Testimone del tempo

Giacomo Bernardi è stato un autorevole narratore di curiosità, aneddoti e vita di tanti personaggi borgotaresi e valtaresi
Aveva sempre una gran fame e il suo piatto preferito era la “memoria storica”. Ne era veramente ghiotto. Il suo compito e la sua passione erano quelle di far da ponte tra il passato e il presente, tra chi era vissuto e chi lo vive, non tanto per una sterile nostalgia del passato, ma semplicemente per dare luce alle ombre, trasmettere curiosità e narrare storie. Però, per raccontare una vicenda, è necessaria la voce di un “cantastorie” autorevole. Giacomo Bernardi lo era e lo è stato fino ad oggi.

Con la scomparsa di questi preziosi protagonisti, la nostra memoria corre il rischio di andare perduta o comunque di non essere tenuta viva. Le generazioni di oggi non sono più abituate a fare domande o a chiedersi: “come e perché è successo?”. Senza memoria non c’è futuro e con il vuoto creatosi oggi, ne abbiamo ancor più la consapevolezza.

Anche per me, per il blog di Esvaso.it, è stato un punto di riferimento importante e prezioso collaboratore. Mancherà a tutti la penna qualificata del maestro Giacomo Bernardi e la sua capacità di mantener vivo un ricordo, di quello che fino a ieri era solo un “sentito dire” smarrito tra le pieghe del tempo.

Ha collaborato a questo post:

LINK: gli articoli in cui Giacomo ha collaborato

Giacomo durante la presentazione di un suo libro



7 Commenti
  1. Virgy

    Che brutta notizia! Una memoria storica, era un piacere leggerti,
    Ciao Giacomo, fai un buon viaggio R.I.P. Un abbraccio alla famiglia

  2. Emidio Borghi

    Giacomo è stato uno dei 4 Fondatori civili del Centro Studi per la Flora Mediterranea ed è stato sempre attento e rispettoso osservatore del lavoro che Altri hanno fatto ed ha sempre incoraggiato tutti a servire sempre di più gli interessi della vallata nel settore ambientale a cui Lui era particolarmente sensibile. A Noi del CSPLFM mancherà molto in quanto rimaneva, nonostante l'età, un punto di riferimento certo e costante.

  3. Sabina

    Seguivo e leggevo con interesse post e pubblicazioni. E' un dispiacere. R.I.P. signor Bernardi

  4. Francesca Danzi

    E' un dispiacere, una perdita per la comunita'.

  5. Marco Cacchioli

    Per me uno degli aspetti più straordinari del Maestro Giacomo, che abbiamo tutti apprezzato per la sua "fame" di memoria storica, è che è stato anche un precursore, primo a portare l'informatica a scuola nella seconda metà degli anni '80. Aveva creato un laboratorio di informatica alla scuola elementare Anna Frank, iniziando noi piccoli scolari a quello che sarebbe diventato il futuro.

  6. Marco Franchi

    Io credo che la morte di Giacomo Bernardi sia per i borgotaresi o per lo meno quello che resta dei Borgotaresi uno spartiacque! La storia di Borgotaro sta per avere un epilogo nel senso che anche Borgotaro, come già accaduto ai tanti paesi di montagna, sta morendo.
    Fino ad ora c'era comunque qualcuno che la nostra storia la raccontava, la ricordava, la collegava alle famiglie. Ora invece non ci sarà praticamente più nessuno. La stessa società borgotarese moderna fatta di stranieri, fatta di nostri giovani non più interessati alle vicende del passato proiettano il nostro paese, la nostra società in una dimensione social, vuota di riferimenti tradizionali e culturali.
    Per questo dico che con la scomparsa di Bernardi una nuova storia è iniziata e purtroppo per me che sono un tradizionalista e un conservatore questo cambiamento, questa nuova era, mi porta un grande dispiacere e una immensa tristezza come mi ha lasciato la scomparsa di Giacomo.
    Un saluto a tutti
    Marco Franchi

  7. Claudio M.

    Caro Gigi, riesco solo ora a leggere il bel articolo su Esvaso che ricorda il caro Giacomino Bernardi.
    Infatti dal giorno 8/12, ho avuto il Covid per due settimane, fino alla vigilia del Natale, per fortuna passato a Bedonia.
    Davvero Giacomo, oltre che amico, è stato "un ponte" tra generazioni per notizie storiche, consigli. E qui lo ringrazio di nuovo per lo sprone a lasciare "memoria" scritta. Lui ha lasciato tanti libri, scritti, presentazioni, trasmissioni televisive e con computer.
    Ci mancherà tanto questo grido, come penso si dica in Africa, da chi racconta le radici della storia locale e di famiglie. Il raccontatore di storie oralmente ci fa pensare che quando viene a mancare per la sua tribù viene meno un pezzo della storia locale.
    Riposa in pace, caro Giacomino. E un abbraccio a Mauretto e ai tuoi figli Paola e Riccardo.
    Claudio M.

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