A te nonna Angela

La nipote Francesca scrive alla nonna in occasione del compleanno: 102 anni, tutti vissuti intensamente
Questo post, scritto in forma epistolare, è una sorta di diario in cui la nipote racconta la lunga vita della propria nonna per mezzo di sorrisi, carezze e amabilità. E' la circostanza a richiederlo poiché Angela Pessagno è nata nel 1920 ed ha quindi compiuto 102 anni.
Ci sono articoli che esigono tempo e approfondimenti per essere compresi a fondo, ma non è questo il caso, qui si intuiscono parole istintive e di getto, tanto umili quanto autentiche, proprio come può essere un metaforico abbraccio.
Versi che mi hanno riportato al romanzo "Va dove ti porta il cuore" -il diario di un'anziana nonna indirizzato alla giovane nipote lontana- qui invece abbiamo Francesca, che è rimasta ferma, in silenzio, ed ha ascoltato il suo di cuore.
G. C.


In un’epoca storica dove le brutte notizie si rincorrono e si ripropongono nelle loro innumerevoli varianti e dove “bad news are good news”, ho colto con enorme piacere l’invito a celebrare la vita.
Ebbene sì, perché 102 anni sono un traguardo che non può passare inosservato e soprattutto perché è giusto onorare chi ha saputo attraversare un secolo di storia e con grande abilità dribblare le difficoltà della vita.

Festeggiare 102 anni significa infatti aver superato i disagi di due guerre mondiali, aver cambiato nazione per seguire i propri genitori che desideravano tornare in Italia dopo essere emigrati all’estero, aver preso due diplomi da insegnante, perché i titoli di studio riconosciuti in Inghilterra non valevano in Italia.

Significa aver partorito cinque figli in casa, essere stata una moglie felice e devota e una brava e stimata maestra per il paese di Santa Maria del Taro.

Significa essere la nonna affettuosa di 7 nipoti e la bisnonna amorevole di 6 bambini.

Significa aver vissuto una vita prima come professionista indipendente e all’avanguardia per i tempi e poi come una donna di casa che ha avuto la responsabilità di essere il sostegno delle cognate e il punto di ritrovo e il collante di una grande famiglia.

Ma si sa, la vita così come dà sa anche togliere, quindi compiere 102 anni implica anche il fatto di aver visto trasformare il proprio fisico, le proprie capacità, aver accettato da tempo di non riuscire più a leggere o fare l’uncinetto perché una malattia lentamente ti sta rubando la vista, accorgersi che la vita scorre, che le persone care ci lasciano, che il proprio amato paese si sta spopolando e che la vita è talmente assurda per cui un figlio può andarsene anche prima di una madre.

Avere 102 anni significa sentire parlare di un virus subdolo che tiene lontane le persone amate e chiedersi perché il mondo non sia più bello come una volta.

Avere 102 anni vuol dire coricarsi la sera e, con la fede che ha attraversato e superato un secolo, pregare per chi non c’è più, per i familiari vicini e avere quotidianamente la forza di chiedere se ci sono belle notizie, perché diciamocelo, quello che tiene in vita è la cocciuta speranza che qualcosa di bello possa e debba ancora accadere.

A te nonna Angela, che sei questo e molto di più, ma soprattutto che hai saputo fregare l'Inps e gli imprevisti della vita... faccio i miei più cari auguri.

Con affetto,
tua Francesca

Alcune immagini di famiglia: ieri e oggi



11 Commenti
  1. Angela

    La nonna Angela è anche la mia, quella di tutti. Parole dolci, dolorose, garbate, rispettose. Ho pianto.

  2. Fabri

    Una brava nipotina che racconta la storia della sua cara nonna ed è dolce già il ricordo del tempo passato che l'oggi l'ha riscoperto più bello di prima. Grazie.

  3. Sam

    Auguri Angela! La tua penna Francesca è sempre sublime.

  4. Sabrina

    Bellissime parole.... l'amore di una nonna è speciale ..poi ricorda anche coraggio di una donna esempio per la famiglia

  5. Francesca Danzi

    Sacrifici molto impegno e tanto amore. Che e' ricambiato dalla nipote!!! Buon compleanno

  6. Virgy

    Che meraviglia! Un racconto pieno d'amore, brava Francesca! Un abbraccio alla tua cara nonna.

  7. Remo Ponzini

    Ma che meraviglia !!! Ho letto con grande ammirazione la lettera di Francesca che tracima di un affetto infinito e toccante inondando il cuore di piacevolezze in tutti coloro che hanno saputo coglierne i concetti ed i sentimenti che racchiude. Un abbraccio forte alla nonna e congratulazioni alla scrivente che ha fatto commuovere un pò tutti.

  8. Chiara

    Penso sempre con molta nostalgia a tutti i momenti passati insieme in quella grande casa, tutti insieme.
    Bellissime parole cuginetta per una splendida e forte donna dal cuore d'oro.
    Ancora buon compleanno nonnina

  9. Dolores

    Come sempre Francesca... con la sua sapiente penna... ha saputo commuovere toccando tasti profondi e precisi che 102 anni di tua nonna hanno lasciato sul suo cammino di fiori... Di sabbia... Foglie e neve... L'amore radicato è emerso tutto nella forma più dolce e grata dal bagaglio d'amore dei tuoi genitori Annarita e Maurizio che saluto con affetto.
    Buona vita Francesca... Continua cosi... un abbraccio a te e alla nonna

  10. Eleonora C

    Persone uniche, non tanto per la loro bella (e invidiabile) età, ma perchè sono uno scrigno vivente di sapere, ascoltiamole sempre. I miei auguri nonna Angela e tanta altra vita.

Commenta

Somma e invia : 3 + 8 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

La Colonia Antonio Devoto

Giacomo, ex alunno della struttura, racconta la storia del collegio sul monte Zatta

Matilda: la donna che salvò nostro padre

Ci sono storie che quando le scrivi riescono ancora a farsi sentire dopo 74 anni

Era la Bedonia nel 1937

Resoconto del movimento demografico di un solo mese che va da Bedonia all'Africa Orientale Italiana e comprendere così il mutamento avvenuto nel tempo

Lettera da un matrimonio

Il racconto di un matrimonio celebrato oltremanica nel 1974. A narrarlo è Arturo Curà attraverso una lettera inviata ai genitori della sposa

Io sono quella del puntino

Non è solo una foto scattata a Bedonia nel 1951, partita per San Francisco e oggi tornata a "casa"

Artigiani, bottegai ed altre eccellenze

Fino agli anni '60 esisteva un'economia strettamente locale, dove ogni commerciante ambiva a produrre e promuovere al meglio il proprio prodotto

Lettere di emigranti bedoniesi

La vita reale di ogni nostro emigrante può essere rappresentata anche attraverso le lettere che ognuno di loro spediva e riceveva