L'Infiorata del Corpus Domini (bagnata)
Rovinata dal maltempo la secolare tradizione dell'Infiorata a Bedonia
Quelle nuvole grigie attese per il pomeriggio hanno anticipato il loro arrivo. A metà mattinata è iniziato a piovere sulle schiene di quelle donne chine a decorare la strada. Non sono bastate le gocce a fermarle ed hanno continuato impassibili, l’ombrello in una mano e i fiori nell’altra, finché non hanno terminato l'ornamento della “contrada”.
Le campane suonavano a festa e Renata, ferma sulla porta con espressione malinconica, braccia conserte e occhi all’insù, restava in attesa del “miracolo”, ma dal cielo nessun cenno di azzurro. La tradizionale processione non si sarebbe svolta.
Quei fiori di maggiociondolo, acacia, margherite, felci, rose, "palle di neve" e peonie sono rimasti lì a terra, scomposti dalla pioggia e poi pestati dalle macchine (nonostante il divieto di transito), ma ugualmente messaggeri di una tradizione secolare che non vuole certo piegarsi a un temporale estemporaneo.
Onore e vergogna. Il primo per chi sotto la pioggia già dalle 7 ha mantenuto l'impegno per la tradizione ed il rispetto per la comunità. La vergogna per i non foresti, visti, che per parcheggiare comodi hanno anticipato la naturale azione di Giove pluvio.
Si tratta di meravigliose tradizioni che devono essere considerate e supportate da tutti. L'importanza di questa infiorata è sotto gli occhi di tutti e il vero valore sta nell'animo di queste persone che la donano a tutta la cittadinanza.
Bella ugualmente. Bravi a chi l'ha fatta nonostante la pioggia 👏