Attimi bedoniesi
La mostra fotografica dedicata alle persone bedoniesi. Gli scatti sono riposti nello stesso punto dove furono scattati anni addietro
Una parte di loro è ormai scomparsa, ma grazie a dei pannelli fotografici in bianco e nero potranno nuovamente “rivivere”. Una particolare attenzione è stata riservata alla loro disposizione, infatti le fotografie le ho riposte nello stesso punto dove furono da me scattate anni addietro.
La mostra è allestita tutta in esterno, ovvero lungo la centrale via Garibaldi e nelle vie limitrofe, dando così vita ad una “galleria” itinerante sui luoghi e sui volti cari alla nostra memoria, non solo carica di amorevoli visioni, ma che diventa, attimo dopo attimo, la cronaca sorprendente della vita di una intera comunità. Le impressioni sulla mostra tramite ForumValtaro
belle...belle ...belle!!!!!bravo...bravo...bravo!!!!...Domani salgo in tour a Bedonia poi ti ricommento
Ottima iniziativa !
Sicuramente sarà un successo grazie anche all' "affetto" che sta dentro le tue immagini.
Spero che questo scorcio di storia di Bedonia sia largamente apprezzato dai Bedoniesi e non solo ...!
E' importante non dimenticare e sapere quali sono le nostre radici.
Bravo !!!
Stefano
ps: non voglio esser pessimista, ma ... mi auguro che le foto esposte siano trattate con il rispetto che meritano e non ci siano i soliti vandali ignoranti pronti cone le loro stupide azioni a privare la comunità di questo "tesoretto"
Bravo GG, idea bella ed originale!
L'istantanea fotografica per molti versi è più incisiva del cinema perchè allunga a dismisura l'attimo di un 'clic', spinge ad una analisi quieta, pensante e lascia alla sensibilità di ognuno la ricostruzione del prima, del durante e del dopo quell'istante rubato alla realtà.
Non c'è di meglio quindi che la fotografia per fissare e riprodurre su carta momenti quotidiani capaci di trascinarci dentro momenti unici ed irripetibili che la memoria facilmente non trattiene se non in modo nebuloso, deformato e indistinto
Nello scorrere del tempo lo scatto della camera diventa così una magica folgorazione che illumina i ricordi e provoca sensazioni attraverso una struggente altalena di sorprese e rimpianti affettuosi.
Per questo la 'Galleria' di Gigi Cavalli ( una galleria itinerante sui luoghi e sui volti cari alla memoria ) non solo è carica di amorevoli visioni ma diventa, attimo dopo attimo, la cronaca sorprendente della vita di una intera comunità.
Ti faccio i miei complimenti,è stata una grande iniziativa.molto originale ed interessante per i villeggianti,molto emozionante per i Bedoniesi.Belle le foto, bella l'idea.Sicuramente da ripetere.
Non posso che unirmi al coro di chi fa, con affetto e sincerità, tanti complimenti per questa lodevole ed originale iniziativa. Tutto cià dimostra che quando le emozioni guidano le nostre idee e le nostre azioni i risultati sono straordinari, mai scontati e generano nelle persone momenti in cui ci si sofferma, ciascuno di noi con i propri ricordi, rivivendo attimi della nostra vita, ormai trascorsa, ma mai dimenticata.
Bravo Gigi, la tua sensibilità risulta sempre vincente! Un bacio
In un caldo, silenzioso, primo pomeriggio bedoniese - nell'attesa che aprisse un ufficio - mi sono concesso una "vasca" per la Via Garibaldi, era da tempo che non lo facevo e mi sono sentito come un turista alla ricerca di questi "attimi bedoniesi", senza faticare troppo li trovavo anche nei posti più impensati, là dove mi cadeva l'occhio ne trovavo uno o due, sui quali mi soffermavo un attimo per commentare: "eggià, spesso andava li a prendere il caffè"... "varda cull'atru"... "quanto tempo è passato che non c'è più"... "stu ch' nu cunussu miga...ci l'è? (e una voce da dietro... varda che l'è U Cavatorta) - AH SI! "...e stu ch' u gh'enca?". Insomma a libera interpretazione se vogliamo... veramente emozionante, peccato doverli tirar giù un giorno!
bellisima iniziativa per mè anche emozionante grazie.
Sarà perche' mio padre, nei momenti difficili della sua vita, ha avuto tanto conforto e tanta amicizia dai"bedoniesi", vedere le vecchie foto di volti e di angoli mai dimenticati, mi ha fatto tanto piacere. Complimenti per la qualità, ma sopratutto per il pensiero affettuoso e riverente verso persone che sicuramente hanno meritato di essere ricordate.
Ho percorso le vie di Bedonia ieri sera. Nonostante per la strada non ci fosse nessuno mi sentivo in compagnia di quelle persone, a me sconosciute ma con la forza della fotografia diventavano familiari.
Finalmente un' amministrazione che crede nella capacità dei suoi cittadini e i cittadini che credono nella loro amministrazione. Da ripetere senz' altro.
Carissimo Gigi,
eccomi con questa mia piccola doverosa "recensione" sul tuo splendido lavoro.
Innanzitutto l'idea, perchè in questi casi l'idea ha importanza determinante. Escogitare una rassegna fotografica itinerante lungo i luoghi dove nel tempo sono state scattate fotografie ad abitanti del paese non è cosa semplice da realizzare. Potrei definire la Mostra una lunga magnifica sequenza cinematografica costituita da fotogrammi che fissano volti ritratti in primo piano o in campo medio, capaci di raccontare se stessi e contemporaneamente il paese con le vie, gli angoli, i brandelli di muri, i rari interni. Il "film bedoniese" quindi scorre ed è Documento e Narrazione. Diversamente non potrebbe suscitare nei visitatori il brivido del ricordo, del tempo che passa, dei volti che raccontano e ci parlano.
Voto 10.
Le opere nel loro elegante formato ricordano i fotogrammi del cinema d'altri tempi: il bianco e nero, certi tagli di luce vivida ingabbiati nel riquadro dello schermo... Come non ricordare a questo punto il bambino di Tornatore in "Nuovo Cinema Paradiso" alle prese con i ritagli di pellicola con i volti dei celebri divi?
Voto 10.
Da ultimo mi sento di ribadire il concetto essenziale che fa di questa Rassegna "umilmente nobile" un esempio prezioso di sensibilità generosamente elargita a tutti. Non è un "Evento" poichè oggi dire "Evento" non significa più nulla, purtroppo
( vengono definiti "eventi" le cose più sciatte e vergognose! ) ma è un Atto d'Amore.
Semplice, bello, autentico, commovente.
Che ti devo dare, caro Gigi, al termine di questa pagellina?
Sovvertendo le regole ( che mi piace! ) dovrei darti 11 ma ti dà un altro 10. L'1 mancante è un abbraccio riconoscente.
Arturo Curà