Pensieri e parole

Iniziai ad ascoltare la musica intramontabile di Lucio Battisti nel 1978 insieme a degli amici
La prima volta che ascoltai Lucio Battisti avevo tredici anni. Era il 1978. Il giradischi era quello comprato con il fondo cassa del Group Grease, in altre parole una manciata di ragazzi che desideravano diventare grandi. Gli LP erano quelli della Linea Tre, comprati al Discobolo o Discoteca33, i negozi di dischi più alla moda di Parma. Tutti volumi che sono ancora lì, nella libreria che ho di fronte: riposano in pace tra "Una donna per amico" e "Una giornata uggiosa".

E' difficile poterli dimenticare. So anche di non sbagliare a sostenere che tra le centinaia di dischi che negli anni ho comprato, quelli di Battisti sono stati in assoluto i più ascoltati. Quei solchi, oramai al limite della nitidezza, hanno tenuto duro, giorno dopo giorno, per anni, spesso fino alla nausea, anzi fino all'arrivo del Compact Disc '86 o giù di lì.

Inutile dire che per non dimenticare quei tempi, le emozioni di quei tempi, le avventure di quei tempi, li ho poi ricomprati tutti in CD, forse per mettere tutto al riparo dalle conseguenze del tempo, flashback compresi...
Però il tempo passa, è vero, ma certi pensieri e certe parole fanno ormai parte di una vita vissuta. Quelle stesse suggestioni non si possono ignorare, dimenticare, tanto meno cancellare.

Altre foto



9 Commenti
  1. Daniela

    Dieci anni fa nel silenzio ci ha lasciati Lucio Battisti, il più grande artista della storia della canzone italiana. In questo decennale dalla sua scomparsa il cantante è stato celebratissimo, tanti speciali tv, tanti libri nelle edicole, tanti blog su internet. Il merito di tutto questo va riconosciuto anche per la collaborazione con Mogol, il dopo è un'altra storia.

  2. Peonia

    sono nata con il CD, quindi non ho ricordi, se non dai racconti dei miei genitori/zii, dell'epoca in cui il giradischi era nel salotto di tutti. Cià che ricordo bene, però, sono i testi delle canzoni. Un pà perchè non c'era viaggio che non era accompagnato da battisti, mina, mogol, celentano, goggi, dalla, ... , e un pà perchè ci sono miti che non tramontano mai e tutti quelli della mia generazione (quelle dopo un pà meno) hanno ancora nel sangue le note dei Grandi, cantate a squarciagola, con una chitarra o neanche quella. Giusto ora la tv passa "giardini di marzo"

    "Il carretto passava e quell'uomo gridava " gelati "
    al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti..."
    siamo sicuri che è tutti finito?!

  3. NIK

    Fate un nome di un altro cantante che ha lasciato una tale un'eredità musicale all'italia????
    Abncora oggi cantiamo tutte le sue canzoni a memoria.....di chi altro ricordiamo così tante canzoni?? Questa la dice lunga su chiera Lucio Battisti!!!!!!!

  4. laura bersellini

    Caro Esvaso, come sempre più spesso accade, ti devo dare ragione: no, non è possibile cancellare quelle suggestioni poichè ti appartengono profondamente e niente e nessuno puà privartene.
    Credo che molte canzoni di Battisti abbiano l'effetto di 'risveglio emotivo' per la maggior parte di noi: ricordi di un viaggio, una nuova amicizia, l'inizio o la fine di un amore e tanto altro ancora.
    Questa sera, ascoltando il concerto in sua memoria, i miei pensieri sono volati via ...una spiaggia, un gruppo di giovani che si divertivano con poco ed un ragazzo con la chitarra che mi cantava 'Le bionde trecce e gli occhi azzurri...' ecco la prima volta che ho ascoltato Battisti.

  5. KA

    Ma c'è qualcosa che non scordo... che non scordo, che non scordo

  6. Paolino

    Io non scordo le sue canzoni nelle feste di classe..garage e/o cantine adibite a balere...che lenti..che...!!!!.

  7. pigra!!

    Le canzoni come i libri servono a conoscere le emozioni che proviamo...a dargli un nome e quindi viverle e saperle affrontare... gioia, tristezza, rabbia...
    chi meglio di lucio ce le ha fatte conoscere!!!
    Forse bisognerebbe leggere di più e ascoltare più musica e così ci sarebbero meno ragazzi arrabbiati come fabri fibra e più ragazzi innamorati della vita come Lucio...

  8. ciaosonorita

    [...] di colpo volo giu' dal letto
    e corro li' al telefono
    parlo, rido e tu.. tu non sai perche'
    t'amo, t'amo e tu, tu non sai perche'
    parlo, rido e tu, tu non sai perche'
    t'amo t'amo e tu, tu non sai perche'
    parlo, rido e tu, tu non sai perche'
    t'amo, t'amo tu, tu non sai perche'.

    E uesto per sempre sarà il baluardo del mio compleanno.... che è il 29 settembre appunto.

  9. Davide

    Ogni canzone è stato un successo...incredibile...una forza della natura!!!

Commenta

Somma e invia : 13 + 5 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Domenico telefona da Sanremo

Domenico Zambelli protagonista di uno spot per Vodafone

Musica & Quadri: appuntamento con Arturo Curà

A Bedonia, durante il mese di agosto, verrà ricordato con un concerto e attraverso i suoi quadri

Quei fantasmi dei Baustelle

Il concerto al Teatro Regio di Parma per il nuono album "Fantasma"

Un essere speciale

Un ricordo personale di Franco Battiato, genio incontrastato della musica italiana e Maestro di vita

Oltre l'invisibile

L\'ascolto dell\'ultimo capolavoro degli Enigma: quando la musica si fonde dentro la notte

Parma Capoccia

A Parma al concerto di Antonello Venditti

LE NOTTI ROSA

Le serate bedoniesi "tinte" di rosa