Gianni Moglia 'Scarpa'
Oggi ho incontrato Ilda Orsi e ha voluto parlarmi di un bedoniese rimasto caro a molte persone
A proposito di attestati e benemerenze, tutti concessi a persone meritevoli, ve n’è uno che più di tutti meriterebbe di essere assegnato: quello a Gianni Moglia, meglio conosciuto come ‘Scarpa’, nome di battaglia da comandante partigiano. Sindaco di Bedonia, è rimasto nel cuore di tutti per la sua umanità e per l’amore dato alla sua gente e al suo paese.
Devoto alla Madonna di San Marco, ne portava sempre con sè un’immagine. Finita la guerra, soldi non ce n’erano e allora lui correva a Roma, a bussare a tutti i ministeri. Grazie a lui, il paese fu abbellito ed ingrandito: iniziò la copertura del Pelpirana, costruì strade ed acquedotti e tutte le frazioni ebbero collegamenti adeguati ed il telefono.
Portò i primi turisti a fabbricare case a Bedonia. Fu grande amico di Mattei, e procurò a molti giovani un lavoro all’Agip. Chiunque, in paese, si rivolgeva a lui, povero o ricco, di destra o di sinistra e lui, a tutti, dava aiuto. A volte, per discutere di certe questioni, si doveva andare a Parma o a Roma, ma lui ci andava, rimettendoci soldi e tempo. In cambio non voleva nulla; se accettava una lepre, o una gallina, era per non offendere chi le donava.
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