Pennino: dal mare alle Alpi
79 anni dalla posa della statua in bronzo della Madonna di San Marco
Al seguito del gruppo c’erano anche una decina di universitari americani ospiti del B&B bedoniese “Villa Tre Angeli”, gestito dall’intraprendente Valerie Raffetto Manfredini.
Già all’ingresso della faggeta si sentivano le prime considerazioni dei ragazzi, più consoni a solcare le strade metropolitane che i sentieri di montagna, infatti, un paio di loro, hanno dato forfait lungo il percorso e perciò riaccompagnati prontamente al Rifugio dai volontari della Croce Rossa bedoniese e del Soccorso Alpino.
Dopo la fatica c’è però la ricompensa. Il reale stupore è avvenuto raggiungendo la cima del Pennino, a 1735 metri, davanti ad un panorama unico e affascinante. Gina, la loro professoressa, si è anche fatta prendere dalla commozione… con occhi increduli, verso quella visione infinita, non è riuscita a trattenere le lacrime: “Oh my God...”.
Arrivare in quel punto è sempre un’emozione, anche per coloro che lo fanno abitualmente, figuriamoci per chi lo raggiunge per la prima volta. Sostare tra cielo e terra, specialmente in giornate limpide, con il mare Ligure da una parte e le Alpi innevate dall’altra, si vivono sensazioni forti, sia fisiche che emotive.
Noi locali purtroppo quanto poco ci rendiamo conto delle meraviglie che abbiamo attorno
Raggiungere la cima del Penna mi ha sempre emozionata e anche se sono lontana la porto sempre bel cuore con affetto