Calcio autoadesivo

Piove continuamente: è arrivato l'autunno! Col freddo è arrivata la scuola e con l'inizio dell'anno scolastico la nuova raccolta di figurine. La febbre per scambiare Spinosi con Re Cecconi è salita alle stelle. Non si pensa ad altro.


In paese ci sono zone che sembrano ricoperte da una strana e abbondante 'nevicata' di colore blu. Le bustine vuote, che riportano un goleador in azione stracciato in due, sono sparse ovunque: la porta d'ingresso dell'edicola della 'Belera' è scomparsa, la 'buca di Mellini' è quasi piena e lungo le strade ed accanto ai bidoni ce n'è una montagna.

Cinzio lo spazzino scanchera che è un piacere e se la prende con la Premiata Ditta Fratelli Berni, nota come la 'PDFB'. Enrico, Giacomo e Andrea, infatti, a differenza di noi, anzichè acquistare 'Cento lire di pacchetti', ordinano immancabilmente 'Cento pacchetti, grazie!'. - Che culo! Dopo tre giorni hanno già bello e che finito la raccolta! -.

Da questi indizi si può intuire che è iniziato un nuovo album: 'Calciatori 1973-74'. Quest'anno negli album ci sono delle novità: basta togliere il foglietto protettivo e la figurina è già pronta per essere attaccata sul foglio o sulla schiena del nostro amico. Finalmente niente più spatolina e vasetto della 'Coccoina', e niente più pantaloni insudiciati dal 'Vinavil'. Solo una cosa adesso ci manca: il loro indimenticabile profumo.

Torniamo però alla passione vera e propria. Prima e dopo il suono della campanella la scalinata davanti alla scuola si trasforma in un vero mercato. Decine di gruppetti di ragazzini che parlano animatamente, contrattano e alla fine si scambiano le foto colorate dei giocatori: "Cèlo, cèlo, mima e con questo scudetto finisco la pagina, celò, celo, celo, vai più piano, celo, celo, celo, mima.... La tiritera può andare avanti anche per un'ora.

Il vero trambusto si crea le mattine quando davanti al piazzale della scuola viene lo 'spacciatore' di figurine della Panini con la macchina targata 'MO'. Dopo aver regalato album a tutto spiano, si presenta nei giorni successivi a vendere, direttamente dal produttore al consumatore, gli specialissimi pacchetti. Le voci che si diffondono in questa occasione sono al limite della credenza popolare. Ricki sussurra all'amico: "Sai, tra questi pacchetti ci ho trovato una bustina con dentro ben dieci figu".
Fausto 'Pavesini' invece ha trovato Garlaschelli, dopo che giravano voci certe che non sarebbe mai stato stampato se non dopo parecchi mesi, intenzionalmente per non fare finire subito l'album. Daniele dice di aver preso seri contatti con il venditore, in quanto possedeva pacchetti di 'figu' rare, non ancora in commercio, con la garanzia che erano state stampate proprio la sera precedente: "Senti, sanno ancora di inchiostro". Unico neo, li vendeva solamente in blocco: "Ma si! Me ne dia venti pacchetti" in risposta "Te li do, ma mi raccomando, non dirlo a nessuno, è un favore che ti faccio, e solo perchè sei te. Da considerare che non si erano mai visti prima d'ora.

Con l'abbondanza di materiale nelle nostre mani siamo ora in grado di trovarci nel pomeriggio in canonica, ma se il gioco diventa pesante e pericoloso ci trasferiamo nell'androne del palazzo di 'Turio', dove abita 'Endriu', il più grande faccendiere di figurine della storia. Qui le gare per spennare ed essere spennati sono tre, una peggiore dell'altra. 'Cip', 'Chi va più lontano', 'Andarci sopra', sono dei veri giochi d'azzardo. Puoi perdere anche le mutande se ti va male, e spesso, sempre più spesso, ho visto molti ragazzini rovinarsi con le proprie mani per colpa di quelle stramaledette 'figu'.
Per contenere il più possibile le perdite e accaparrarsi più 'figu' entrano in gioco, nelle gare cosiddette a 'lancio', trucchi da vere teppe. Per un maggior controllo del tiro, la figurina deve essere resa più pesante, sovrapponendo con esattezza millimetrica una all'altra in modo assolutamente perfetto. perchè in caso di smascheramento si può esser bollati come bari. Guai a queste conseguenze. Si può chiudere del tutto con il mondo del 'calcio autoadesivo' e, quel che più conta, con la propria credibilità.