Lettera a un sogno - I Atto
La famiglia Querzola lancia una sfida: realizzare tutti assieme la Fattoria della CaritÃ
Irene Querzola è figlia di Laura e Francesco. Ha due sorelle e un fratello, tutti più piccoli di lei. Frequenta l’Università perché ha ventidue anni. Insomma, una ragazza come tante, ma non proprio come tante. Lo scorso luglio ha lasciato tutto e tutti per dedicare un intero anno a favore di chi ha bisogno.
Ora vive in Perù, a Punchao, in una missione a 3.600 metri sulle Ande, seguendo la dottrina e la tenacità del Padre Salesiano Ugo de Censi. Per me e per molti una scelta coraggiosa e inverosimile, per lei, cresciuta in una famiglia il cui scopo principale della vita è il volontariato, è senz'altro considerata normale. Quanto sta facendo Irene fa parte dell’Operazione Mato Grosso (OMG), un movimento che si propone per la formazione dei giovani attraverso il lavoro gratuito, un cammino didattico verso i più poveri.
Proprio per questo motivo è giunta puntuale la sua lettera (in allegato) per la giornata organizzata a Casembola di Borgotaro, presso l’Azienda Agricola Querzola. È lì che ha preso il via l’iniziativa benefica “La Fattoria della Carità”, in altre parole un’idea, una proposta, un “sogno aperto”: lavorare nei campi gratuitamente per i più poveri. Le finalità sono sempre le stesse, inviare fondi all’Operazione Mato Grosso.
Non si tratta di una provocazione o tanto meno di un esperimento bizzarro, ma piuttosto di un progetto concreto… per chi conosce la determinazione e l'altruismo della famiglia Querzola, sa che non stiamo parlando di “aria fritta”.
A conferma che progetti simili sono già stati avviati e funzionano, c’è l’area di Piagù sul monte Baldo (in allegato), acquistata da Veronesi, patron della Calzedonia, e concessa in comodato d’uso gratuito, ma non solo, c’è la donazione del podere di Cascina della Carità nel pavese o ancora le arance raccolte in Calabria dai ragazzi durante le vacanze di Natale e poi vendute in tutta Italia.
Anche in Valtaro avremo la nostra “Fattoria”, si tratta di un appezzamento di circa 4 ettari nel comune di Albareto, a fianco del fiume Taro e la volontà è quella di piantare un ettaro a mele (3/4000 piante) e seminare delle patate.
Chi vorrà può intervenire nel modo che ritiene più giusto: finanziando economicamente, lavorando praticamente, regalando o prestando mezzi, attrezzi utili alla coltivazione… la base per tutti è la stessa: non ci sarà guadagno economico o di ritorno in servizi per nessuno fuorché per i più poveri.
È possibile fare una donazione per sostenere il progetto. La quota minima è di 8 € e servirà ad acquistare una pianta con tutto l’occorrente. Si potrà decidere di adottare 1-10-100 o 1000 piante, in cambio si avrà la gioia di avere contribuito a realizzare un sogno. PDF: la lettera di Irene PDF: il progetto Piagù
Francesco sei un grande come sempre!!!il fatto che nel progetto sia presente anche lui con la sua famiglia è sinonimo di grande serietà ...come si può fare la donazione?un in bocca al lupo al progetto e a Irene
....e ora tocca a noi fare in modo che il sogno si realizzi!!!
Ma è un sogno meraviglioso!! Bravi tutti. Spero che si realizzi e tutti dovremo contribuire
Buonasera
Non conosco tutta la famiglia ma ho avuto il piacere di conoscere Francesco. Mi basta davvero osservalro per capire la sua positività e partecipazione al bene comune. Anche lui come il Sig. Duccio sono parte integrante soprattutto sprono per il futuro.
Grazie a voi per il lavoro che fate e per questo bellissimo progetto.
Claudio Agazzi
L’altruismo da un senso alle nostre vite, rendendoci soddisfatti di ciò che facciamo. Molti altruisti dicono che quando fanno del bene si sentono bene. Se ognuno, nel proprio campo, si impegna a cambiare le cose forse il mondo cambierà davvero
Ciao a tutti. Scusate il ritardo del mio intervento ma le cose si evolvono piano piano ma si evolvono. ,
Per chi è interessato al progetto "Fattoria della Carità ", ora che le cose sono tutte chiare, o quasi, abbiamo pensato di fare un incontro informativo approfondito giovedì 6/11 alle ore 21.00 in casa Molinari a Borgo Taro (Via Corridoni65). Cercheremo di spiegare bene il perché e come stiamo portando avanti quest'idea insieme ad altri amici. Ovviamente siete i benvenuti ... abbiamo bisogno e vedremo come si potrà intervenire.
Dopo l'incontro ci sarà un piccolo rinfresco offerto da un gruppetto di ragazzi della valle con cui stiamo lavorando per autofinanziare il progetto. Vi aspettiamo. Grazie
Chiedo scusa, sono distratto
L'incontro è domani giovedì 03/11 ore 21 e non il 6/11 che è domenica