A qualcuno piace sporco

Caro Gigi,
ieri, dopo avere letto il tuo articolo sugli alberi tagliati di Piazza Sen. Micheli, oggi ho fatto una passeggiata sulla pista ciclabile, nel tratto che collega Via dello Sport a Via Roma.
Il risultato è qui, grazie al tuo blog, per segnalare, pensare, valutare... a quando i pubblici amministratori fanno un regalo alla popolazione (ma sempre con soldi nostri), agli elettori, ai sudditi, chiamiamoli pure come vogliamo.

Di volta in volta ci sentiamo più o meno elettori, più o meno cittadini, dipende da come ci poniamo o veniamo trattati. Quando tagliano le piante e ci sentiamo sudditi, ci indigniamo, ci sentiamo offesi, depredati di qualcosa di bello, di nostro.
E qui viene il punto, alla mia analisi, dove decisamente casca l'asino, di questo si tratta, di cittadino asino, di popolo bue, di maleducazione, di pigrizia, di negligenza, ignoranza, di vedute limitate e mancanza di gratitudine verso chi lavora.

Detto questo invito i lettori e gli Amministratori a farsi un giro in quel tratto di pista ciclabile. Immondizia ovunque.
Dicevo: borse piene di spazzatura, bottiglie vuote, preservativi, addirittura un ombrello aperto. Ma non da oggi, sono mesi che la situazione è come descritta.
E pensare che ci sono anche delle panchine per contemplare quel luogo tranquillo e il fiume alle spalle, certo, quando non sono divelte o da recuperare nel Pelpirana.
Vabbè avete capito. Quando si regala qualcosa a qualcuno lui che fa? Se ne frega, ne approfitta.

La pista ciclabile è pubblica, quindi considerata di "nessuno" e dunque ci faccio ciò che a casa mia mai mi sognerei di fare. Tanto qualcuno pulirà. Chi se ne frega, si arrangeranno.
Siamo le stesse persone che protestano quando si tagliano gli alberi, oppure ci costruiscono le centrali eoliche, si fa una superstrada o una ferrovia ad alta velocità. E poi, quando ci si regala una misera pista ciclabile, magari espropriando un terreno che qualcun altro ha comperato, diventiamo dei barbari.

Evviva l'Italia, evviva gli italiani. E povero comune di Bedonia che deva mandare operai a ripulire periodicamente il terreno, magari distraendoli da qualcosa di più utile e meritevole della loro opera.

Ricordati Gigi che per essere un pubblico amministratore, come qualcuno ti ha suggerito, occorre essere dei masochisti, dei matti. Pensaci bene, non vorrei mai perdessi il tuo beneamato sonno...

E ora grazie per l'ospitalità.

Le foto della pista ciclabile



16 Commenti
  1. Marcello

    L'ignoranza non ha limiti! Da quello che si nota nelle immagini i colpevoli sono di ogni età

  2. Marco Biasotti

    ...beh, direi che non serve aggiungere altro.

  3. Claudio Agazzi

    Che dire.

    Un pozzo di menti buie. Verrebbe la voglia di chiudere gli occhi, di chiudersi in casa e non ascoltare, vedere... ma va bene? E' il modo giusto di vivere? Senza reagire, senza speranze?

    E se reagire come? Con educazione? Con rispetto? Oppure attaccando, distruggendo tutto quello che ti si presenta davanti? Annientando il "nemico" perché altro non merita.

    Io sarei più per il dialogo, per la comprensione, per la collaborazione ma occorrono perlomeno due teste pensati per dialogare... Forse la mia non è adatta.

    Non ci sono amministratori e amministrati in questo caso. Ci sono solo inadeguati.

    Claudio Agazzi
    Mente non all'altezza di sporcare e di far pulire.

  4. Zanelli

    Ma a Bedonia si sballa di brutto com'è sta cosa?
    E' da maleducati sporcare ma anche non pulire non è meritevole.
    Un pò di buona volontà da parte di tutti suvvia

  5. Fiorella

    All'idiozia non c'è mai limite!!!
    Gigi PENSA seriamente a impegnarti in prima persona sono sicura che il sonno non lo perderai!!!

