Renzi: il parolaio magico

Parole, parole, parole… la cantava Mina, ma da oggi non è più sola, è in buona compagnia. La nuova banda si chiama Renzi, Civati e Cuperlo, dirige il Maestro Letta.
Fino al giorno prima tutti e tre, chi più e chi meno, chiedevano un passo indietro al Ministro Cancellieri, non tanto per aver commesso un reato, ma per coerenza verso gli italiani, mentre oggi scopriamo che facevano finta, che era tutta una messa in scena per assicurarsi consensi.

Se Letta, con questo suo ricatto dell’ultimo minuto, pensa di aver rafforzato il suo governo lo vedremo, secondo me il danno lo ha fatto e anche doppio, le prossime primarie sono alle porte e gli amareggiati non saranno pochi.

Ovviamente questo è un mio pensiero a voce alta, non essendo iscritto al PD posso aver scritto anche delle baggianate, ma credo che oggi, con questa determinazione generale, abbiano deluso molti degli iscritti e altrettanti dei loro simpatizzanti.

Questa sera ho scritto, come altre volte, due righe sulla pagina Facebook di Renzi, da oggi il parolaio magico: "Matteo, ma non eri considerato, anzi eri tu stesso a considerarti, un innovatore, una guida del nuovo che avanza e chi più ne ha, più ne metta? Dopo la retromarcia di oggi pensi davvero di avere ancora la stessa attendibilità? Non credi che molte delle belle parole di questi anni siano andate al vento?".


17 Commenti
  1. Piero

    O Renzi e tu dovevi essere quello che doveva sfiduciare la Cancellieri?!?..... sei peggio degli altri!

  2. Paolo

    Ti avevo avvertito che con Renzi buttavi nel cesso 2 euro.....

  3. Patrizia

    Ogni parola al tuo post e' superflua, hai gia'detto tutto e in modo eccellente, ormai il quadro e'completo

  4. Katia

    Lasciate ogni speranza voi che entrate con i 2 eurini in mano

  5. Rino

    hai visto matteo quando hai detto che non votavi la fiducia alla cancellieri in tanti in italia che non ti votavano me compreso ti avremmo votato e pure i miei amici e tutti gli altri che sento per le strade e hai bar ora hanno cambiato idea dopo che avet votato la fiducia non ti voteranno piu', dovevi traghettare il pd invece lo hai fatto naufragare, io voto ormai di nuovo movimento 5 stelle e hai saputo che berlusconi e beppe grillo ieri sera per la brutta figura che avete fatto tu civati e letta se la ridevano.
    il pd da oggi per quello che avete fatto prima di no alla fiducia della cancelliri poi di si alla fiducia il pd scomparira' e non vi votera' piu' nessuno

  6. Silvia A.

    IL PD ha salvato la Cancellieri dopo averne reclamato le dimissioni. Ci attendiamo solo che gli elettori non dimentichino. Non ci sarebbe niente di più sbagliato. Il PD si è mostrato così ben sapendo che hanno un blocco di elettori pecoroni come me (ora basta però) che per tante oscenità, ladronerie, accordi e prevaricazioni che fanno, continueranno a mettere la X sulla scheda.
    A partire dal MAI al governo con Berlusconi. Alle persone remissive del PD che ci governano vanno i miei apprezzamenti, ma sempre per il bene dell’Italia.
    Quanto a me e alla mia famiglia non voteremo mai più PD e non si perderà tempo ad incamminarsi verso la strada delle primarie, perché dovremmo votare tre ometti che prima pretendono la destituzioni della ministra Ligresti e poi gli scelgono di dargli la fiducia. Ma andate a quel paese tutti quanti

  7. Barbara Cavalli

    Ma c'è ancora qualcuno che va a votare? C'è ancora qualcuno che crede in questa classe politica? Che sia destra, che sia sinistra, che sia centro è tutto da buttare nel cestino, ma senza possibilità di ripristino!!! Dobbiamo renderci conto che l'Italia è tutta da rifare, ma solo mandando a casa tutti coloro che ora governano forse riusciremo nell'intento (non che io sia così fiduciosa, così come Gigi...). Come si dice: SPEREMMA BEN!!!

