Sfere, cerchi, globi e schiuma

Sono ancora lì dentro da quando ero bambino, le ho sempre conservate, custodite, perderne una poteva voler dire 'smarrire' un pezzo del mio passato. Sono le biglie di vetro, ora, per i più, solo un piacevole ricordo. Loro non mi guardano direttamente, sono io che ogni tanto mi 'poso' su di loro. La loro circolarità, la loro 'anima' colorata, è capace di trasportarmi ovunque, anche nel tempo, dentro ai ricordi. In effetti viviamo in un mondo di sfere, cerchi e globi.

Comunichiamo uno con l'altro attraverso cerchi che, come onde, si allargano e si espandono su questa palla enorme che è l'Universo: figurativamente, un disegno fatto con un compasso cosmico. Le tradizioni sono sfere che i nostri nonni ci tramandano da sempre. Sono anelli invisibili infilati nelle dita di genitori e parenti, ignari assimiliamo queste sfere attraverso carezze, schiaffi e strette di mano.

Anche il ripetersi dei rituali è circolare. Tutta la vita è "rotonda". Siamo imprigionati in una sfera, in una bolla Improvvisamente ecco, ne appare una all'orizzonte, ha qualcosa di attraente. Gli passi accanto, vorresti carezzarla, ma o perchè girandoti su te stesso la perdi di vista, o perchè è lei a farlo, o perchè improvvisamente ci si mette di mezzo una palla di biliardo che l'allontana una dall'altra, fatto sta che si perde.

E allora cominci a lanciare cerchi a tutto spiano, a girare più forte su te stesso sperando di riuscire a intrufolarti nel pertugio giusto, quello che ti possa far riavvicinare. Magari poi ti ritrovi in un formaggio svizzero, oppure finisci in un'ondata di bolle di sapone, belle, colorate ma ancor più vuote dell'Emmental; oppure vai a cadere in un cilindro e allora lì sei in trappola.

Ci sono anche le sfere-giostra, spirali che ti intontiscono e alla fine ti fan venire un gran giramento di testa: che razza di schiuma ti rimane poi nel cervello... Nel frattempo sto ascoltando la musica dei "The ballistic brothers", balistica anche questa ha a che fare con le sfere, i proiettili. E' tardi ho un buco allo stomaco vedo però la soluzione, è lì da questa mattina, un Krapfen zuccherato: tondo pure quello.


2 Commenti
  1. ...un'amica

    Mi piace questo pezzo, rispecchia anche la mia vita...il susseguirsi degli eventi, le magnifiche biglie che ci son state e quelle che verranno. La vita è come una giostra, gira sempre nello stesso senso, bisogna prenderla come un gioco, un piacevole gioco, movimentato, pieno di forti emozioni e variopinti ricordi.
    ...ora, ho voglia di dolce...mangierà quel Krafeb zuccherato!

  2. butterfly green

    ...si anche la mia vita è rotonda ...le biglie mi hanno semre magicamente affascinata, se ne guardi una girare veloce percepirai un unico colore, è quando rallenta la sua corsa che inizi ad intravvedere i colori che ne formano veramente il cuore...non dobbiamo mai smettere di saper guardare oltre...

Commenta

Somma e invia : 3 + 6 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

Valerio dei Pesos

Il ricordo di uno dei personaggi borgotaresi più conosciuti

Quando si faceva il giro dei monti

Cronaca di un trekking di 70 anni fa compiuto da una comitiva di giovanissimi ragazzi

La bottega di Serventi

Dopo 70 anni di onorata attività, ha chiuso lo storico negozio bedoniese di liste nozze

La "scuola" di Carlo Devoti

I quarant'anni di storia della scuola di sport ideata da Carlo Devoti: quando l'Appennino diventa ideale palestra di vita

Ti lascio con la penna e mai col cuore

Maria e Vittore Belli, durante la Prima Guerra Mondiale, si scambiarono 359 lettere

La scatola dei ricordi di Cristina

Aprire lo scrigno dei ricordi è sempre un'emozione

Renato Ponzini: il ciclista campione

La lunga storia del ciclista valtarese: 1932-2014

Lino Barozzi fotografo

Pochi lo sanno, ma Lino tra il 75 e il 79 fu preso da una vera propria passione per la fotografia