Antonello Venditti sul palco si è presentato in questa veste non proprio canonica. Meglio così. Un paio di settimane fa si è esibito nel Piazzale della Pilotta a Parma. Temevo che la serata mi riservasse un clima da non augurare nemmeno al peggior nemico, invece una piacevole brezza pre-temporalesca e l'assenza di zanzare hanno reso quelle due ore ancor più piacevoli.
Eh sì, me le sono cantate proprio tutte, dalla prima all'ultima. Peccato per i soliti spot di sinistra tirati in ballo negli intermezzi, quelle parole, al di là dell'idea politica, c'entravano come i 'cavoli a merenda'.
Ascoltare certe canzoni dal vivo sembra di riviverle come se il tempo non fosse passato, un pò come se le emozioni vissute risorgessero nuovamente tra quelle note.
Ho rivisto quell'estate passata a Tomba, quella con il braccialetto d'argento da regalare a colei, nata 'Sotto il segno dei Pesci', che nemmeno sapeva di essere la mia amata; i pomeriggi in camera di Alain ad ascoltare Roma Capoccia e le altre canzoni di 'Theorius Campus'; l'acquisto nel negozio di 'Bagnetta' dell'LP 'Buona Domenica', oppure a valutare il nuovo album 'Sotto la pioggia', disteso sul letto di Paolo Sgudi... quanto tempo è passato.
Una bella serata, proprio vissuta "Dalla pelle al cuore". Grazie Gigi Grisù e grazie Michela per il piacevole invito.