  8. M.Cacchioli

    Caro Gigi,
    anch'io sono incazzato per quanto successo ieri (e lo ha anche esternato di fronte ai 100 delegati della Convenzione provinciale PD che si è riunita ieri sera!), ma ci tengo a fare chiarezza sulle posizioni, molto diverse, dei tre candidati alla segreteria, perché ritengo che una corretta informazione sia fondamentale per scegliere la guida migliore per il Partito Democratico.
    Per capire come sono andate le cose, dobbiamo tornare alle sera prima, quando il Pd ha riunito l'Assemblea dei deputati.
    Civati si presenta con una proposta di sfiducia da sottoporre all'Assemblea, firmata da 15 parlamentari (ce ne vogliono 60 per portarla in votazione in Parlamento). Prima di poter prendere la parola, il Capogruppo Speranza la dà a Letta che, senza entrare nel merito della questione Cancellieri, afferma: "è un attacco politico al governo, vogliono far cadere l’esecutivo, se votate contro Cancellieri votate contro di me".
    Subito dopo interviene Cuperlo, che in sostanza fa il gioco di Letta: "Cancellieri dovrebbe dimettersi ma non possiamo votarle contro perché qui c’è in ballo il governo. Parte l'applauso di almeno tre quarti dell'assemblea, ovvero dei deputati cuperliani e di un centinaio di para-renziani: per capirci, quelli che sono passati con Renzi negli ultimi due o tre mesi. Franceschini in testa. A questo punto interviene Civati, in un clima che si era fatto a dir poco ostile, e presenta la sua proposta di sfiducia. Risultato? Civati resta isolato perché Cuperlo, da bravo scolaretto, si allinea a Letta, e Renzi desiste dall'andare fino in fondo, forse per paura di spaccare il suo fronte, sempre più composito.
    A questo punto, cosa poteva fare il buon Civati? Andare in aula e votare contro il suo gruppo? Vi ricordo che in democrazia vince chi ha la maggioranza. Se Civati avesse votato contro, sarebbe stato espulso dal PD. A 20 giorni dalle primarie, dopo aver lavorato duramente ad un progetto di cambiamento radicale del partito, che fai? Te ne esci?
    Quanto successo ieri è la riprova che questo partito deve essere riformato da chi non ha alcun interesse o legame con la vecchia dirigenza. C’è una sola persona che può vantare questa indipendenza e si chiama Giuseppe Civati. Se a qualcuno interessa ancora il Pd, è bene che l’8 dicembre si rechi a votarlo.

  9. Gigi Cavalli

    Grazie caro Marco,
    ho letto il tuo distinguo, ma ugualmente qualcosa non torna. Qualche mese si è dimesso un Ministro del Governo Letta, la signora Josefa Idem ha lasciato per una bolletta dell'ICI non dichiarata, ben poca cosa rispetto a quest'ultima motivazione, ma lei era "tedesca" e non "italiana", però allora nessuno disse che il Governo avrebbe perso stabilità... questa volta il motivo non era la tenuta del Governo, ma non dare soddisfazione e appagamento al Movimento 5 Stelle che ne ha presentato la sfiducia...
    In ogni caso è giusto che ognuno creda alle proprie ragioni, io però alle favole ho smesso di crederci e da tempo...

  10. Paolo

    Sig. Cacchioli quella di ieri e` l`ulteriore dimostrazione che il partito mafiosocomunista non puo` liberarsi dai caporioni del malaffare... (ma basterebbe dare un occhio qui al Borgo...)

  11. Remo Ponzini

    Non mi sono stupito più di tanto degli ennesimi voltafaccia a cui abbiamo assistito. Ormai so già in partenza che tutto quello che esce dalle loro bocche blateranti saranno promesse vacue e menzognere. Non ho più alcuna fiducia in costoro, indipendentemente dal loro partito di appartenenza.
    Nello specifico non sarà stato sfiduciato il governo ma i cittadini lo sono da un pezzo.

    Ci fanno sentire dei poveri meschini atti per essere abbindolati e dileggiati.
    Facendo queste affermazioni molto severe non mi riferisco solo ai fatti di cui trattasi ma all'abituale comportamento che viene sordidamente praticato dei nostri parlamentari.
    Ormai mi sono convinto che nel "loro" delirio credano alla balle che raccontano.

    E' come se si dedicassero al loro sport preferito. Persino la democrazia che dicono di perseguire è falsa. Ci fanno galleggiare sulle fandonie che ci propinano. Avete presente quei prestigiatori disinvolti che con la loro cialtroneria hanno la presunzione di poterci far credere tutto quello che vogliono ? Stessa cosa ma con l'aggiunta di... patatine di contorno.
    Culo e paraculo. Ne sfornano una ma hanno già pronta la contro risposta che va in direzione opposta.

    Mi vengono in mente i tempi in cui la "parola data" o la "stretta di mano" equivalevamo ad un rogito. Quando esisteva il "senso del pudore" e la gente aveva la capacità di arrossire e di "vergognarsi". Già, altri tempi.

  12. Tata

    Consiglio a tutti di dare un occhiata ai signori di " Lotta Comunista", assolutamente da distinguersi dal Partito Comunista...che tutti conosciamo.

