La neve di notte
A passeggio mentre nevica tra le vie di Bedonia... e di notte è ancora più bello
Lo faccio da sempre e l'ho fatto anche stasera. Tutt'intorno solo finestre illuminate, alberelli che si accendo e si spengono e un gran silenzio. Camminare di notte, quando nevica, è bellissimo. Ne percepisci l'intensità quando la vedi cadere fitta attraverso l'alone dei lampioni, non t'arrabbi nemmeno se ti capita di cadere, ti stupisce quando al ritorno non ritrovi già più i tuoi passi, l'avverti quando ti colpisce la faccia e poi giù nel collo, ne senti il fruscio leggero e incessante quando rimbalza secca sulle spalle. Inoltre, se ti fermi per qualche attimo a respirare, puoi sentire anche il profumo.
E' questa la neve, di notte.
Che bello.... e io non sono l', pero' stasera arrivo (speriamo). La neve non è solamente una caduta naturale di acqua ghiacciata, che scende attraverso un' infinità di fiocchi, ma è un fenomeno che ci riporta magicamente indietro nel tempo, a quando eravamo tutti bambini, e ci strega la giornata come la migliore delle pozioni.
pensa che io la neve l'assaggio pure, è una passione istintiva mia e di Roby. che meravigliosa nevicata deve esserci l', mi spinge prepotentemente a immaginare comportamenti travolgenti e passionali... mi basterebbe una baita isolata e un camino acceso
Non ho molta voglia di scrivere... sono appena tornata dalla montagna e lì neve ce n'era parecchia. L' si stava talmente bene che non sarei più tornata a casa. Corresponsabile sarà stato il candore che mi circondava ma la mente si è svuotata di tutto... tutto cià che è la vita quotidiana... tra quei cumuli di neve sembrava di stare tra le nuvole...
adesso sono tornata alla realtà... purtroppo... ecco perchè non ho voglia di scrivere. Lo faccio solo per l'argomento trattato. Non sarà l'ultimo vero????
Come ti capisco........nonstante la febbre alta, con quel pizzico di insanità mentale che mi caraterizza, mi sono trascinata fuori stanotte alle due...mi affascina la neve ma ancora di più la luce che la caratterizza...E' tutto quasi rosa. Che spettacolo!!!! E pensare che siamo in città!!!!
Speravo proprio ci fosse una foto così, grazie! Che meraviglia la neve... il silenzio che l'accompagna... e poi tutte le cose ricoperte da essa acquistano valore diverso ed anche il vicolo più squallido se accarezzato da soffici fiocchi bianchi diventa affascinante.
I miei ricordi legati alla neve sono bellissimi e vorrei poter essere lì per viverne ancora... (purtroppo da noi nevica raramente!)
finalmente nevica... mi sento più felice e un pà più vicina al cielo... mi incanto sempre a guardare i fiocchi che scendono leggeri, che si incastrano e si posano uno sull'altro fino a formare una morbida montagna, avrei voglia di rotolarmici dentro e ridere ridere ridere come una bambina...
Hai ragione, è una sensazione splendida della quale mi hai fatto avvertire pienamente la mancanza: sono secoli, ormai, che non mi godo più una bella sfiocchettata! E quest'anno il Natale, dai miei, nonostante fosse montagna, è stato talmente mite...
Mi rifarà presto! Buon Anno, Esvaso!
Il profumo della neve...è una delle mie cose preferite. e la neve, beh, la neve è nella mia top five. di sempre. un po' come in Alta fedeltà di Hornby.
che bello il tuo post, leggerti mi ha qyuasi fatto sentire quel profumo...quel profumo che non sono potuta venire a cercare perchè ero in casa con la laringite. questo s' che togli poesia.
Meno male posso ancora sognare... Buon anno!
Ho spalancato la finestra e lo stupore è stato grande! Finalmente! Il giardinetto di sotto, sopra i tetti delle case, sulle chiome piegate degli alberi: tutto bianco candido! Che bella che è la neve, mi è anche simpatica. Mi sembra un po' mattarella e dispettosa...e guardarla con davanti il camino acceso è proprio affascinante. Oggi le strade sono ormai pulite, quindi si puà guidare tranquillamente, però mi manca già... a presto!!!!
Bella la neve, candida, soffice e megera, finchè non diventa nera
Hai ragione! » una delle cose che mi conquistano di più. » bellissimo anche andare in bicicletta sulla neve fresca e l'effetto caratteristico che fa la neve quando le ruote ci passano sopra, un incessante ticchettare di neve che si compatta, nel silenzio inverosimile del parco e delle strade vuote e cupe.
La neve, come ogni fenomeno naturale, è affascinante.
Poi arriva l'uomo con le sue necessità: legittime ma dagli effetti disastrosi.
Ieri mattina sono andato a correre; la neve aveva interrotto per qualche giorno una delle mie passioni. La pista ciclabile era impraticabile, ho deciso allora di fare la strada della costa fino alla Bertorella. In paese un disastro: cordoli di neve marcia ai lati delle strade, agli ingressi dei viali e dei garage dei cumuli alti e sporchi di fango che impedivano il passo sui marciapiedi. Non proprio uno spettacolo.
Le cronache di questi giorni mi hanno fatto pensare alla "monnezza", ma per fortuna non viviamo quella che si ostinano a definire un'emergenza dopo tanti anni: un ossimoro.
Questa la situazione in paese, dove, quasi tutti vivono la neve come un disagio.
Finalmente, esco dal paese, la strada si presenta come una striscia nera lucente, messa in risalto dai cordoli di neve arrotondati dalla pioggerella della notte e sempre più candidi man mano che mi allontano dal centro abitato.
