Per chi suona la campana

Suonare o no le campane, di notte, in estate, sempre? Questo è il dilemma
I bar, la piazza, le contrade, la chiesa con il campanile e tremila anime attorno. E' il classico quadretto di un piccolo paese di montagna, dove la vita scorre tra i soliti problemi, la classica tranquillità e il battito delle campane.

Un rintocco, cinque rintocchi per arrivare fino a dodici per segnare le ore e dopo paio di minuti si ripetono per i distratti; un'Ave Maria alle 7.20 per salutare il giorno che comincia, a Mezzodì per segnare la pausa lavorativa e alle 19.20 per congedarsi dal giorno che si chiude; poi le scampanate classiche che annunciano la messa, oltre a quelle dei giorni di festa, battesimi e funerali. In pratica la voce del campanile è sempre forte e chiara, dall'alba al tramonto, domeniche e notti comprese.
Sembra proprio che il tempo non si passato, che quei rintocchi d’avvertimento siano ancora necessari alla vita quotidiana: un appuntamento piacevole per alcuni, un'ingiusta persecuzione per altri.

Il problema è annoso e puntualmente si ripresenta d’estate, quando si dorme con le finestre aperte e in molti si svegliano brontolando, talmente tanto da spingere uno degli insonni ad attaccare alla porta della chiesa un bel cartello: "Queste campane sono una vergogna, non si può dormire la notte, anche i bambini si svegliano e piangono, basterebbe che suonassero solo di giorno". La risposta, com’era ovvio, non si è fatta attendere, il mattino dopo è comparso lì a fianco un altro cartello: "Se le campane vi danno fastidio, andate a dormire sul Monte Penna". Sembrerebbe una delle tante storielle ambientate a Brescello, invece no, accade alla Pieve di Bedonia.


32 Commenti
  1. Francesca

    Casa mia è a due metri dalle campane e nn le sento nemmeno!!!!

  2. Marika B.

    Io le campane da casa mia le sento a seconda di come soffia il vento e non mi danno fastidio, anzi, se non le sentissi ogni mattina alle 7.20 sarebbe come se mancasse qualcosa.
    E' vero, abito ad un km di distanza e mi direte "pensa a chi ci abita davanti e se le sente tutte le mattine", ma non mi direte che il suono delle campane vi disturba il sonno???
    Penso che a Bedonia ci siano dei seri problemi di insonnia, chi si lamenta per le campane, chi per il casino del rally, chi per la musica troppo alta durante le feste (e per questo punto è meglio stendere un velo pietoso).... e la maggior parte di queste persone non si alza nemmeno alle 5 di mattina per andare a lavorare perchè è in pensione e può dormire tutto il giorno.....!!
    Ahhh, poverini..... A questo punto chiudiamo il becco anche agli uccellini che cinguettano la mattina, non si sa mai che sveglino qualcuno!!!!

  3. Federica Landi

    Casa mia è abbastanza vicina al campanile e, sarà che ci sto solo in vacanza e nemmeno tutti gli anni, ma non mi ci sono mai abituata: e le ore, e le mezz'ore, e lo scampanio delle 7,20... Casa mia è anche molto vicina alla piazza del municipio e, specie un po' di anni fa, le feste erano veramente un incubo... Poi, per carità: si sopravvive a ben altro... però il concetto di "vacanza" dovrebbe comprendere anche un riposo notturno più tranquillo, secondo me...

  4. Trilussa

    I Patti Lateranensi, incorporati nella Costituzione italiana all’articolo 7, consentono alle chiese cattoliche di far suonare le proprie campane violando la legge sull’inquinamento acustico. Tutto questo, però, ‘soltanto’ in riferimento all’attività liturgica: in tutti gli altri casi, devono attenersi alla legislazione in vigore.
    Non si comprende bene quale sia il nesso tra il segnare le ore e la religione: a meno di non pensare, come fa (sbagliando) qualcuno, che la parola derivi dal nome del dio egizio Horus.

