Geni o Genio?

Continui lavori alla "diga" in località Borio di Bedonia
Io e li mio amico “Geom”, durante le nostre passeggiate della domenica pomeriggio, l’avevamo detto: “a durerà da Natele a San Stevi”. Questa premonizione l’avevamo fatta esattamente sette mesi fa e i fatti non ci hanno smentito.

Ricostruiamo l’accaduto. Nell’inverno 2008 la diga di Borio era ceduta sotto la forza del fiume in piena, vista la veneranda età poteva anche essere probabile che accadesse.
Nella primavera del 2009 è stata ricostruita, ma con un metodo diverso dal precedente, questa volta sfruttando una medologia moderna, ossia, quella di sbarrare il fiume accatastando con lo scavatore dei grossi massi.

La precedente, ad onor di cronaca, era invece stata costruita a mano e con materiale povero, semplici traversine in legno e binari della ferrovia, con la sola differenza che la prima è durata quasi cinquant’anni, la seconda solo pochi mesi. Allora sì che erano dei geni. Adesso no, Genio Civile!

Ad un anno di distanza...



0 Commenti

Commenta

Somma e invia : 2 + 10 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Ugo il meccanico

La storia dell'officina "Bernabò" di via Roma, condotta ininterrottamente per 56 anni

Il Dancing Las Vegas

La storia dell'ormai leggendario locale di Bedonia: da bar a gelateria, dalla balera alla discoteca

RIMMEL

40 anni dopo a cercare cos'è rimasto tra le pagine chiare e le pagine scure

Premiata Forneria Marconi

Al concerto di Parma per ripercorrere la loro musica e i testi di Fabrizio De Andrè

Tra la via Emilia e il West

A Parma per il concerto di Francesco Guccini & Band

Barolo: un corpo e un'anima

Un assaggio curioso, raro ed emozionante, è quello del Barolo di Borgogno del 1947

La ragazza degli orecchini

Un racconto dedicato alla figlia di Michela in occasione della sua Laurea