Il film che più rappresentava la bravura di Carlo Delle Piane è per me Regalo di Natale di Pupi Avati. In quel quintetto di attori, tutti con le facce giuste calate nel ruolo di incalliti giocatori, spiccava la sua, quella dell'eterno e rassegnato perdente al tavolo da gioco, nonchè mangiatore di patate bollite scondite. Un altro indelebile cameo cinematografico resterà senz'altro quello recitato accanto ad Alberto Sordi in Un americano a Roma: "E statte zitto Cicalò"