Quegli anni di via Bandi

Travolti da un insolito destino nel grigio inverno della Pianura Padana
Qualche anno fa… eh no, sono passati quasi vent’anni. A Parma, nell’appartamento di Via Giuseppe Bandi “Patriota e Storico dei Mille”, ci abitai quattro anni. Non da solo, se no non sarei qui a ricordarli. A dividere la casa c’erano anche Andrea e Paolo, divenuti poi futuri ingegneri. Ogni tanto ci raggiungeva Massimo, il buon padrone di casa, non per batter cassa, ma per andare a cenare insieme.

Per me sono stati anni importanti, avendo vissuto per diversi anni da solo mi sono ritrovato scaraventato dentro a quella che la maggior parte di noi chiama “normalità”. Sulla soglia dei trent’anni iniziavo a conoscere la condivisione, la tolleranza, l’adattamento… la pazienza.

Ancora oggi, quando ci ritroviamo, sono immancabili i flashback legati alla nostra convivenza: le discussioni sul frigo sempre vuoto; le pozioni prodigiose “anti calvizie” di Paolo; i litigi mattutini della tipa del piano di sopra; il bagno da pulire settimanalmente; ogni sera il solito quesito: “pastona”, minestrone o pizza?

E poi il corso di nuoto; le serate al cinema; i “conti” bimestrali della bolletta telefonica da suddividere in base agli scatti effettuati; gli accordi su chi doveva andare in drogheria a prendere l’acqua o il vino; le dormite ad oltranza con Andrea; il viaggio a Barbados con Paolo; le serate passate sul divano a ridere con le amiche Anna e Silvia; la visione del Maurizio Costanzo Show fino a notte fonda e a riguardare all’infinito i western di Sergio Leone, tanto da anticiparne le battute.

Il tempo è passato, oggi ci frequentiamo meno, ognuno abita e lavora in posti diversi, a dimostrazione di quel nostro legame sono però sopravvissute alcune fotografie 10x15 e un schizzo riportante la capigliatura dei tre giannizzeri...

Gli anni di Via Bandi



7 Commenti
  1. Laura

    Ho riso perchè le discussioni con le mie amiche di appartamento sono sempre le stesse

  2. Cocilio/Andrea

    Grande Gigi..... è stata una bella emozione per me leggere queste righe e vedere queste foto..... in effetti è passato qualche anno.

    ps
    Il disegno proprio non lo ricordavo.... bellissimo!!

  3. Paolo

    Grazie Ge per il bel ricordo.
    Dopo tutti questi anni, io non ho ancora capito come facevi a rispondere al telefono, nel bel mezzo della "tua notte" (ore 10.00 am), con una voce squillante senza tradire il benchè minimo sbadiglio... un attore!

    P.S.
    Se mi aveste lasciato continuare la cura, con i miei unguenti miracolosi, ora potrei ancora pettinarmi!

  4. Andrea Ferraglia

    Per un attimo ho creduto che avresti parlato di Andrea e Paolo ed il periodo dell'Alustyl, anche perchè il disegno ci assomiglia parecchio.
    Ciao Cavallo

  5. Il Geom.

    Vedendo le foto sembra che anche il buon Gigi, all'epoca, abbia fatto uso di abbondante lozione anticalvizia !!! Ha la stessa capigliatura di Paolone .... "Ammetrano. Rifatti la foto che sei peggiorato "

  6. Anna

    Dopo un mega sorriso, mi è quasi scesa una lacrima.... Grazie!
    Non so nemmeno quanti anni sono passati, so solo che sono stati anni bellissimi.
    Grazie ancora e.... se vuoi un dettaglio in più, credo di ricordare che la sera delle foto era la sera di San Valentino.... mai passato un San Valentino così divertente!
    Ciao Gigi, a presto

  7. MASSIMO

    SEI SEMPRE UN GRANDE GiGI! ANCHE QUADO FAI EMERGERE LA NOSTALGIA! BEI TEMPI E BELLISSIMI RICORDI!

Commenta

Somma e invia : 6 + 3 =
Accetto Non accetto


Resta aggiornato

Post simili

La battitura del grano

Da Diego a Fontanachiosa per celebrare la terra, il passare delle stagioni e l'amicizia

Foodie love: una serie ben cucinata

Un incontro tra due buongustai attraverso un'app di incontri tra appassionati di buon cibo

CioccolaTaro: un dolce sogno

La prima edizione di Cioccolataro... una magia fatta di cacao

A tartufi con Sergio, Furia e Balù

Nei boschi autunnali della Val Taro per un'esperienza emozionale e sensoriale

Il Mulino Marghera

In Val Ceno è stato rimesso in funzione un antico mulino ad acqua per opera di due volenterosi ragazzi

È diventata tutta rossa

L'effetto notato dal ristorante Campo di Ne "La Brinca"

Andiamo all'osteria

Un luogo dove si mangiava a un prezzo onesto, si beveva un bicchiere di vino e soprattutto si fumava