  5. Brontolo Né

    Qua le campane non suonano la notte, ma alle sette del mattino si... scatenano ! Ma questo non vuol dir nulla, ho amato le campane che dal vecchio campanile del paesino suonano ancora le ore e le mezz'ore proprio davanti alle finestre della mia camera.
    Vi è una grande differenza fra rumore e suono, il suono è armonico, rilassante, vibra in sintonia con noi ed è piacevole, il SUONO delle campane oltre a ciò unisce, chi le ascolta viene legato da un senso di appartenenza al campanile ed è bello ed utile.
    Ricordo che, a quei tempi, nella camerata v'era una fioca luce blu di cui conosciamo i benefici effetti (anche in cromoterapia) ebbene non pochi si lamentavano di questa lucetta, ma esaltavano le forti luci psichedeliche della tal discoteca piuttosto che della tal'altra .
    Insomma piace dar sapore al sale (sappiamo bene quanto sia inutile)
    D'altra parte conosco persone che amano andare al mare, ma non parlategli di una gita in barca e odiano una bella frittura, ed a me piace andare in bicicletta... ma solo in discesa !
    Parlavo con una signora che ama gli agriturismo specialmente quelli che hanno i cavalli perché lei ama gli animali ma non sopporta gli insetti che volano al seguito.
    INSOMMA IL PROBLEMA NON STA NELLE CAMPANE MA NELLE PERSONE .
    Mi vogliono far intendere che è mancanza di rispetto verso chi viene a casa mia, NO ! Casa mia è così ... è chi viene a casa mia e mi vuole imporre le proprie regole, la propria cultura, le proprie usanze, le proprie necessità, che non ha rispetto per me.
    Eppure dicono che perfino la tale immagine, il Crocifisso, la bandiera, ecc. offendono chi la pensa diversamente da me. Il problema non sta in me, nell'immagine, nel Crocifisso, nella mia bandiera, ma sta in ci si sente "disturbato" .
    E come disse Pier Capponi nel 1494 a Firenze ... "voi suonate le vostre trombe che noi suoneremo le nostre campane !"

  6. Remo Ponzini

    La mia vita sino ai quaranta anni d’età è stata scandita e travagliata dal rintocco delle campane. Da piccolo perché abitavo in Piazza Lagasi, proprio sotto il campanile, e da sposato appena un po’ più in la, nella piazzetta Cesare Battisti dove ora abita la Francesca che, beata Lei, non li sente neppure … pur avendo un udito perfetto.

    Mi sono liberato da questo tormento solo quando acquistai casa ad un km. di distanza dove il suono giunge assai attenuato. Per me fu un sollievo inimmaginabile perché quei botti metallici, oltre a svegliarmi a tutte le ore, mi innervosivano peggiorando il mio status che era già scosso/percosso. Ne parlai numerose volte sia nella casa paterna che in quella coniugale ma non mi fu concesso né di lagnarmi e né di protestare nelle dovute sedi. Venivo guardato come un blasfemo come se quel frastuono notturno, che per me era insopportabile, fosse invece un armonioso suono divino. Ero sempre in minoranza, solo contro tutti, e l’unica opzione che ebbi fu quella di dovermi rassegnare.

    Ma ora ho voglia di tirare le orecchie, simbolicamente, alla Marika che allinea il canto delle uccellini (che adoro) a quello stordente delle campane e che considera l’insonnia alla stregua di una “colpa”. E, come se non bastasse, qualifica i pensionati come dei “poverini” il cui unico diritto è quelle di starsene buoni e..zitti.
    Visto che la conosco e che mi conosce mi sorge persino il dubbio che abbia espresso quei concetti per provocare la mia reazione e divertirsi alle mie spalle. A questo punto spero che sia così. Mi è sempre piaciuto vedere la gente che si diverte.

    Va da se che mi associo a quel biglietto anonimo appeso al portone della chiesa dove si chiedeva semplicemente di poter riposare. Ricordiamoci che le campane suonano giorno e notte per 365 giorni all’anno. Si tratterebbe solo di zittirle nelle ore centrali della notte.
    Ma vedo che persino il Brontolo Ne’…. brontola contro di me. Resterò solo contro tutti anche questa volta?

