Riviano
Una passeggiata in una piccola frazione di Varano Melegari: un angolo nascosto e affascinante del nostro Appennino
Ho fatto tante volte la camminata Varano-Riviano, ma, questa volta, ha il sapore della scoperta: perché "oso" scattare le mie prime foto in digitale.
Il tempo non è dalla mia parte: nuvole e folate di vento si alternano, ma non mi scoraggio e, spinta dall’entusiasmo di vedere-fotografare-rivedere simultaneamente, inizio la consueta camminata; lentamente, ammirando il panorama, gustandomi il silenzio e la pace che solo la natura sa infondere.
La strada mi sembra “nuova”, gli scorci, “mai visti” ed una strana emozione mi invade. Sarà il fascino dello “scatto” o il “luogo”?
Riviano, frazione del Comune di Varano Melegari, caratteristico per la sua posizione alta, sulla collina, si presenta ai nostri occhi come una grande prateria; anche per la piccola Chiesa del XVII secolo, che domina il capoluogo e la vallata del Ceno. E’ un “oasi felice”, poche le abitazioni, mentre boschi e campi, fanno da padroni; pardon... il vero padrone di casa é il Signor “Pino Marittimo”, che ben radicato sotto la chiesetta, fa da guardiano e da punto di riferimento.
Lo si nota in ogni stagione e da ogni angolazione, dal Ceno, da Montesalso, da Fosio; é lui la meta per chi cammina, fa trekking, mountain-bike… è il traguardo per coloro che decidono d’intraprendere questo percorso naturalistico, di circa 6 Km.
Arrivati al pianoro, si possono scegliere altri itinerari: addentrarsi nel bosco proseguendo su strada-bianca o per i tanti sentieri, tutti segnati, per Pietra Corva; si può ritornare a Varano, scendendo da Boccolo e proseguire poi appunto per Varano, completando così l’anello Varano-Riviano-Boccolo-Varano, percorrendo poco più di 10 Km.
E’ quasi sera, il tempo minaccia scrosci: non ho speranze che esca il sole e devo rientrare; ripercorro la strada, che ancora ai miei occhi rivela segreti, scorci mai visti prima.