La notte di Natale
Un brano di Arturo Curà, accompagnato dalla Corale Lirica Valtaro
La messa in scena è stata allestita nella chiesa Parrocchiale di San Domenico a Borgotaro, in occasione dell’iniziativa “Corale and Friends”, una serata benefica dove hanno potuto esibirsi molte delle nostre realtà musicali, tra cui la Corale Lirica Valtaro e il Maestro Claudio Cirelli al pianoforte, i quali hanno accompagnato il brano letto da Arturo.
Quando arrivò la Notte di Natale la cittadina di Hinterrhein in Svizzera sembrava quel paese magico dentro la sfera di vetro che il padre di Francesco aveva portato dalla Scandinavia. In quell'incanto con tutte le finestre illuminate e la neve che scendeva copiosa, i signori Helmut e Katharine uscirono di casa per andare alla messa di mezzanotte. Con loro c'era Francesco, il ragazzo italiano fuggito di casa e raccolto da loro amorevolmente come fosse stato un loro figlio.
Entrarono in chiesa dove l'alta Abside gotica era illuminata a giorno. Uno spettacolo.
La Schola Cantorum era schierata davanti al monumentale organo a canne; i chierichetti in cotta bianca e veste rossa reggevano i ceri, altri servivano la messa tra i fumi dell'incenso usciti dal turibolo.
Una bella differenza dal suo paese dove gli uomini alle messe domenicali si ammassavano in fondo alla navata, quasi vergognosi di essere lì a pregare, alcuni allogati in angoli remoti in attesa dell' Ite Missa Est per poi scappare alla chetichella e infilarsi all'osteria di fronte.
Al momento della comunione s'alzò un canto di tale dolcezza che il ragazzo desiderò non finisse mai.
- Si chiama "Stille Nacht" - gli sussurrò all'orecchio quella santa donna di Katharine che di musica s'intendeva - E' di Franz Gruber, un autore austriaco famoso... -
Una volta tornati a casa, Francesco aiutò la signora Herrmann a sistemare i regali sul tavolo e ai piedi dell'albero. Helmut stappò una bottiglia di spumante e tutt'e tre sedettero davanti al camino e assaggiarono i dolci di Natale con una infinita serenità nel cuore.
Katharine ed Helmut, beati nell'ammirare il loro Francesco assorto davanti alle fiamme del caminetto, sospiravano e ripetevano sottovoce:
- E' il Natale più bello della nostra vita.... -
- Sì, è proprio il Natale più bello della nostra vita... -
Lo stimabile signor Curà è da considerarsi un bene raro e prezioso come l'acqua che beviamo, una risorsa per la nostra terra, per questo da proteggere e preservare con cura. Grazie
E' proprio così! Anche se non lo conosco di persona, m'incanto a leggere i suoi interventi su Esvaso, come anche quelli di Remo Ponzini e il nostro GIGI. Nel video, mi sono lasciata rapire dal brano e dal canto di Natale..........e grande è stata l'emozione:BUON NATALE e che 'nella scarpetta sul davanzale'Gesù Bambino vi faccia trovare tutto quello che di più bello desiderate! Tante belle cose a tutti.Dolores