LE NOTTI ROSA

Le serate bedoniesi "tinte" di rosa
Non era nemmeno da immaginare che la manifestazione clou dell’estate bedoniese, la terza edizione de “Le Notti Rosa”, potesse uscirne compromessa dal “periodo” che stiamo vivendo.

Due bellissime notti d’agosto trascorse ad ascoltare musica fino alle tre del mattino. La qualità musicale è in crescendo di anno in anno, tanto da assomigliare sempre più a un festival musicale vero e proprio.

Centinaia le persone accalcate nel centro storico, una attaccata all’altra, c’è chi assaggia i piatti tipici, chi balla e chi ascolta davanti al palco con una birra in mano. Tutti lì, nel bel mezzo della baraonda, a raccontarsi chissà cosa.

A ogni buon conto l'organizzazone è un perfetto connubio tra pubblico e privato, certamente uno sforzo economico dell’Amministrazione Comunale di Bedonia e dei gestori dei bar, ma è una circostanza da salvaguardare a tutti i costi perché solo così si può dare una mano concreta al paese, un’impronta di gestione professionale e di sicura riuscita per l’evento organizzato.

Poi ci sono cose che non si possono raccontare, ma per tutto il resto ci sono le foto di Valeria. Buona visione e… alla prossima!

Ha collaborato a questo post:


Le foto delle due serate 'Rosa' by Valeria Danzi



2 Commenti
  1. Remo Ponzini

    Mi aspettavo una esplosione di commenti ed invece tutti quatti e tutti zitti. Eppure l’argomento festaiolo avrebbe dovuto sospingere, i tanti gaudenti che ho visto in piazza, ad esternare, su questa pagina, la loro esultanza per queste due serate dove imperava l’allegria più sfrenata.

    Io, nonostante la mia vetusta età, mi sono trovato coinvolto in questo vortice dal solito gruppo di giovani amici da cui mi divideva un secco stacco generazionale. Ma mi intrigava vedere Gigi, Ruggero e soci che architettavano, divertendosi, di farsi fare delle magliette polo ad hoc con impressa l’effige del grande DJ Michele Carpani. Naturalmente non potei sottrarmi a questa segreta messinsegna tinta di rosa ; anzi, fui cooptato ed iscritto d’ufficio.

    Fu un vero tripudio spumeggiante e godereccio dove nulla fu tralasciato. Dalla piacevolissima cena innaffiata dal Franciacorta, al successivo intrattenimento di un complesso musicale ed a completamento, come gran finale, l’ingresso del citato disc jockey Michele che, esaltato dal tifo sfrenato e dalle magliette inneggianti, si produsse in una esecuzione memorabile e travolgente che fece riversare sulla pista tutti i presenti… babbuini compresi.

    Un ringraziamento a tutte le ragazze del bar Lucia per l’ottima organizzazione. E, come dice il noto cuoco Guerrino, “ a Dio piacendo “, ci rivedremo il prossimo anno.

  2. Rosa o Nero?

    Si vede dove c e' il benessere nonostante decine di giovani disoccupati

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