    Si finanziano autonomamente, senza quindi attingere a soldi pubblici, e sono astensionisti ed antiparlamentari da sempre! Lo dicono e lo fanno.

  13. Giuseppe

    Questa è l'ennesima e non ultima figura di m___a che fate e che farete fare a chi si presenterà alle primarie, vergognatevi avete creato una deriva pericolosa. La democrazia non può essere questo.

  14. Alberto Squeri

    Caro Gigi, per la prima volta non concordo, come in un'assemblea di condominio vince la maggioranza e gli intenti dichiarati di Civati e Renzi non hanno trovato un numero suff. per mandare a casa la signora Cancellieri.
    La scusa del ministro Letta, del rischio di far cadere il governo, ha preoccupato la maggior parte dei partecipanti che hanno il terrore di perdere la famosa e ricca poltrona.
    La preoccupazione, forte, anzi fortissima è che il volenteroso Renzi non possa attuare il suo programma di piazza pulita perchè la vecchia casta non lo asseconderà mai e poi mai.
    Quindi la delusione è che il futuro, ancora una volta, è un'ipotesi perchè le idee e la faccia sono state messe .....ma tra il dire ed il fare... il vecchio si frappone!!!!!
    L'otto dicembre io provo, non costa nulla, proviamo a cambiare e lo dico da non iscritto.

  15. Sergio Raffi

    Caro Gigi Cavalli
    sono quasi sempre d'accordo con Lei ma questa volta dissento rispettosamente e mi trovo d'accordo con il Sig. Alberto Squeri. Una regola democratica essenziale recita che in un partito l'opinione della maggioranza deve prevalere, alla resa dei conti, su quella della minoranza, altrimenti non sarebbe possibile elaborare un programma e si metterebbero le basi per una frammentazione.
    Io credo che Renzi abbia fatto bene a rientrare nei ranghi privilegiando la coesione del partito. La stessa coesione che pensa di poter esigere per poter realizzare quelle riforme che certamente non piacciono a D'Alema, Bersani e clienti. Il punto dolente è che il Sindaco di Firenze, se vincerà, non potrà aspettarsi lealtà da chi trae sostentamento e laute prebende in questa situazione maleodorante. Paradossalmente potrà più facilmente vincere le elezioni, se sarà candidato premier, che governare il PD. Proprio per questo seguiamo l'aureo principio "dal peggio prendiamo il meglio" e cerchiamo di aiutarlo.
    Concludendo, capisco benissimo la sua reazione a caldo ma mi chiedo se non meriterebbe una ulteriore riflessione.
    Cordialità

    P.S. Preciso che non sono iscritto ad alcun partito

  16. Gigi Cavalli

    Alberto, Sergio,
    sapete che mondo noioso sarebbe se tutti la pensassimo allo stesso modo…?
    Certamente ho scritto di getto, ma rileggendo non cambierei una virgola, non perché non posso cambiare idea, ci mancherebbe altro, ma perché sono ancora persuaso che non sia stata la maggioranza a decidere la “mossa”.
    Quanto ho scritto è solo il frutto delle loro dichiarazioni, quelle precedute alla mozione di sfiducia, tant’è che le posizioni erano quasi tutte sulla stessa direzione. Renzi testimoniava che avrebbe dovuto fare un passo indietro prima di presentarsi in aula; Civati aveva già pronta la sua mozione di sfiducia; Cuperlo era il più neutrale, ma pur sempre in “odor di scomunica”, mentre la base del partito, insieme ai cittadini, era per le dimissioni del Ministro.
    E’ questo cambio repentino che mi ha stupito, non la decisone a maggioranza.
    In ogni caso, sono sicuro, anzi ne sono certo, che la storia non finirà qui, quindi a presto miei cari… avremo senza dubbio altri argomenti su cui confrontarci e disquisire.

  17. Dario

    Caro Gigi, ma nessuno s'è accorto ieri come era scritto il nome Renzi? Se potete andate a rivedere le immagini. La R di Renzi era stata stilizzata in un logo che riproduceva, senza tanti infingimenti o sforzi di fantasia, la Falce e Martello!!!
    Sono rimasto letteralmente allibito.
    Forse che Renzi, con questo artificio, pensa di inviare un messaggio sublimale ai nostalgici del Partito?
    Forse che pensa così di recuperare quanti lo accusano d'essere figlio d'un democristiano e di non dire niente di sinistra?
    Crede forse che l'allusione al vecchio simbolo riporti a lui i voti che adesso si spartiscono Cuperlo e Vendola?
    Di una cosa può star certo: ieri ha perso il mio di voto ed anche quello della mia famiglia.

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