Ecco il tuo futuro

Ho ricevuto la fatidica busta arancione dall'INPS. No comment!
È arrivata questa mattina. È lì davanti a me, tutta arancione: la apro o non la apro? Meglio sapere o non sapere? Alla fine l’ho aperta. Un colpo al cuore.
La realtà è una sola: riceverò la pensione nel 2034, se considero che ho iniziato a lavorare nel 1983... altro che depressione. 
Poiché non c’erano i soldi sufficienti per i francobolli, di questa lettera ne avrei fatto anche a meno, avrei iniziato l’anno in un altro modo, più serenamente.
Eppure la "Busta arancione" riporta parole incoraggianti, che dovrebbero trasmettere felicità: “Con la speranza di renderle un servizio gradito, le comunichiamo i valori previsionali della sua pensione”. Invece no, ho trovato questo servizio ansiogeno e allarmistico.
2034… duemilatrentaquattro… una data che non riesco a vedere, a idealizzare. Mi ha fatto lo stesso effetto quando da bambino pensavo al 2000, a quel futuro che scorgevo lontano anni luce, talmente distante da renderlo irraggiungibile.
Eppure è stampato tutto lì dentro, nero su bianco, tra calcoli e ipotesi, ma con un solo risultato: farmi conoscere il futuro. Se avessi consultato il Divino Otelma sarei stato più entusiasta.
Perciò ho ancora 18 anni d'attesa e il dubbio sorge legittimo: Vivo, Morto o X ?


18 Commenti
  1. Micol

    In risposta alla lettera invia questa fotografia :) :) :) E' eloquente :)

  2. Sabina

    Tremo già all'idea di poterla ricevere. Lascerò bussare il postino se vedo che ha in mano qualcosa di arancione

  3. Il Geom.

    E dai che ti mancano ancora SOLO 17 ANNI di contributi da versare per ricevere in cambio una pensione, che presumo, sarà da fame !!!

  4. Susanna

    Io mi sono "pensionata"a quarant'anni per non rischiare di non arrivarci viva o x

  5. Remo Ponzini

    Io andai nel 2001 con quasi 42 anni di contributi. Allora dopo 40 anni di versamenti la pensione era già calcolata e quindi, i due anni che pagai in più, andarono a beneficio dell'Inps. Tanti miei colleghi erano andati in pensione molto prima di me.

    Ora siamo piombati in un'altra era storica. Si è costretti a lavorare molto di più percependo meno. L'enorme debito pubblico accumulato (2.300 miliardi circa) ci costringe a pagare interessi ragguardevoli... sperando che lo "spread" (ora a 180) non ritorni ai livelli del 2011 dove raggiunse i 574 punti base. Tutto iniziò negli anni 70 ed i molteplici governi che si sono succeduti non l'hanno mai tenuto sotto controllo perchè era impopolare chiedere sacrifici. Ovvero tutti i politici si sono preoccupati di salvaguardare la loro poltrona scaricando, di fatto, sulle generazioni future le loro malefatte.

    Ora siamo arrivati al "redde rationem " ed a pagarne le conseguenze è l'attuale mondo dei lavoratori . Si lasciano i giovani senza lavoro (40%) perchè il tappeto è diventato troppo corto e tirandolo da una parte si accorcia dall'altra. Si è costretti a lavorare sino alla vecchiaia (con pensioni tagliate), togliendo spazio ai nostri figli. Il rimedio sarebbe quello di far crescere produttività e PIL ma anche in questo campo siamo il fanalino di coda della Europa.

    Chi ci salverà ?

  6. Donatella

    Gigi da quì a là chissà quante cose cambiano.. certo che è davvero una bella soddisfazione lavorare solo per lo stato!!!

  7. Pierluigi

    A me è arrivata un po' di tempo fà..... io mi chiedo se prima di inviare certe cose rileggono ciò che scrivono, e se lo fanno credo che oltre alla rilettura servirebbe una specchiata per rendersi conto che ci vuole una bella faccia da culo a comunicare alle persone certe cose ed iniziare con "Gentile.... sperando di fare cosa gradita"

  8. Daniela B.

    Gigi, non ti deprimere, non so quanti anni avrai nel 2034, è vero, hai ragionassimo, ma vedrai che il 2034 ti arriverà addosso e tu non saprai nemmeno come, tutto il resto non dipende da noi, mío padre che è andato in pensione a 65 anni, li ha fregati per altri 34!!!

  9. Roberto

    In questa busta c'è solo la previsione della pensione di vecchiaia. Se hai il pin dell' INPS puoi andare sul sito e vedere anche la previsione della pensione anticipata. In questo modo potrai valutare se ritirarti prima dal lavoro (con una miseria di pensione) o continuare a lavorare fino a 70 anni e poi girare direttamente la pensione alla casa di riposo......

  10. Ste

    Si dice che la Signora Minetti aspetterà meno di te....

  11. Anna Maria

    Però il 2000, che da bambini ci sembrava così lontato, è arrivato e ampiamente superato....non preoccuparti, arriverà anche il 2034..(sono solo 17 anni, niente confronto a quelli già vissuti!), sarai vivo, in salute e pronto a goderti la meritata pensione! Pensa a mr Trump, che a 70 anni è diventato Presidente!!!

  12. Giuliano

    Tra parma e parmense ci sono 167 mila pensionati, i lavoratori che pagano i contributi sono pochi di più (attorno ai 200.000). Tenendo conto che per pagare una pensione servono tre lavoratori ed aggiungendo a questo che non si fanno più figli la domanda che ti devi porre non è se al 2034 sarai vivo o morto me ... se sarai vivo, la pensione te la daranno? ....e aggiungerei chi..... sta pagando le pensioni dei parmensi e parmigiani oggi? e non è colpa del governo.... purtroppo

  13. Giuliano

    Tirare in ballo rumeni e pakistani non è una possibile soluzione al problema ma è solo cercare di nasconderlo nascondendosi dietro ad un Razzismo inutile. Basta spararla più grossa ...... soluzioni suffragate da numeri, non stipidate di facile presa popolare.

  14. Raffaele

    Ho letto oggi la notizia che l’Inps lancia l’allarme: la classe 1980 rischia il pensionamento a 75 anni. La causa? Il vuoto contributivo dovuto alla disoccupazione per i lavoratori che hanno oggi 36 anni

  15. Michele

    Dai dai io ho iniziato ben 10 anni dopo di te nel 93 e vi forse andrò nel 2046 forse dobbiamo chiedere in prestito alla Nasa il loro cannocchiale quello che guarda nell'immensità dello spazio, con quello vedremmo di sicuro quelle date....... sempre peggio mai una Gioia......

  16. Mrm

    Personalmente sono razzista al contrario.
    e non è mistero che gli stranieri contribuiscano non poco con i loro contributi al pagamento delle italiche pensioni.
    non ho i numeri sottomano, ma magari li trovo e li posto.

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