Sotto questo cielo

La nostra fetta di cielo è tracciata da un'infinità di aerei. Consuetudine o complotto?
Noto che non sono l’unico ad aver puntato gli occhi al cielo. In effetti, da qualche giorno, l’anomalia è evidente e che qualcosa lassù non vada è innegabile. Personalmente penso che sia solo una coincidenza temporanea, i cieli della Valtaro sono da sempre fitti di scie lasciate dagli aerei, non per nulla ci troviamo nell’intersezione tra gli aeroporti di Genova, Pisa, Torino e Milano.   
La dimostrazione che raffigura l’evento è racchiusa in due foto, quella di Ettore di copertina e quella di Barbara in allegato.

L’avvenimento è ovviamente e ampiamente discusso anche in rete, Facebook si anima e tutti si scatenano nelle varie ipotesi di complotto: scie chimiche lasciate da aerei senza insegne; operazioni militari per rallentare l’allarmante aumento della temperatura terrestre; progetto americano di rendere più debole la resistenza ai virus e abbassare la durata della vita o al contrario che vengano rilasciate sostanze con lo scopo di irrorare sulla popolazione ignara una serie di vaccini. Insomma, le fantasmagoriche imprese di Fantomas che minaccia il mondo sembrano storielle per bambini. In pochi però parlano di semplici scie lasciate dai motori a reazione dell’aereo in determinate condizioni atmosferiche e che le forme mutano a seconda dei venti in quota, in fondo non sono che strisce di vapore acqueo condensato per la differenza di temperatura dello stesso e quella in atmosfera.

In breve, niente di nuovo sotto questo cielo e il mio consiglio è di lasciarsi alle spalle i vari catastrofismi e cullarsi la mente ascoltando la bellissima canzone “Nuvole” di De Andrè: “Vanno, vengono, ogni tanto si fermano e quando si fermano sono nere come il corvo, sembra che ti guardano con malocchio. Certe volte sono bianche e corrono e prendono la forma dell’airone o della pecora o di qualche altra bestia, ma questo lo vedono meglio i bambini che giocano a corrergli dietro per tanti metri…”.

FOTO: cielo a strisce



13 Commenti
  1. Barbara Cavalli

    Mi fa molto piacere constatare che, a forza di fotografare nuvole in tutte le salse, anche il nostro Esvasante (per dirla alla Remo Ponzini) si sia accorto che qualcosa nel nostro cielo sta succedendo... Ho finalmente letto le varie teorie, anche grazie a Margherita Serpagli che me le ha sottoposte qualche giorno fa... La questione è davvero interessante, non saprei dare un giudizio. Certo è che tutto questo potrebbe essere una valida risposta ai miei tanti interrogativi sui mali della nostra società... Chissà cosa sta succedendo... Mah! Ai posteri l'ardua sentenza...

    (la foto è stata allegata al fotoalbum)

  2. Patrizia

    Di sicuro in cielo non c'è solo dio ma anche qualcosa d'altro

  3. Luciana.

    Mi piace pensare che sia soltanto un po' di traffico sulla tangenziale del cielo, anche se non vedo vigili né semafori. Se domani vedremo le stesse cose e nel pomeriggio avremo, come oggi, una cappa in nailon sopra la testa incominceremo a preoccuparci. Grazie, carissimo, continua ad osservare e ad informarci, con la realtà dei fatti se puoi, altrimenti con la fantasia.
    Un abbraccio. LU

  4. MicheleP

    Pongo una semplice domanda ai soliti complottisti di turno: come si può sostenere la folle idea che l’ america o altri stati come canada o india abbiamo così tanti soldi per andare a spasso nel cielo per sostenere un complotto sotto gli occhi del mondo ? Su dai

  5. Anna Maria

    Consuetudine ...già anni fa una sera ad Albareto avevo contato 15 aerei in poco piu di un quarto d'ora ..

