Lavori in corso
A Bedonia stanno eseguendo dei lavori nel letto del Pelpirana e una vecchia canzone di Arturo Curà ritorna così alla mente (in allegato)
"Ma che paese splendido, i èn tutti pièn de sodi -i dìsena i furèsti- l'è il paese del bengodi!"
"Ma no -i zûni i dìsena- a monte, sì cioè, al limite, qua il tempo cumme t'u fè passê?"
"Bisogna far qualcosa -in cunsiglieru u pèinsa- anca se chì a fê gninte gh'è inna bella resistènsa,
chi conta de gran balle, chi fa de discüssión, chi dórma, chi ripósa e chi pèrla de balón".
Comanda allora il Sindaco due o tre lavori in corso, per dê inna man ai zûni e ai vecchi anê in soccorso: inna rüspa là in ta jèra, trèi cami zü in tu rì, ch'i fàghena chercósa per fêli divertì!
De bòtu in mezzu aa Piéve inissia u movimèntu, e rüspe e i cami i tàchena in gran fracassamèntu,
i fiö i èn zamò in fira cumma in ta prucessión, per ciapê u pòstu prümma da rappresentasión.
De gambe tütti a vèide a ruspa ch'a funsiònna, e l'operaio addetto ch'u süda e ch'u smadóna, e il pubblico presente, zamò là tütti in pê, u critica e u cummènta: "Surve e suttu! inansi e indré!"
"Scusa se son davanti, ma mi son rivè prümma!",
"Ne se vèida inna madòna, spétta che vô là insümma!"
Ma u sü u va suttu, e alura tütti i bàtena e man: "Finito lo spettacolo! Ghe turnémma anca dumàn!"
Alla Pieve di Bedonia tutto va regolare, non capita mai mai niente di un po' fuori dal normale; però a guardarci bene il diverso c'è: se vèida chèrche rüspa d'ógni tantu a lavurê.
P.s.
Ringrazio Piero Rizzi Bianchi per la stesura della forma dialettale; Emanuele Delchini per alcune foto; i "bontemponi" appoggiati alla barriera per essersi prestati al mio richiamo per la posa; Niki Manfredi per il montaggio video della suddetta canzone qui allegata.
* Nei commenti il testo tradotto dal dialetto bedoniese all'italiano.
Hanno collaborato a questo post:
Alcuni lettori hanno richiesto la traduzione della canzone dal dialetto bedoniese all'italiano, eccola:
Alla Pieve di Bedonia tutto va regolare, non capita mai niente di un po' fuori dal normale; però a guardarci bene il diverso c'è: ogni tanto si vede qualche ruspa a lavorare.
"Ma che paese splendido, sono tutti pieni di soldi, dicono i forestieri, è il paese del bengodi!"
"Ma no -i giovani dicono -a monte, sì cioè, al limite, qua il tempo come lo fai passare?"
"Bisogna far qualcosa -un consigliere pensa-.
Anche se a far niente ci vuole una bella resistenza, chi racconta delle gran "balle", chi fa delle discussioni, chi dorme, chi riposa e chi parla di pallone.
Comanda allora il Sindaco due o tre lavori in corso, per dare una mano ai giovani e ai vecchi andare in soccorso: una ruspa là nel Pelpirana, tre camion giù nel rio, che facciano qualcosa per farli divertire!
All'improvviso in mezzo alla Pieve inizia il movimento, le ruspe e i camion fanno un gran fracasso,
i ragazzi sono già in fila come nella processione, per prendere un buon posto prima della rappresentazione.
Velocemente tutti a vedere la ruspa in movimento, e l'operaio addetto che suda e che bestemmia,
e il pubblico presente, è già lì tutti in piedi, a criticare e a commentare:
"Sopra, sotto, avanti, indietro!"
"Scusa se ti sono davanti, ma io sono arrivato prima!",
"Non si vede niente, aspetta che vado lassù in cima!"
Ma il sole va sotto, e allora battiamo le mani: "Finito lo spettacolo! Ci torniamo anche domani!"
Alla Pieve di Bedonia tutto va regolare, non capita mai mai niente di un po' fuori dal normale; però a guardarci bene il diverso c'è: ogni tanto si vede qualche ruspa a lavorare.
Perdonate se sorvolo il senso logico della bella canzone di Curà.
Vorrei sottolineare un aspetto tecnico sulla esecuzione.
Come hanno fatto gli Enti di competenza ad autorizzare una simile scelta idraulica sull'alveo ?
Come e cosa provocherà l'acqua nel suo probabile comportamento in caso di piena ?
I terreni e le abitazioni a valle ne subiranno le conseguenze. Sarà solo una questione di tempo.
E poi si titolerà "Fiume assassino o Corsi d'acqua pericolosi causano danni".