  6. In'amiga

    E dire che sarebbe un angolo di paradiso. Che peccato

  7. Dario

    E’ difficile aggiungere altro, perché le cose stanno proprio così.
    E’ questo popolo che ha smarrito la bussola del dovere, dell’onore, dell’esser civili e, perfino, quella del buon senso.
    Voi avete una pista ciclabile lordata dai rifiuti, noi abbiamo le piazzole di sosta della provinciale Novara/ Valsesia che, nonostante vengano ripulite periodicamente, in poco tempo e sistematicamente tornano a trasformarsi in vere e proprie discariche da far invidia a quella Napoli nei suoi giorni peggiori.
    Per non parlare della raccolta differenziata della quale meniamo vanto, ma che è fatta si e no dal 50% della popolazione; il resto trova più comodo mettere tutto nell’indistinto, o disfarsi dei sacchi neri appunto sulle piazzole o su i bordi dei boschi.
    Vado spesso in Svizzera, passando dalla nordica provincia di Varese, ma so con certezza d’essere tornato in Patria quando comincio a godere della lunga teoria dei rifiuti abbandonati ai bordi delle strade.

  8. Cabelor

    Stessa situazione anche sulla pista ciclabile che da Borgotaro va verso Ostia,ma con l'aggiunta di un considerevole numero di cacche di cane, che i padroni dei suddetti si guardano bene dal raccogliere. Ma non c'è una legge che lo prevede? E se una legge c'è chi è preposto ha il dovere, anzi l'obbligo, di farla rispettare.

  9. Sandra

    Bravo Marco ce ne fossero un pò più di cittadini come te che rompono le balle..

  10. Gianluca Bonazzi

    Se fossi convinto e sicuro che un qualsivoglia paese straniero facesse le cose per bene, glielo darei in appalto.. 5 anni, 10 anni.. che possa ritornare a noi solo quando avremmo capito come ci si relaziona in una comunità civile.. comunque, per provocazione, si potrebbe pensare di stilare un capitolato d' appalto per la vendita a tempo dell' Italia..

  11. Arturo Curà

    Bisogna dunque ammetterlo: siamo diventati il paese più sporco e sozzo d'Europa. La sozzeria ormai imperversa e pare sia senza rimedio: non esiste più il minimo senso della pulizia e si usano le vie, gli angoli, le stradine ed ogni luogo di passaggio come discariche a cielo aperto.
    A Borgotaro, per esempio, la via Nazionale è perpetuamente devastata da buona parte di ragazzi che, appena usciti dalla scuola, sottolineo "scuola", ingurgitano focacce e gettano a terra la carta oleata quando non usano le fioriere estive come pattumiere a quattro passi dai cestini dislocati appositamente per tenere pulita la via. Incredibile!
    Siamo il Paese della merda e nella merda ci sguazziamo da secoli: c'è qualche luogo di città e di provincia che non abbia l'imprimatur del merdaiuolo superclassico che imbratta muri e usa angoli come allegri pisciatoi ed altre putredini? Senza andare tanto lontano, basta fare un giretto in Alto Adige per vedere come ci si deve comportare rispetto alla pulizia dell'ambiente. Ma là, paesi seri e civili, se ti prendono a buttare un vecchio ombrello lungo una via, ti danno una mazzata che te la ricordi per un po'...
    Perchè da noi si lascia andare tutto, come si dice "a puttane?"
    Non si potrebbe inventare qualche guardia addetta al decoro del paese magari con la stessa alacrità degli addetti alle giustissime multe ad automobilisti fuori regola che, oltretutto, farebbero incassi interessanti?
    Non c'è nulla da fare: l'italiano non ha il senso del dovere e per farlo rigare diritto sente solo il morso della bella multa.
    Come siamo ridotti!

  12. Camila Parada Raineri

    Se siamo così è colpa nostra. Poche volte ho visto un genitore spiegare/chiedere/costringere i figli a raccogliere ció che hanno buttato per terra. Alcuni genitori mi hanno anche insultata per un mio: "bimbo, non si butta la carta per terra". Per non parlare poi dei barboni, genitori e figli, che gettano di tutto dai finestrini delle auto in corsa. Mi fa piacere che si parli una volta tanto di quanto sporchiamo e non sempre di quanto non si pulisce.

  13. Ruggero

    Anche per quanto riguarda il caso dell'ombrello così come per il "delitto dei tigli" direi che sarebbe opportuno che tutti (me compreso) impararassimo a cercare di avere un pò più di senso civico e quando è possibile pulire noi stessi lo sporco nelle zone pubbliche!!
    Il più delle volte si passa, si guarda e si pensa ai fatti propri...... regola classica italiana!!!

    Rimane sempre nei casi eclatanti come questa la comunicazione telefonica o scritta agli uffici pubblici e in caso di mancata risposta cercare di ricordare per il futuro l'efficienza o meno dell'Amministrazione in carica!!!

