Caro amico ti scrivo

Una lunga amicizia nata sui banchi di scuola e "coltivata" poi nel tempo
Non pubblicherò una tua foto e non scriverò il tuo nome. Mi affido solo ad un'imaggine che ci legava. Andare oltre non ce n’è bisogno. Voglio rispettare anche ora quello che è stato il tuo modo di vivere: sempre un passo indietro, ma con la consapevolezza di trovarti ogni volta dietro le quinte.
Ti conoscevo praticamente da sempre. Le migliori amicizie nascono tra i banchi di scuola. È lì che una persona si dimostra per quello che è, quello che sarà in futuro. È un periodo senza filtri o secondi fini: lì sei come sei. A differenza di molti di noi, tu, non sei mai cambiato, la coerenza è stata il tuo punto di forza, da allora fino ad oggi. Una persona autentica di cui fidarsi, sotto tutti gli aspetti. Non hai mai digerito i social, non avevi nemmeno WA e i pettegolezzi non ti sono mai appartenuti, avevi basi ben più solide: i tuoi amici, il lavoro, la parrocchia, il volontariato e la tua Famiglia. Eri una persona a cui voler bene e condividere la nostra amicizia l’ho sempre ritenuto un privilegio che anche ora mi tengo ben stretto. Sarà una notte di pensieri. Ciao amico mio!


0 Commenti

Commenta

Somma e invia : 11 + 5 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Milan-Liverpool a Istanbul

Trasferta valtarese per la finale

Caro amico ti scrivo

Una lunga amicizia nata sui banchi di scuola e "coltivata" poi nel tempo

Il compleanno di Domenico

A Milano per il 41° compleanno di Domenico Zambelli

I suoi occhi

Uno sguardo impossibile da dimenticare, tanto da essere qui a descriverlo

La memoria del tempo

"La giornata della memoria" rivissuta attraverso una canzone di Francesco Guccini: la sintesi di una tragedia

Ugo il meccanico

La storia dell'officina "Bernabò" di via Roma, condotta ininterrottamente per 56 anni

RIMMEL

40 anni dopo a cercare cos'è rimasto tra le pagine chiare e le pagine scure

Lo specchio dei tempi

Testimone involontario di una chiacchierata in negozio di antiquariato di Parma