Le isole de La Maddalena

Avevo in mente di visitarle, conoscerle più a fondo e questa è stata la volta buona. Sono alcune isole che compongono l’Arcipelago La Maddalena, vere e proprie oasi naturalistiche da far invidia al mondo: Spargi, Budelli, Santa Maria, Caprera.

Un mare turchese contornato da calette che formano sinuose figure di granito, spiagge favolose e baie trasparenti, sono queste le caratteristiche che appagano i sensi una volta approdati. Lingue di sabbia bianca e fine che permettono all’acqua di assumere colori stupendi, alle spalle profumate pinete incastonate nella macchia mediterranea… a vedere quei contrasti si direbbero i Caraibi di casa nostra.

Solo che dopo, oltrepassato il promontorio, ritorni alla realtà e ti accorgi che sei in Italia, basta raggiungere La Maddalena e passare davanti agli scheletri del G8, a quei 327 milioni di Euro che ristagnano desolati tra opere faraoniche incompiute e già cadenti nonostante siano passati pochi anni.

Adesso, su quel lungo mare che doveva rappresentare il rilancio dell’intero arcipelago, regna l'abbandono, il degrado e la rabbia degli abitanti locali e dei contribuenti italiani (vedi dettagli). E' proprio così, quello che doveva essere un aiuto è diventato un calcio in culo!

Le foto delle isole e del dopo G8



7 Commenti
  1. Beppe

    Per chi come te caro Gigi non conosce la Sardegna, o meglio, la conosce forse solo per le località estive affermatesi negli ultimi anni, tutto questo suona o meglio urla come scandaloso.
    A me che invece, per radici familiari, la visito e la frequento da oltre 40 anni non dici e mostri niente di nuovo, niente che non abbia già visto, ma soprattutto niente che non abbia vissuto di persona toccando con mano lo scempio e l'immenso immorale sfruttamento patito da una fra le regioni più affascinanti che abbiamo.
    Una regione che solo per il suo ambiente naturale non ha nulla da invidiare a paradisi tropicali costosi e lontani da raggiungere e che nel suo variegato territorio riesce ad accontentare tutti i gusti ambientali che possiamo avere quando si pensa ad una vacanza di relax
    Potrei descriverti i vari tipi di scogli, di spiagge, di cale e calette, di fondali e colorazioni del mare, per non dire delle zone montane, di maialetti, funghi e cacciagione. Potrei raccontarti dei raccolti copiosi di frutta, ortaggi e cereali che vengono fatti nei vari periodi dell'anno il tutto annaffiato da vini che a suon di TREBICCHIERI hanno realizzato un servizio, non da 12 o 24, ma da esercito...

    Potrei mostrarti alcune foto di com'era La Maddalena 35 anni fa... con la sua Caprera, quando Budelli era uguale a Is Aruttas, o Piscinas..... (cosa o chi sono??)
    Avrei da citarti decine e decine di esempi di scempi ed abbandoni, di sperpero di danaro pubblico. Ti cito un esempio ancor piu' recente dell'Arsenale: qualcuno avrà sentito parlare di ALCOA ?
    Una azienda con centinaia di dipendenti, "prima quasi regalata agli ammeriggani, poi dopo pochi anni chiusa!"
    Ebbene ALCOA, ultimo stabilimento in Italia, produceva il miglior alluminio del mondo!!
    Aveva commesse pluriennali, che d'improvviso sono sparite, ingiustificatamente...
    Tanti diranno ma è così anche da altre parti, è la crisi...
    OK. Allora dico: Ottana, Sulcis, Iglesiente, Arbatax, Tiscali !! e udite udite Costa Smeralda !!

    Almeno a La Maddalena lo stop venne dettato, purtroppo, da priorità inderogabili.
    Ora mi auguro che tutto non rimanga in balia dei vandali e del degrado come accade in centinaia di altri luoghi non solo della stupenda Isuledda........