  7. Giacomo

    Da un bel po' d'anni vivo a Borgotaro. Non ho mai sentito un borgotarese lamentarsi del suono delle campane. Il problema riguarda, quindi, i nostri ospiti. I turisti. I suoni del mezzogiorno, dell'Ave Maria serale, delle agonie, delle Messe sono tra le poche cose che ci restano della nostra tradizione e rappresentano, ancora oggi, un comune riferimento per tanti borghigiani. Benvenuti i turisti, quindi, ma accettino, condividano i modi di vivere delle comunità che li ospitano

  8. Simona Ferrari

    Simona Ferrari · Liceo artistico B.Bembo Cremona
    le campane...capitava spesso in un paesino del Trentino in estate, con l'appartamento in affitto vicino alla chiesa, arroccata sul fianco della montagna , e la fontana in mezzo alla piazza. Se ne stava lì, austera a vegliare sull'intero paese quando salivi la scalinata ripida lo facevi volentieri perché i suoi interni freschi e imbiancati a calce trasmettevano pace. Era una chiesa senza pretese, con qualche affresco e il pavimento consunto dai passi del tempo.
    Il campanile faceva sentire la sua voce più volte al giorno, e appena arrivati dalla città con i suoi rumori classici di traffico pareva un suono assordante poi con il passare dei giorni diventava la voce della montagna, anche nella notte, un suono amico a volte allegro a volte cupo. Era la scalinata che percorrevo con la mano dentro quella di mia nonna a 4 anni..non capivo il concetto di "andare a trovare Gesù" mi chiedevo chi fosse questo Gesù che abitava in una casa così strana, e con tante scale per arrivarci e perché se ne stava tutto solo con tanto spazio.... ma poi il fragore delle campane cancellava tutte le domande.... riempiva la piazza, rimbalzava sulla montagna, entrava nelle case festante, mentre la notte con le sue ore corte diventava un tocco discreto dopo la mezzanotte, i cui 12 rintocchi hanno acceso fantasie di fantasmi in ogni epoca. Quelle stesse campane che tanto sentivi appena arrivato ti mancavano quando tornavi a casa.

  9. Gilio

    Se non ricordo male a Bedonia i rintocchi delle ore si ripetono dopo 3 minuti ed alla mezzora + il rintocco della mezza, uno può fare senza orologio saprà sempre che ora è.
    ogni anno nel concerto di San Lorenzo nella piazza dietro la chiesa le campane sono parte integrante, il programma è incastrato tra circa sessanta rintocchi in un' ora e mezzo, ma la cosa più spettacolare è successa nei primi anni 80, quando il campanile fu invaso dalle taccole ed allora si pensò di piazzare un cannone da vigna sul campanile ed ogni 10 minuti oltre i rintocchi delle campane partiva anche la cannonata che spaventava tutti fuori che le taccole, le quali dieci secondi prima che partisse il botto uscivano in volo e ritornavano un secondo dopo........ uno spettacolo che durò un bel po di settimane.

  10. Salomone Ponzio Pilato

    ... credo che già eliminare la doppia sequenza dei rintocchi potrebbe essere un gesto accomodante e gentile: nulla toglierebbe alla gioia di sentire il familiare scampanio ma nel contempo andrebbe incontro anche alle esigenze dei timpani più sensibili.

    ... ora posso anche lavarmi le mani !

    spp

  11. Fausto A

    Nella Brescello, il paese della "Bassa" dove il grande fiume scorre lento, un fumantino DON sarebbe andato personalmente a suonare le campane la notte

  12. Fabio

    E pensare che quando vivevo in Liguria ci abitavo di fianco e suonavano ogni 15 min.. Un tocco, due per la mezza e tre per l ultimo quarto il tutto preceduto regolarmente dall' ora... ma altri problemi oltre galli e campane?

  13. Stefania

    Dopo tanti anni che abito a Parma, spesso le campane del campanile di Bedonia mi mancano. Perciò "VIVA LE CAMPANE"!!!

  14. Claudio Agazzi

    Buongiorno

    Un utile argomento. Emerge evidente come l'interesse privato prevalga sempre sull'interesse pubblico, civico. Come nell'animo umano la società non esista ma solo il proprio orto, il proprio interesse, il proprio capriccio, il proprio piacere.

    Non c'era bisogno di conferma.

    Come pure non c'era bisogno di conferma dello sprezzante atteggiamento verso il turista. Da una parte dibattiti, implorazioni all'amministratore che attragga in loco persone capaci di rivatalizzare le tasche dei valligiani e dall'altra l'atteggiamento indisponente: "se non ti piace stattene a casa tua".

    Non c'era bisogno di conferma.

    Un po' di equidistanza no?

    Cordialmente
    Claudio Agazzi

  15. Ettore

    Scusate la franchezza ma logica non direbbe di ascoltare tutti ? E' cosi' difficile andare incontro alle richieste del "cliente" ( ma non aveva sempre ragione ? ) ? Non basterebbe sospendere lo scampanio notturno per i mesi di luglio e agosto e poi riportare tutto come prima ? Una famiglia di turisti in piu' non e' meglio di una in meno ? Non credo che la mentalita' sia cosi' cocciuta per capire se un gesto e' giusto o sbagliato.

