CioccolaTaro 2016
La "dolce" manifestazione è arrivata alla dodicesima edizione. Perchè non riverderne la formula?
Anche quest'anno il pubblico è stato numerosissimo, anche se è stata un'edizione un po' particolare, durante la quale il cioccolato è parso rimanere in secondo piano rispetto all'atmosfera da “fiera” che si respirava in tutto il paese, probabilmente perso e schiacciato dalle numerose bancarelle di artigianato, abbigliamento e dolciumi.
Un anno particolare, come accennato, che potrebbe diventare spunto per il rinnovamento e la buona riuscita futura della manifestazione che, suggeriamo, potrebbe ben inserirsi in un calendario natalizio e sposare così la dolcezza del cioccolato alla tradizione di acquistare strenne e regali.
Quella del 13 novembre scorso è stata la dodicesima edizione di un evento che fa ormai parte del calendario e delle tradizioni bedoniesi, una manifestazione che nel corso degli anni ha toccato picchi di qualità e di successo di pubblico importanti e notevoli per il nostro piccolo paese, ma anche momenti meno felici, che hanno fatto pensare a un'imminente traguardo.
Certo gli appuntamenti tradizionali dei CioccolaTaro, come lo show-cooking, il concorso fotografico live CioccoClick, il CioccoRebus e le sorprese come lo spettacolo della graziosissima “Ballerina del carillon” hanno animato e reso piacevole la giornata. Quello che è certo è che CioccolaTaro merita di ritornare agli “antichi splendori” oppure di trovare nuovi spunti e nuovi sviluppi.
Nuovi spunti, nuove idee, nuove opportunità che le tante associazioni di Bedonia potranno e sapranno far fruttare per rendere CioccolaTaro e gli altri eventi di Bedonia vivi, vivaci e attrattivi anche nei periodi autunnali e invernali, durante i quali le presenze diminuiscono e sviluppare il turismo risulta difficoltoso.
Ha collaborato a questo post:
Nota costruttiva, peccato aver organizzato Cioccolataro nella stessa giornata in cui a Parma c'era la stessa manifestazione.
p.s.
Per un commerciante di cioccolato dovendo scegliere il mercato di Bedonia o di Parma dove andrebbe ?
Ringraziate la ballerina con il piano luminoso perché se no era proprio triste
Gigi, ma le feste la fate sempre in tempi proibitivi per noi poveri turisti estivi... comunque sempre al top questa manifestazione... elegante, il gusto non lo posso giudicare!
Dopo la bella Fiera del Tartufo ero deciso a riportare la famiglia in visita a Bedonia in occasione del tanto pubblicizzato Cioccolataro. CioccoRebus, Cioccofoto, Cioccogiochi, insomma il programma era molto inviante, soprattutto per i bambini, e invece una volta arrivati sul posto tre banchi di Cioccolatieri, sicuramente con vasto assortimento, ma niente di piu'. In compenso un sacco di bancarelle di abbigliamento/oggetti per la casa che sembra di essere in Ghiaia. Concorsi a tema del cioccolato non pervenuti (non si capiva il dove, il come e il quando); siamo tornati in città amareggiati intorno alle 16. Forse era il caso di chiamarla Fiera di Autunno, anche se mancavano tutte quelle belle bancarelle di prodotti locali e di stagione che c'erano alla fiera del tartufo, ma di cioccolato se ne è visto poco, di qualità' sicuramente , e se non era per due o tre banchi d'artigianato di tutto rispetto e gli artisti con il piano si poteva tranquillamente rimanere in citta' per Dolcilandia. Peccato, ricordo altre edizioni migliori.
Da borgotarese devo ammettere che le feste di Bedonia si distinguno sempre per eleganza. Bravi
Amo il cioccolato!!!! Una manifestazione similare l'abbiamo anche a Medesano e ogni anno siamo invasi da un popolo di golosi
Ciao GG. Alla fine non ce l'abbiamo fatta ma non per timor di dieta ;) vedo però che è andata bene. Ormai lo dice la scienza. Un assaggio di questa tavoletta ogni giorno protegge cuore e circolazione. Leggi
http://www.iodonna.it/benessere/diete-alimentazione/2016/10/29/qui-ci-vuole-un-po-di-cioccolato-fondente
Per la prima volta sono critico verso il mio amato paese: la manifestazione di "cioccolataro" ha annoverato solamente 4, dico quattro, banchi a tema (troppo pochi);
mentre gli altri espositori non spiccavano certo per la qualità della merce (ahimé).
Bene i negozianti del paese, tutti aperti.
Per quanto riguarda l'attrattiva della ballerina (si vocifera di un reingaggio non troppo economico) è sembrata troppo ripetitiva e malinconica: dopo il primo impatto scenico...... l'effetto si è spento come la luce del sole all'imbrunire.