I prati coltivati, a monte e a valle della strada, sembrano coperte di candida lana che la pioggia ha appensantito facendole aderire al terreno fino a rivelarne le asperità.
Qua è là, i fili d'erba, scampati alla falce estiva, sembrano schizzi accidentali di pennello su una tela bianca e crespa, mentre, i tronchi scuri delle giovani querce sembrano i primi segni decisi di un pittore ispirato. Nel bosco, alcune querce, che conservano il rosso fogliame autunnale, completano la meravigliosa bozza.
Disseminate, a caso, nelle rive scoscese, le bacche delle rose selvatiche sembrano manciate di biglie di corallo che un bambino ha sparso per gioco. Dai roveti più intricati escono in ogni direzione lunghi e verdi tentacoli che artigliano la neve.
Non avevo mai notato che l'inverno avesse tanti colori.
Forse, anche questa, è una delle tante magie della neve.
Non so se quel piacevole brivido sulla pelle mi è venuto leggendo le ultime righe o per la musica che in questo momento sto ascoltando, un brano di jazz-lounge con base pianoforte (Mensch di Frank Chastenier) o per entrambi? Non mi rimane che riprendere a leggere dall'inizio dopo aver premuto rewind, vediamo come va a finire... nel frattempo, caro Max, ti faccio i complimenti.
Che è arrivata lo so, non c'è bisogno che lo rammenti.
Francamente mi potrebbe anche piacere ma se devo essere sincero mi rompe i coglioni!
Mi piace anche fare due passi quando nevica, ma due di numero e non di più e non solo, alla fine mi limita nei miei spostamenti in macchina, andare a lavorare è sempre una mazza..... catene, gomma da neve, slisciate, incidenti. Se potessi stare in casa lo farei ma non posso... mica lavoro nel deposito di paperon de paperoni.
La neve dovrebbe venire solo quando si è in vacanza o nel fine settimana e se fosse anche possibile dovrebbe cadere solo sul paesaggio e non nelle strade... by Cenny
E' proprio vero ci sono infiniti modi per vedere le cose... Vivo a Milano ed è nevicato anche qui... un disastro.... difficile apprezzarla e farsi catturare dal suo candore e dall' effimera presenza... i miei occhi hanno visto altro, disagi, code in macchina.. ritardi ecc. ma voglio dire "NO GRAZIE" a tutto questo; voglio conservare della neve immagini impalpabili .. panorami svestiti dai consueti volti... ascoltare il rindondante silenzio che dilaga alla sua presenza... immagini poetiche come quelle che Max ha saputo descrivere. alla prossima nevicata :)
La pista ciclabile è ancora impraticabile.
così decido di correre su un percorso nuovo, in salita per fare un pà di potenziamento: direzione S. Pietro - Caffaraccia. La giornata è pessima, una nebbia molto densa, dopo qualche minuto, rende inservibili gli occhiali di cui mi libero immediatamente. Ma, come ho già detto, ogni manifestazione della natura ha un suo fascino basta saperla vivere. Appena imboccata la strada per la mia odierna destinazione, un torrente mi offre uno spettacolo stupefacente. L'acqua supera con fragore, uno dopo l'altro, dei veri e propri, giganteschi, gradini di arenaria che io ho quasi l'impressione di salire. Man mano che avanzo, la nebbia si fa ancora più fitta: sembra di correre in una nuvola di zucchero filato con i granelli che si appiccicano ovunque. Intorno c'è tanta neve candida che sembra attenuare l'effetto oscurante della nebbia. Il percorso è meno difficile di quanto me lo aspettassi, salite più o meno ripide si alternano con tratti in piano che mi permettono di tirare il fiato. A monte scorgo un rivolo che sembra scomparire nella strada ma appena volto lo sguardo a valle mi accorgo che continua il suo percorso in una gola stretta e profonda che mi fa sobbalzare per le vertigini. Ancora qualche passo e la soavità di una colorata nicchia con una madonnina mi tranquillizza. In questo paesaggio da favole vicino ad una casetta in sasso si erge maestosa una vecchia quercia, e subito dopo, in sequenza, ne compare un'altra imponente e poi un'altra ancora si materializza nella nebbia. Sembra quasi che tanti giganti si siano dati appuntamento in quel bosco; se non fosse bellissimo, sarebbe spaventoso. Finalmente incontro un gruppo di case, da qualche camino esce un pà di fumo che si confonde subito con la nebbia. Non so se sia la meta che mi ero prefissa comunque decido di fare ritorno, ma due rintocchi di un orologio mi attirano verso quel campanile. Faccio ancora qualche curva ma del campanile neanche l'ombra.
Improvvisamente, la vista di un grosso tronco abbattuto al lato della strada mi mette di malumore: hanno ucciso uno dei miei giganti. Con l'animo appesantito intraprendo la discesa verso casa.
C'è sempre una mano umana pronta a rovinare le favole, proprio quando stai per diventarne parte integrante.
La neve di notte non è solo questo.
è una sensazione di serenità profonda,allarga il cuore alle emozioni, mi fa tornare indietro nel tempo a quando ero bambina e la vedevo cadere leggera portata dal vento a ricoprire le cose grige dell'inverno,
a ricoprire il mio cuore di felicità.
Accade ancora.
Melania
beh io non ho resitito appena rientrata da Parma, con tutta quella neve morbidissima e bianchissima......l'ho assaggiata!!!
che bello tornare bambini giusto il tempo in cui ti si sciolglie in bocca la neve!!