  16. Dario

    Ho una carissima amica che ogni volta che viene a trovarmi da Parigi, a colazione, mi annuncia d'essere stata svegliata all'alba dai galli, dai cani, dagli uccellini, ecc... . Si, perché pare, ma non le ho prestato eccessiva fede, che in Francia abbiano fatto una legge per cui cani, gatti, galli e affini non possano manifestare la loro gioia di vivere prima delle 9 del mattino, pena gravi ammende a carico dei proprietari.
    Talvolta mi chiedo se l'uomo non stia proprio andando verso quel baratro che lo condannerà all'estinzione. Ci si lamenta di tutto: dal sole che sorge (una volta libero e giocondo) quando invece tu volevi dormire dopo una notte brava, alla luna piena che nelle calde nottate estive inonda di luce le camere da letto; dal richiamo d'un merlo indaffarato a beccare nella rugiada l'incauto verme, all'evangelico gallo che per tre volte ti ricorderà la tua umana debolezza.
    Nessun stupore, pertanto, se ogni tanto si riaffaccia la sterile polemica contro le campane che ci ricordano chi siamo e dove andiamo e sulle quali i malpensanti non l'hanno ancora spuntata, così come invece sulle trombe che i cui squilli segnavano i ritmi dei nostri soldati, pavidamente fatte tacere alle prime speciose proteste.

  17. Federico

    Non riesco a comprendere quale sia il nesso tra il battere le ore, la religione, la convivenza civile con entrambi?

  18. Stefano

    Per me il suono delle campane nei paesi di montagna come bedonia e' semplicemente VITA!!!!
    suonate campane fin che potete.

  19. Remo.Ponzini


    Ho l'impressione che si tenda sempre ad estremizzare le cose. Pur nel rispetto delle singole opinioni tengo a precisare che NESSUNO ha chiesto di zittire le campane "sine die" come se dovessimo sotterrarle al camposanto. Io ho espresso il parere, anche se scarsamente condiviso, di bloccarle nelle ore centrali della notte. Si eviterebbe di interferire quando si esibisce la corale o quando c'è un concerto di musica classica (solo un paio di sere all'anno). A me piace la musica operistica ma se ogni mezz’ora mi svegliassero con Pavarotti che canta : “nessun dorma” o “la donna è mobile” non gradirei.

    Quantomeno, come ha suggerito qualcuno, nelle notti estive di luglio e agosto e senza che ciò venga considerato un tabù . La risposta affissa sulla porta della chiesa : "andate a dormire sul monte Penna" la considero poco cristiana e molto sgarbata. Comunque, onde evitare equivoci, mi dicono che l’iniziativa NON è partita dal parroco. Anzi a me sembrava una calligrafia femminile.
    Possibile che non si possa trovare una intesa ragionevole su queste basi ?

    Per il rally, raduni motociclistici o le serate estive ritengo corretto che continuino ad essere celebrate in quanto ravvivano la nostra comunità facendo accorrere gente da fuori. Oltretutto portano beneficio economico agli operatori turistici locali che languiscono per undici mesi all'anno.

  20. Brontolo Né

    Ciao Remo Ponzini , nel commento n° 6 mi dai ragione in pieno e ti ringrazio , non sono io che non sono d'accordo con te sei tu che forse senza accorgertene sei d'accordo con me, ora ti spiego il perché :
    In grassetto a conclusione di un mio ragionamento dico : "INSOMMA IL PROBLEMA NON STA NELLE CAMPANE MA NELLE PERSONE"
    tu dici e confessi che : "oltre a svegliarmi a tutte le ore, mi innervosivano peggiorando il mio status che era già scosso/percosso."
    Siamo perfettamente d'accordo , era il tuo "status scosso e percosso" che ti fa sentire i rintocchi delle campane come "quel frastuono notturno, che per me era insopportabile" così dici.
    Però, mi pari , anzi ne sono certo, sei una persona tollerante ed accomodante usi toni comunque pacati nell'esprimerti ed allora ritengo giusto prendere in considerazione le tue motivazioni che non sono poi del tutto errate , mi sono messo nei tuoi panni ed effettivamente se le campane non irradiassero i loro dolci rintocchi dalle 22,00 alle 6,00 non sarebbe poi una gran perdita e forse tu riposeresti in pace otto ore . otto ore di silenzio e sedici ore di campane , un colpo al cerchio e (in questo caso ) due alla botte !
    Ma non per i turisti... ma per le altre motivazioni e quelle che hai portato nell'intervento 19, che mi sono sentito di rettificare in parte il mio pensiero.
    e poi penso che sia una proprietà delle persone assennate, mettersi nei panni degli altri, comprenderne le motivazioni, andargli incontro. A me le campane piacciono, mi danno piacere e non mi disturbano, ma effettivamente ho pensato che neanche il silenzio mi disturba, dunque non cambiando minimamente per me nulla quaestio .
    Ciao Stefano

