Liveglia rinasce dall'arte

Il riscatto di un paesino dell'Alta Valceno attraverso una mostra artistica permanente e a cielo aperto
Ci scommetto che la maggior parte dei lettori si chiederà: “Ma dov’è Liveglia?”. Si tratta di una piccola località dell’Alta Valceno, a un paio di chilometri dalla frazione di Cornolo, in pratica l’ultimo avamposto del Comune di Bedonia, a 900 metri sopra il livello del mare, dista, infatti, 17 chilometri dal capoluogo e se proprio la vogliamo dire tutta, anche 100 km da Parma. A leggerla così sembrerebbe il luogo meno ideale per mettere in scena un’iniziativa culturale, invece no, in quel piccolo borgo, dove gli abitanti si contano sul palmo della mano, prenderà forma una mostra d’arte permanente e a cielo aperto.

L’idea di far “rifiorire” Liveglia nasce proprio da uno dei suoi abitanti, da Luciana Bertorelli, anche se si è trasferita nel savonese, il suo cuore resta sempre lì, e ogni occasione è buona pur di far ritorno a “casa”, nella terra dei suoi genitori. Per coordinare un’idea così stravagante serve lungimiranza e anche un po’ di testardaggine, qualità che Luciana sembra averne a sufficienza, tanto da infonderle a chi le sta vicino, una caparbietà probabilmente assorbita da quella terra di contadini che nonostante tutto e tutti sa resistere.

È questa la scommessa: far rivivere l’arte fuori dagli appositi spazi, intrecciando così le opere con il paesaggio che le circonda e con le persone che lo vivono e lo difendono da millenni. Credo che sia stata questa la “chiave” che Luciana ha utilizzato con i trentadue artisti che hanno sostenuto il progetto: donare la propria energia per definire una sorta di scambio culturale e una nuova forma di dialogo tra il mondo cittadino e l’Appennino. Non è un caso che la rassegna, sostenuta anche dal Comune di Bedonia, abbia come titolo “LivegliaLive – Arte Memoria Futuro”, quasi a evidenziare come l’arte sia in grado di fornire un’alternativa o possa dare origine a nuova vita, esattamente come l’acqua che è l’elemento a cui sono ispirate gran parte delle opere presenti.

Domenica 28 aprile sarà una giornata che mostrerà una Liveglia diversa, le trentatré installazioni, tutte permanenti, prenderanno posto negli angoli più caratteristici e diventeranno parte integrante del paesaggio: nel vecchio forno del pane, sulla fontana della piazza o tra le finestre delle case. Così sassi e fiumi, rami e alberi, saranno reinterpretati dagli artisti sulle loro opere in legno, ceramica, cemento e terracotta, trasformando il piccolo borgo in un museo a cielo aperto, visitabile da tutti e per tutto il periodo dell’anno. Con l’occasione sarà proposto anche il catalogo per presentare artisti, opere e mission. Credo sia una grande opportunità per il territorio dell'Appennino capace di unire l’arte e le tradizioni, con l’intento di valorizzare entrambi.

Mi sono dilungato, dimenticandomi così di scrivere che Luciana è essa stessa un’affermata artista, ma credo che molti di voi lo abbiamo già intuito, per ideare e concretizzare questo lodevole progetto c’era bisogno di una mente vivace e determinata, di quelle sospese tra realtà e fantasia.

L'elenco degli artisti che hanno aderito a “Liveglia Live”: Luciana Bertorelli - Bluer - Katia Brugnolo - Luigi Francesco Canepa - Gabry Cominale - Giovanna Crescini - Enzo Dente - Pierluigi De Re - Mario De Serra - Clay Ferrarese - Francesco Filiberti - Astrid Fremin - Rosanna La Spesa - Silvana Maltese - Caterina Massa - Veronique Massenet - Gino Miante - Ingrid Mijich - Carlo Pecorelli - Laura Peluffo - Sonja Perlinger - Salvatore Pino - Ylli Plaka - Nicola Romualdi - Maria Rupreth - Bruna Salvo - Renza Laura Sciutto - Carlo Sipsz - Gabriella Soldatini - Giovanna Sturniolo - Carla Tedaldi - Eleonora Tedaldi - Elisa Traverso -
Facebook: la pagina LivegliaLive

FOTO: alcuni angoli di Liveglia



4 Commenti
  1. Luciana Bertorelli

    Che bella foto di presentazione al tuo articolo Gigi!... quella ragazza abbracciata al mio albero è fantastica.
    Direi che hai redatto un articolo col cuore. E' vero che a volte mi fermo a pensare a quest'impresa che comunque ha dell'eroico e mi dico: " Perchè lo faccio?"... tutto il lavoro di cercare gli artisti, contattarli, spiegare loro quel che hai in mente, contattare le amministrazioni comunali per avere il loro supporto nell'iniziativa, i patrocinii, la pubblicazione del catalogo che lasci un segno dell'evento, la ricerca delle persone che collaborino con te, i problemi che vengono fuori da chi NON capisce le motivazioni profonde che ti spingono e ti creano difficoltà assurde, il fatto che sei donna e sei sempre meno considerata di un uomo che abbia la tua stessa iniziativa... Perchè quindi lo faccio? Per i miei genitori Maria e Gildo che si sono conosciuti a Liveglia e qui sono stati felici, le mie radici. Per i miei figli Paolo e Sara che hanno amato questo posto da quando erano piccoli e continuano ad amarlo. Per i miei nipoti Viola ed Elia che spero in un futuro non troppo lontano potranno essere orgogliosi di tutto questo. Ed in ultimo, ma non meno importante: per me e Francesco, mio marito, che siamo mossi dalla stessa passione e dalla stessa voglia di vivere.
    Grazie di cuore a TUTTI quelli che sono coinvolti!!!
    ARTE MEMORIA FUTURO

  2. Micol

    Liveglia restarà a me sconosciuta ancora per poco. Durante l'estate prometto di salire in visita al "museo". Qui trattasi di lungimiranza. Uno dopo l'altro: BRAVI!!!

  3. Ettore Rulli

    Complimenti a Luciana Bertorelli! Non è facile rivitalizzare i nostri luoghi, ma se in molti ci proviamo con la passione che ci lega alla nostra terra, ce la faremo!

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