Ritorno al futuro

E se un notiziario del 1988 ti scaraventasse in un passato che non è nient'altro che l'oggi e forse anche il domani?
Stavo facendo tranquillamente colazione, quando ascolto due notizie: i problemi legati alla ferrovia "Pontremolese" e di un'auto caduta giù da un ponte a Pontestrambo. Mi giro verso il televisore per prestare più attenzione e vedo che i conduttori sono i giovani Carlo Brugnoli e Gabriella Olari: "Ma come… non è di oggi?". Si trattava infatti di due notiziari di VideoTaro del 1988, rimessi in onda all'interno della bella e interessante rubrica "Rivediamoli".
 
Nel primo servizio si parlava del raddoppio dei binari della ferrovia Parma-La Spezia, quindi di una linea strategica per i pendolari e dei conseguenti investimenti atti allo sviluppo del comprensorio. Il secondo servizio illustrava una disgrazia appena avvenuta: "Incidente mortale questa mattina sulla strada per Chiavari, nei pressi di Pontestrambo, la Fiat 126 sfondava la fragile barriera di legno del ponte fino a precipitare nel greto del Taro e la mancanza di un guardrail regolamentare ha favorito l'incidente mortale". Ma non solo: "L'autogrù dei pompieri, intervenuta per recuperare il mezzo, mentre si dirigeva verso Santa Maria del Taro, è uscita a sua volta di strada precipitando per oltre una sessantina di metri". In allegato il video dei due servizi.
 
Sono passati trentaquattro anni (34 ANNI) e i problemi di allora sono gli stessi di oggi (GLI STESSI). Eccoli gli unici segni del tempo che nel frattempo sono mutati: la Festa dell'Unità, la Democrazia Cristiana e l'Assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna Renato Albertini.
 
Ora avrei un desiderio, quello di salire a bordo della mitica DeLorean -la macchina usata nel film Ritorno al futuro per viaggiare nel tempo- e scrivere sul cruscotto la data in cui desidererei catapultarmi. Lì nel futuro mi tratterei solo per il tempo necessario, quello per assistere al notiziario di RTA del 2056 e raffrontare ancora una volta le notizie di quell'anno con quelle di inizio millennio e magari ascoltare il politico che sarà di turno ribadire: "Strade? Dove stiamo andando non c’è bisogno di strade!".
 
Ringrazio per la gentile collaborazione Gian Luigi Bazzani di RTA-VideoTaro.

Ha collaborato a questo post:


VIDEO: i TG di VideoTaro del 1988


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4 Commenti
  1. Trilussa

    E' la tipica espressione di incompetenza e di arroganza di una classe politica dilettantistica che ci ha rappresentato dal dopo guerra ad oggi. Nessuno escluso, la memoria ci è da garante.

  2. Isa

    34 anni passati invano... la Pontremolese è ancora lì in attesa di sviluppo se non agonizzante...e si continua a morire cadendo giù da un ponte con le ringhiere marce...sulla stessa strada...che infinita tristezza

  3. Mario Pezzini

    Fare di ogni erba un fascio non è forse la migliore soluzione: ne’ dal punto di vista morale ne’ da quello sociale. Ognuno di noi dovrebbe contribuire, per quello che gli è possibile, al miglioramento della qualità della vita della nostra valle. Con passione, con capacità partecipando a tutto quello che può migliorare il nostro futuro senza altro fine se non il benessere di tutti. Le guerre, soprattutto quelle postume , aprono nuove ferite e non rimarginano le vecchie. Insieme dovrebbe essere la parola d’ordine, mi pare che ancora oggi invece predomini , contro.

  4. Micol

    Gigi, da Zemechis a Grignani il passo è breve!

    E' questo il treno che viene e va
    un nuovo treno che binari non ha
    copre distanze che conosco di già

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