    P.S.
    Potremmo chiedere ai precedenti Governatori, visto che quello dell'intervista si defende ed accusa ovviamente la parte politica avversa, dov'erano, chi erano e cosa facevano?
    Mr. Tiscali, alias Renato Soru non ha ancora fatto il "ruttone" da quanto a sgagnato sulle spalle dei contribuenti e dei sardi, prima spacciandosi per guru della New Economy poi come politico per pararsi i ciapet dalle ripercussioni economico fiscali del suo bluff.

  2. Andrea P

    Gigi ti esprimo riconoscenza per aver parlato della mia terra e della mia isola, La Maddalena.
    La mia e la nostra delusione è stata tanta, nessuno si aspettava un abbandono così repentino dello Stato, scappato con i pantaloni in mano come un banale amante.
    Dopo 4 anni siamo ancora qui ad attendere risposte a tutte quelle scelte che avrebbero dovuto stimolare la nostra debole economia. Nemmeno una risposta a chi ha rimodernato il bar, la panetteria , il ristorante in attesa di quel movimento commerciale promesso. Nemmeno una risposta alle famiglie che hanno sostenuto disagi perché trasferiti dal luogo di lavoro. Nemmeno una risposta a chi non ha affittato la propria casa, il Bed & Breakfast o il proprio albergo per la disponibilità dei "Grandi". Siamo ancora qui tutti ad attendere di essere ripagati da quelle speranze, in attesa dei lavori per rimettere in marcia la nostra isola rovinata e lacerata da trincee ancora aperte, da quel nostro mare ancora da bonificare.
    Gigi qui siamo stati tutti defraudati ingiustamente. Non si è più visto nessuno.
    Le tue fotografie rappresentano bene i valori di cui ci circondiamo ma anche le ferite con su cosparso il sale. Siamo ancora qui tutti ad attendere. Che fine hanno fatte le parole date?
    Avrei preferito parlarti e solo delle nostre singolarità maddalenine viste e vissute insieme ma

    Ti e vi aspetto presto.

    http://www.easywaylamaddalena.it

  3. Alberto Squeri

    Tralascio la discussione per manifesta ignoranza,ma non posso esimermi dal complimentarmi per le foto: semplicemente STUPENDE..... e lo dice un montanaro convinto !!

  4. Ale Lusardi

    Bellisime isole, ci sono stato 3 volte, sempre più belle. poi il tratto di mare tra le isole a nord dette "piscine" un paradiso.... e noi italiani andiamo all estero a cercare quello che che abbiamo in casa....

  5. Fiorella

    Guardando tutte queste spiagge dalla mia scrivania non posso che odiarti. Grazie per farci sempre viaggiare almeno con la mente

  6. Gigi Cavalli

    A conferma di quanto visto e detto nei mesi passati, oggi, il mitico giormalista, Gian Antonio Stella torna sull'argomento con un articolo sul Corriere: http://goo.gl/PRJIKs

  7. Remo Ponzini

    Siamo in una nazione dove accadono le nefandezze più inenarrabili. Dove coloro che occupano ruoli di vertice, anzichè essere di esempio alla popolazione, sono i primi a delinquere sperperando, nel modo più indegno, le risorse pubbliche che dovrebbero salvaguardare.

    Abbiamo un debito pubblico primario di 2000 miliardi accumulato negli anni mettendo in opera lavori pubblici che si sono rivelati orripilanti. Provo sdegno quando leggo queste notizie perchè, negli ultimi decenni, è stato tutto un susseguirsi di latrocini che hanno portato l'Italia sull'orlo del fallimento.

    La morale di questa cruda realtà è che non avremo infrastrutture utili all'economia e che la montagna di tasse che paghiamo finirà nella tasche di ladroni, faccendieri e tangentisti. Così è sempre stato e così continuerà ad essere. Potrò apparire eccessivamente caustico ma questo è l'orizzonte che vedo.

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