  21. Remo Ponzini

    Ma guarda Stefano che a me attualmente delle campane non me ne frega nulla. Però siccome le ho avute sulla testa sino a 40 anni so che significa e cerco di mettermi nei panni di coloro che hanno il sonno leggero e/o che non sono abituati a subire questi botti notturni. Anche per adattarsi un pochino occorrono mesi e chi viene a villeggiare da noi si ferma, al massimo, una ventina di gg.. Considera poi che non vengono qui per sentirne il tintinnio.

    Guarda che sono le persone che vanno rispettate e non le campane. Scusami se mi ripeto ma se una persone la fai svegliare ogni mezz'ora è ovvio che considera questo suono fastidioso.
    Che facciamo allora ? Diciamo ai villeggianti ed a questi residenti che vadano a dormire sul monte Penna ?
    Guarda che in passato ci sono stati dei parroci che di notte le zittivano senza che alcuno si lamentasse di ciò.... anzi.

    Quei rintocchi che sono piacevolissimi di giorno di notte possono trasformarsi in suoni molesti.

  22. Gigi Cavalli

    E' comparso di nuovo un cartello sulla porta della chiesa, ma era solo per un saluto:
    "Vergogna! Con le vostre campane mi avete rovinato la vacanza"

  23. Camila Parada

    Non avevo seguito questo argomento e forse avrei fatto meglio a non leggere questi post.
    Trovo fuori da ogni logica ed educazione parlare di turisti come se fossero dei disturbatori. Non si può invitare le persone a venirci a trovare per poi trattarli a pesci in faccia.
    Quest'estate in biblioteca, per via del wifi gratuito soprattutto, abbiamo incontrato delle persone gentili ed educate che vengono a passare qualche giorno di riposo, a fare qualche passeggiata in questi monti che considerano bellissimi, a leggere un buon libro in serenità, a pescare o fare un bagno nel fiume o a fare un giro in bici per poi scatenarsi volentieri qualche sera nelle notti rosa. Hanno gradito poter leggere il giornale al fresco di un Parco Cattaneo ben tenuto e dove ogni mattina -sia detto- l'incaricato Riccardo combatte una battaglia, pulendo e sistemando, contro i nostri ragazzi che sporcano e fanno danni, anche pesanti, quasi ogni ogni sera.
    Sono venuti più di 40 persone sabato sera a guardare le stelle insieme ai volontari del planetario e questi turisti di ogni età e di ogni luogo ci hanno confermato quanto siamo fortunati di poter osservare il nostro pezzo di cielo e ci hanno ringraziato per condividerlo con loro.
    Per queste persone, per questi turisti garbati e sereni che ci onorano con la loro presenza io credo che non ci sia alcun ostacolo, nè per tradizione nè per devozione, a sospendere le campanellate notturne. Mi piacerebbe riceverli in un posto dove loro possano riposare, mangiar bene e a buon mercato, fare le passeggiate in sicurezza e tranquillità, divertirsi con qualche nottata di vida loca al ritmo delle danze, ascoltare buona musica un altro giorno o guardarsi un bel spettacolo di teatro o cinema un'altra sera. Vorrei che chi soggiorna a Bedonia torni a casa dicendo "mi sono trovato benissimo: ci devi proprio andare a Bedonia!"
    Bene. Anche quest'anno mi pare che l'ufficio turistico è riuscito a fare in modo di equilibrare attività per tutti i gusti e tanto di cappello! perchè non deve essere cosa facile.
    Cosa costerebbe sospendere le campanellate notturne per completare una piacevole permanenza a Bedonia?
    Nulla! Ma senza la volontà di essere ospitali, anche rinuanciando a qualche consuetudine, le campane continueranno a interrompere i sonni dei vacanzieri che, senza manifestare espressamente il loro disagio, come ha fatto qualcuno sulla porta della chiesa, semplicemente non torneranno più a Bedonia.
    Sono d'accordo con te, Remo.

