo che non c'è più contatto e unione tra le persone causa internet, wathsapp e fb e che ognuno vive nel "suo guscio" e questo è solo un altro modo di rinchiudersi dietro una cuffia... personalmente poi... "proprio a Bedonia" io avrei preferito che nn si silenziasse la musica!

  15. Silvio

    Sono solo marchette o se volete espedienti per placare gli animi ribelli

  16. Claudio

    Fashion victims .......... subculture..... mainstream generation........

  17. Lorella Aviano

    Io la trovo una buona idea che mette d'accordo tutti. Le cuffie colorate sono anche belle da vedere. Sentire musica e ballare senza disturbare quelli che preferiscono il silenzio ... comunque in discoteca con la musica a palla non si potrebbe in ogni caso conversare, poter avere un luogo in cui i ragazzi si incontrano con la loro musica in paese la trovo azzeccata. Mai visti tanti giovani ... ed invece ci sono, esistono anche a Bedonia. Io approvo.

    P.s.
    Mi spiace per il virgolettato Gigi, non te lo meriti ma non ti preoccupare se qualcuno può pensarla così ci sono tante persone che ti apprezzano e stimano me compresa.
    Per il discorso decibel devo dire che non mi ritrovo nel pensiero di molti. Chi vuole la musica alta di notte (oltre le 11) vada in un locale non in mezzo a una piazza con altoparlanti a palla. Anche se sono a Milano e sento schiamazzi oltre una certa ora io chiamo i carabinieri. Il riposo deve essere assicurato a tutti se il luogo è pubblico.
    Si sa che i giovani invece preferiscono un certo tipo di musica ed è giusto che ci siano occasioni di stare insieme anche per loro in paese. Non lo trovo alienante più di una discoteca o di una balera: è un modo per stare insieme con la propria musica in questo caso anche in un modo rispettoso per tutti.

  18. Marika B

    Era la prima volta che andavo ad una festa di questo tipo e non mi attirava molto l'idea... poi trascinata dalle mie amiche ho pensato di provare.... e mi è piaciuta tanto invece..... ognuno ha le proprie idee e opinioni, però secondo me bisogna essere " aperti " anche a questo tipo di cose. E poi, la musica c'era, solo che dovevi indossare le cuffie per sentirla. Io ho ballato fino alla fine, e con me tanti altri ragazzi... eppure ero scettica!! Penso che, come in tutte le cose, bisognerebbe provare per poter dare un parere... secondo me potrebbe funzionare anche nei prossimi anni.

    Chiarisco una cosa per Licia: la festa non è stata organizzata a causa dei "soliti", ma sicuramente un pensiero che quella sera è balzato nella testa di molti e stato: "stasera finalmente non possono rompere le scatole come al solito"!!

    Parlando del silenzio.... Bè.... si commenta da solo quello che sta succedendo la sera a Bedonia. Carabinieri ad ogni festa e a mezzanotte tutti a letto. Patetico. Patetici.

  19. Caterina

    Avete visto il film "The lobster"? Ecco... Alienante

  20. Milly

    I ragazzi di oggi passano già tanto tempo ad ascoltare la musica da soli al cellulare almeno una sera di festa in musica sia anche condivisione

  21. Antonella

    La conferma del clima che c'è l'abbiamo avuta ieri sera. Incursione nel mezzo della festa ( mezzanotte ) dell' Arpa e Carabinieri. Le uniche feste concesse a Bedonia saranno il silent party. Compriamoci le cuffie così risparmiamo il nolleggio

  22. Licia baduini

    Cara Marika, non ho insinuato che "questa" festa fosse stata organizzata a causa dei "soliti. Conosco questa tendenza che ha preso piede già da quelche anno. Mi pare a Trento nel 2014 il primo silent concert in Italia e negli anni '90 oltre oceano.
    Non sono mai stata contraria alle novità, ovviamente non sono neanche avvezza ad assorbire tutto solo perché è novità.
    Esprimo il mio pensiero come cittadina Valtarese, nata e cresciuta qui ho visto morire feste folcloristiche per vari motivi e nascere nuovi eventi per esigenze generazionali.Se il silenzio in piazza sarà la nuova tendenza, ben venga, ma la mia generazione non è ancora pronta a rinunciare alla piazza chiassosa sia per età che per gli eco-ambientalisti che amano tutte le comodità di un centro cittadino ma vogliono e pretendono la pace di un isola deserta o un alpeggio.

  23. Maria Pia

    Ciao Gigi, intervengo contrariamente al mio solito, per precisare che il silent party è stato portato a Bedonia con l'idea di proporre una cosa che sta andando di moda, ma che qui era una novità. Ogni estate è sempre più difficile proporre cose diverse, questa ci è sembrata un'idea diversa ma fattibile. Non nascondo che anche a me è parso strano, anch'io sono tra quelli che amano sentir la musica per le vie del paese, ma credo che sia giusto provare a far proposte diverse e nuove ogni tanto. Piace? non piace? Mah ci abbiamo provato. Sentendo chi ha partecipato è stato divertente. Io ho solo guardato e mi è sembrato strano, ma vedere tutte ste cuffiette colarate in giro per il paese mi è piaciuto, in più come prima edizione ha avuto una buona risposta. Non è un evento nato pro o contro qualcuno, solo come ricerca di qualcosa di nuovo. Per il resto sai come la penso!

  24. Piero Rizzi Bianchi

    Troppo preso dalla comunque vivace realtà di centro agosto del nostro paese, mi ero lasciato sfuggire questo pezzo su una manifestazione così significativa... Silent party? Silent comment! :)
    PS: "Grandissimi stronzi" di tutto il mondo, unitevi! :D

  25. Lina

    ... e se provassimo semplicemente ad ABBASSARE IL VOLUME ??? ... no rumore, no silenzio ma musica diffusa a basso volume che conceda la conversazione ed il piacere di stare assieme e ad i ragazzi di imparare a socializzare guardandosi negli occhi e parlandosi, finalmente, senza l'ausilio di emotions ma con le proprie e personali espressioni del viso ???? ... cosa d'altri tempi vero?? ... però potrebbe sempre tornare di moda ... perchè no ??!!!! ... io continuerò a sperarci ... Lina

  26. Piero Rizzi Bianchi

    Complimenti alla persona dell'intervento qui sopra: concetti semplici e chiari, ma assolutamente sempre validi, e quindi... da riscoprire! Posso dire, anzi, che il sottoscritto li applica ormai da anni, con la soddisfazione di quanti partecipano, nella "Festa da ballo liscio tradizionale" che teniamo davanti alla chiesa.
    Quanto alla "discoteca silenziosa", avevo già letto con orrore che a Piacenza è stata organizzata addirittura all'interno di quel monumento di fede ed arte che è la chiesa conventuale cinquecentesca (ora sconsacrata) di S. Agostino. Questa nuova moda a me sembra la celebrazione della rassegnazione: rassegnazione a un mondo attuale (giovanile, ma non solo!) tendenzialmente schizofrenico e a compartimenti stagni, dominato dall'incapacità di un'autentica comunicazione e, quindi, dall'infelicità.

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