  6. Chicchi

    1, 2, 3 stella! Il cielo di Varano ieri era una scacchiera

    (la foto è stata allegata al fotoalbum)

  7. Sabrina

    Non so ma ti mando il tramonto e il passaggio di aerei questa sera. Foto fatta da Bertorella.

    (la foto è stata allegata al fotoalbum)

  8. Margherita

    Beh se non credete alla teoria delle scie chimiche c'e' anche quella del cloud seeding che non sarebbe altro che inseminazioni artificiali delle nubi dove si immettono nubi artificiali alle nubi presenti per stimolare le precipitazioni. Vi far star meglio?

  9. PK

    Cogli@@@, https://www.flightradar24.com/44.42,9.71/8 vedete una scia e qui capite che aereo misterioso la sta facendo, effettivamente in val taro meglio parlare di questo che degli scandali contabili che potrebbero dar fastidio al vecchio manovratore.

    con affetto ai cari @@@@@oni

  10. Daniele Uboldi

    Ho postato ieri, ma non vedo pubblicato il mio commento. Spero di non avere fatto errori nell'invio.
    Comunque vorrei rispondere a Margherita.
    Io non ho certezze in questa vicenda, per cui preferisco cercare di capire, piuttosto che prendere una posizione netta. Sottolineo solo che la Valtaro e Valceno hanno un tasso di precipitazioni piu' alto che nel resto della regione. Ha piovuto in abbondanza, per giorni. A cosa servirebbe dunque inseminare le nuvole per provocare la pioggia? Mica siamo in Israele.

    Quanto all'altra ipotesi complottista, nessuno stato avrebbe interesse a colpire la salute delle persone, come qualcuno sottolinea, perchè la malattia ha costi sociali notevoli. Volessimo dirlo a mo' di battuta, allora sarebbe da colpire solo i vecchietti che pesano sull'INPS, non certo i teneri virgulti o le persone nel fiore degli anni.E' una battuta e va presa come tale.

    Ripeto: non ho risposte da dare. Però sottolineo che il complottismo ha sempre riscontri alla solida domanda: "cui prodest?" In questo caso a chi gioverebbe? No, oltre alle scie c'è anche troppa nebbia intrufolata nelle sinapsi che rischia di ottundere la ragione.

  11. Fabio Paterniti

    Per inficiare tesi pericolose è antica prassi sostenerle con argomenti puerili , cervellotici, risibili.
    Quando ho iniziato a chiedermi cosa erano quelle scie lasciate dal passaggio degli aerei le domande che mi sono posto sono state.

    1 . Perché solo negli ultimi anni ? Aerei a reazione volano da parecchi decenni.
    2 . Cosa dicono le fonti governative ? Cosa dicono e documentano i così detti “complottisti”, cosa dicono e documentano i così detti “ Enti seri “
    3. Chi sono le personalità che su questa tematica hanno preso posizione?.

    Dopo aver esaminato le informazioni che sono riuscito a raccogliere e aver osservato direttamente il fenomeno e la sua evoluzione sono arrivato al ragionevole dubbio che nella denuncia dei “complottisti” ci siano molte verità; ma detto questo non voglio ne m’interessa un confronto sul tema.
    Mi preme invece molto fare una considerazione di carattere generale che secondo me fotografa la situazione nella quale noi Italiani ci troviamo.
    La nostra società è ormai minata dalla insicurezza, incertezza, inaffidabilità diffusa; mi chiedo e vi chiedo quanto potrà reggere ancora?
    Personalmente non mi fido più delle istituzioni perché ho innumerevoli esempi di come sappiano mentire, camuffare, nascondere. Il personale politico è salvo eccezione una selezione di soggetti disponibili a delinquere, anzi in alcuni partiti il curriculum delinquenziale è necessario per ambire a ruoli importanti.
    Se le cosa stanno così, capite bene che ogni nefandezza diventa possibile compresa, ben s’intende, l’inseminazione chimica dei cieli con finalità che ignoro!

  12. Weir

    Le cosiddette scie chimiche vengono spesso additate come causa di cambiamenti climatici, manipolazioni psicologiche e tante altre cose ancora.