  24. Gipi

    L'estate a Bedonia è finità ma com' è andata a finire ?

  25. Remo Ponzini

    Cara Camila, ti chiedo scusa ma, pur affacciandomi sulla pagina di Esvaso diverse volte al giorno, mi era stranamente sfuggito il tuo commento sulle campane e sui vari aspetti del turismo estivo nella nostra comunità. Hai fatto una disamina della situazione turistica molto accurata, pacata ed hai evidenziato con molto equilibrio e ragionevolezza tutte le caratteristiche e le necessità che possano invogliare i “cittadini” a passare le vacanze da noi.

    E’ ovvio che quando ci sono manifestazioni ludiche, culturali o altro occorra, da parte di coloro che non sono interessati, comprensione e tolleranza. Bisogna avere la capacità di mettersi nei panni altrui, capire che in una comunità non è possibile che tutto venga costruito intorno ai desideri di singole persone. Hai giustamente fatto osservare che le varie manifestazioni hanno spaziato in tutti i campi dell’intrattenimento cercando di accontentare un po’ tutti. Anche l’aspetto qualitativo è stato molto soddisfacente ed era facile percepirlo dalle espressioni gioiose dei partecipanti.

    Ritornando brevemente alle campane tu sei stata l’unica che ha condiviso il mio pensiero.
    Penso che per il futuro si possa trovare un accordo ragionevole e pacato facendo leva sulla buona creanza e sul senso civico che deve governare ognuno di noi… Chiesa compresa.

  26. Dolores

    Il fastido, come tutte le cose è relativo. Dipende da tante cose, ma è comprensibile perché OGGI non c'è più tolleranza e ce ne sarebbe da dire.......... io posso solo dire che a Scopolo, dove sono nata, ho il campanile letteralmente 'sopra la testa' e ripete TUTTE le ore 2 volte e alle 8 l'Ave Maria per 2 volte. Già suona la squilla. Non mi da noia, anzi!!!!!!!! E se devo dirla tutta, alle volte non lo sento nemmeno! Chi si lamenta di ciò forse, fortunato lui, non ha altri problemi che lo tengono sveglio! Buona vita a tutti.

  27. Senso82

    Bedonia è un paese molto carino e caratteristico, è molto bella la chiesa parrocchiale di S.Antonino. Quando con i miei nonni (21 ANNI FA) eravamo in vacanza a Tarsogno, spesso andavamo a fare un giro in centro a Bedonia. Il campanile di bedonia ormai è uno dei pochi ; se non l'unico a mantenere la tradizione del ripetere l'ora dopo 2 minuti in più alla mezz'ora rifare l'ora più il tocco finale della mezza. Ripetere l'ora ha una sua caratteristica legata ai tempi del medio-evo(negli orologi monumentali)perchè quando la gente non aveva l'orologio se non sentiva il primo battito , aveva la possibilità di sentire il secondo. E' molto bello e positivo vedere che la popolazione mantenga ancora questa usanza (di ripetere l'ora)ormai in via di estinzione; il campanile di bedonia ha un bellissimo concerto di 5 campane ambrosiane in SOL Bemolle!
    Ricordatevi che il campanile al mattino è programmato alle 7.15, suona alle 7.18 perchè il programmatore dei suoni (essendo elettromeccanico) è in ritardo di 3 minuti per via che l'ora viene ripetuta dopo 2 minuti; quindi per non creare interferenze con i suoni programmati e il battito delle ore , esso è sfasato di 3 minuti in ritardo; infatti a mezzogiorno e altre ricorrenze dovrebbe suonare sempre 3 minuti dopo dall'ora corrente.

  28. Fausto

    Bravo Brontolon! E a te Ponzo, hai detto la tua una volta, basta, chi ti vuole ascoltare? Per quanto alle campane, le ascolteremo sempre, W le campane! di Bedonia e del mondo.

