San Lorenzo
Sotto di me la vallata, per un momento gli occhi si sono distratti e hanno messo le ali salendo sul monte di fronte, su quello a fianco, quello dietro, su quell'altro che sembrava voler nascondersi, ma non ce la faceva, poi sul monte Penna, che somiglia a un viso con il Pennino a fargli da naso, in seguito si sono abbassati su quella conca che dà slancio ai due fiume 'gemelli' e su tutti gli altri posti, visti da là, nel buio, senza un nome preciso. Una notte con la Luna, con gli aerei che volavano da un punto all'altro ricamando il cielo, con le stelle, quelle immobili che sembravano uscire da uno scolapasta e quelle che cadevano e si spegnevano insieme ai desideri.
San Lorenzo, io lo so perchè tanto di stelle/per l'aria tranquilla/arde/e cade...