    Troppe e troppo vari gli effetti e le influenze che vengono di volta in volta legati alle scie: mi sembra quasi che queste siano uno spauracchio su cui scaricare un sacco di nostre responsabilità e sublimare paure, un capro espiatorio di comodo per pulirci la coscienza a livello ambientale/ecologico.

    Quando diciamo " il cambiamento climatico è colpa delle scie chimiche" spostiamo la responsabilità dal nostro stile di vita ai poteri occulti che vediamo dietro di esse. Il cambiamento climatico è avvenuto anche grazie a noi che ce ne siamo infischiati sin dai primi allarmi sull'effetto serra, prima che da un complotto tutto da dimostrare.

    Così mentre "strologhiamo" di poteri occulti, i poteri che occulti non sono (ma che ci scoccia ammettere di assecondare ogni giorno) continuano nella loro opera di arricchimento scriteriato ai danni della collettività e dei beni del pianeta.

    Guardiamo e cambiamo le cose che abbiamo sottomano, prima di farci venire l'ansia per qualcosa che potrebbe benissimo essere il risultato dei pasticci fatti con l'ambiente (umidità eccessiva dell'aria).

  13. Daniele Uboldi

    Dico la mia, a proposito delle osservazioni di Weir.
    Io penso che gli scenari mondiali, anche a proposito del tema di cui stiamo parlando, debbano essere affrontati nel "macro" e nel "micro".
    Il macro riguarda le grandi strategie economiche, finanziarie e politiche. Questo dominio è occupato dai governi e, in molti casi meno palesemente, dagli oligopoli che muovono ingenti risorse e condizionano le geo-strategie planetarie.
    Il paradigma su cui si fondano le politiche mondiali è sostanzialmente basato sul saccheggio delle risorse. Saccheggio che ha provocato insopportabili disuguaglianze, ondate migratorie, danni enormi, a partire dal fatto che la CO2 in atmosfera è di tre ordini di grandezza superiore a quella precedente alla Rivoluzione Industriale. Ciò ha mostrato, come asserito dai Meadows già nel 1972 ( The limits to growth) i limiti di uno sviluppo basato sui combustibili fossili e insensibile all'entropia provocata dal prelievo da fonti non rinnovabili. Oggi, anche se timidamente, le cose stanno cambiando. Purtroppo troppo lentamente rispetto alla realtà della Terra, ai cambiamenti climatici.
    Verso il "macro" ritengo che noi popolo minuto possiamo poco; perchè le grandi scelte dipendono da noi solo in modo indotto ( dovremmo imparare a votare, ma questo è un altro discorso).

    Nel micro invece possiamo fare moltissimo; innanzittutto ragionando sui nostri stili di vita, sui consumi, imparando a scambiare, a riciclare, a produrre meno rifiuti.

    Quanto alle "scie chimiche", non è fantascienza il fatto che in passato siano stati fatti esperimenti biologici e chimici su interi villaggi, per saggiare nuovi virus, da utilizzare in caso di guerra batteriologica. Dunque il "complottismo" qualche ragione di fondo ce l'ha.
    Personalmente non lo trovo ragionevole nel caso ravvisato nelle scie degli aerei.
    Manca il movente. Dal punto di vista demografico sarebbe una tragedia, perchè colpire in modo indiscriminato vecchi e giovani significherebbe minare la "piramide della vita" e introdurre degli sconquassi sociali che renderebbero problematica la vita di tutte le società.
    Esempi "naturali" di cosa significhi una morbilità indiscriminata li abbiamo già avuti con le pestilenze del 1300 e del 1629 e con la "spagnola" del 1918
    Neppure convince l'idea dell'inseminazione delle nuvole con nitrato d'argento o altro per provocare la pioggia ( da noi è abbondante).

    Concordo assolutamente con te che il complottismo, in questo caso, può essere arma di distrazione di massa dai veri problemi. Forse, ragionassimo meglio di cosa si può fare nel "micro" e, per quanto possibile, nel "macro", spenderemmo meglio le nostre energie.

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