    Come ho già detto ai Tre Moschettieri....... le cose importanti che mancano a Bedonia sono ben altre.....queste sono quelle rimediabili..... certo possono fare incavolare molto sul momento...... ma sono rimediabili..... sempre se si è dotati d'intelligenza!!!!

    Colgo qui l'occasione per accusare o Gigi Cavalli o Marco di aver gettato lì quell'ombrello che si vede in foto perchè mi sembra di ricordare che lo avessero usato in un carnevale passato vestiti da perfetti gentlemen esposti a vento forte....... una delle idee più geniali di sempre!!!! Andrò a cercare le foto che possano inchiodarli al fatto!!!

  14. Remo Ponzini

    Mi aggancio al post un po’ serio ed un po’ burlesco del turbolente Ruggero . Mi stupiscono un pochino i suoi toni insolitamente pacati ed in netto contrasto con il suo carattere battagliero ma una cosa buona e saggia è riuscito ad affermarla pure lui (guarda che sto scherzando anch’io).
    Ha posto l’accento su un argomento dibattuto in tutte le lingue ed in tutte le salse ma che vale la pena ribadire perché , purtroppo, è sempre di attualità. Ovvero la mancanza di “senso civico” . E’ un vecchio bubbone nuovamente evidenziato anche da Arturo e dalla Camila ma non si trova il verso di porvi rimedio.

    I ritornelli che vengono proposti sono sempre gli stessi . Educazione familiare e scolastica. Facile da dire ma i risultati latitano. Però non bisogna arrendersi e le istituzioni scolastiche devono fare ulteriori sforzi per inculcarlo nelle testoline dei bambini già dalle elementari. Insistere senza demordere mai. E certe mamme non si indignino se qualche adulto fa rilevare al loro figlio che la carta si butta nei cestini. Andrebbero redarguite pure loro.

    Ma la novità proposta da Ruggero è importante ed è indirizzata alle persone che non lordano ma che non fanno nulla per rimediare allo sfacelo altrui. Mi approprio del suo invito e lo faccio mio. Quando vediamo un pezzo di carta, di plastica, di vetro o altro evitiamo di imprecare (non serve a nulla) e chiniamoci a raccorglierlo ed a depositarlo nei contenitori preposti. Sarebbe sufficiente che ogni persona ne raccogliesse almeno un pezzo. Non esistono soluzioni miracolistiche. Ricordo che nella scorsa estate alla domenica mattina vedevo nel Parco Cattaneo il signor Sandro Mazzadi che rimediava, su mandato comunale, ai disastri ecologici del sabato notte raccogliendo ogni genere di lordume.
    Una persona come altre che si accontenta di un piccolo ma comodo compenso che non andrebbe a gravare eccessivamente sulle casse pubbliche.
    Non è possibile ripristinarlo e/o potenziarlo ??? E’ una semplice domanda senza alcuna vena polemica. Grazie.

  15. Aima

    E' un po' tutto mondo è paese!! Da noi hanno mandato a pulire la pista ciclabile, peraltro opera ben fatta e molto usata anche per correre o passeggiare, il giorno dell'inaugurazione.
    Ho incontrato l'operatrice ecologica che vagava per le campagne senza avere la minima idea di dove dovesse pulire e quanto lungo fosse il percorso, se il mezzo potesse passare e così via in quanto il suo superiore l'aveva indirizzata in tutt'altra direzione!!!!
    La differenza alla fine la fanno le persone!!! Quel giorno l'operatrice ecologica poteva fregarsene e pulire in mezzo alla campagna dove il suo superiore l'aveva mandata indicando la via sbagliata, quel giorno io potevo rispondere non lo so e tirare dritto, e tutti gli altri giorni chi ha una cartaccia in mano o una bottiglia potrebbe aspettare di trovare un cestino per i rifiuti anziché gettare tutto al vento. Se ognuno facesse qualcosa di piccolo si farebbero grandi cose, se ognuno cercasse di fare il proprio lavoro, da ogni parte della barricata!!

  16. Giuseppe

    Ha perfettamente ragione il signor Curà, la tangenziale di Parma ha i fossi laterali pieni di rudo, il Campus universitario è un sudiciume, le strade di accessso alla città hanno gli argini cosparsi di plastiche e sacchi di rifiuti, i marcapiedi poi dopo le 20 accolgono cani e " PORCI" che trasformano la cttà in un vero cesso ed è li che ci troviamo tutti a nostro agio. La prova che la cosa ci gusta stà nelle feci dei cani che come trofei esponiamo nei quartieri dove viviamo.
    Sarebbe ora che nel nostro piccolo ci vergognassimo di essere stronzi!

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