  29. PaoloRP

    Mi introduco per caso in questa diatriba sulle campane. Io sono molto contrario all'uso smodato del loro suono ripetuto e specialmente di notte. Siamo tutti cresciuti con i loro rintocchi ma nel 2019 credo che un po' di Buon senso civico debba regolamentarne la frequenza. Se ci sono sempre state non è detto che si debbano perpetuare per sempre come decine di altre cose che si facevano e oggi non più. Secondo me è una battaglia di civiltà e coloro che rispondono.."se non ti piace vai altrove" non mi sembrano molto democratici (religione e parte). Il nostro mondo è invaso dall'inquinamento sonoro e le campane sovente esagerano ad invaderlo. Tutte le imposizioni vanno combattute per principio. Amen.

  30. Graziella

    Brava Dolores,
    anch'io sono d'accordo con te...Ormai la gente ha perso il dono della tolleranza e del buon senso...Con tutti i problemi che ci circondano stiamo a fare delle questioni per il bellissimo suono delle campane ..anchio sono nata a Scopolo ma ci vado solo durante le vacanze o per le feste e quando le sento mi fanno tanta compagnia ,, di notte non le sento nemmeno..Vivo a Bologna da 40 anni e nella mia parrocchia suonavano solo una volta al mattino alle 8.00 e alla sera alle 18.00 . Alla domenica 2 volte per le Messe matutine delle 10.00 e 11.00...Davano fastidio al vicinato ma il nostro parroco le lasciava suonare lo stesso. Un giorno gli e' arrivato dal Comune di Bologna una multa sonora ...Da allora non suonano piu' neanche per le grandi occasioni...neanche quando e' venuto Papa Francesco in ottobre 2017 ..e si e' fermato proprio a San Vitale...A me mancano tanto ..e abito a 50 metri dal campanile..Quando telefono a mia mamma che d'estate sta 2 mesi a Scopolo..la chiamo alla sera alle 20.00 cosi' sento suonare l'Ave Maria ...E diro' di piu'...Le ho anche registrate...A Bologna quando ne ho voglia o mi prende la nostalgia me le sento volentieri ...e mi passa tutto.Si vede che non tutti siamo fatti uguali..Ma il suono delle campane non ha mai sconvolto la vita a nessuno mentre le brutte notizie che sentiamo alla tv ogni giorno si.. e paghiamo pure per ascoltarle...W. W..le campane.

  31. Senso 82

    MI rivolgo a tutta la comunità di Bedonia. Avete delle campane stupende e perfettamente intonate. Le campane le ho viste sul campanile quando sono salito nel 2013. L'unica cosa che mi dispiace è che durante il suono della messa festiva, suonano soltanto 2-3-4 campana; mentre invece sarebbe bello che suonassero tutte e 5 per la distesa. Questo è il mio pensiero.

    Ora voglio dedicare l'attenzione ad un campanile che mi piace molto fin da piccolo; ovvero quello di Tarsogno. Anche il campanile di tarsogno ha un bellissimo concerto in fa a 5 campane. Forse non tutti si ricorderanno che ai tempi del parroco don Secondo Boccaccia, un 1/4 d'ora prima delle celebrazioni suonavano a distesa 1-2-3 campana poi alla fine la breve distesa della 5' campana. Questa suonata me la ricordo bene soprattutto al pomeriggio alle 17.45 mi recai spesso vicino al campanile per ammirare la suonata descritta. Spesse volte mi recai anche a mezzo giorno per assistere alla distesa della campana maggiore.

    Io con i miei nonni e mia cugina eravamo in vacanza a tarsogno in estate dal 1989 al 1992. Ai tempi di don Secondo l'impianto delle campane era fatto da Capanni; poi con i parroci venuti dopo, hanno deciso di modernizzare l'impianto facendo fare il lavoro a Trebino.

    Ricordo che a tarsogno quando c'era la distesa di tutte e 5 le campane era per il richiamo funebre. Ora invece la distesa di tutte è come richiamo festivo. Alla sera sarebbe bello oltre la distesa fargli fare l'ave Maria di Lourdes alle 19.

  32. Luigi

    Nei paesi vocati al turismo, da cui molti paesani traggono anche reddito, suonare le campane al mattino alle 7 a lungo, e non solo per battere le ore, e' un gravissimo errore. Le persone e i bambini ospitati nei pressi del campanile non possono esserci abituati e si svegliano, rovinandosi la qualita' del riposo. E' semplice. La mattina presto nei paesi le campane non dovrebbero suonare per rispetto degli ospiti e di chi li ospita, magari per guadagno. In tutti gli altri casi vanno benissimo. Rappresentano la tradizione.

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