Però la consapevolezza del rapido scorrere del tempo e il mutare inaspettato delle stagioni ci spinge a compiacersene prima che possa scomparire improvvisamente.
La Primavera è fermento, una ripresa, è la stagione che più si attende. E' un'esplosione di colori e profumi che risvegliano i sensi, una percezione necessaria. Una sorta di ricarica spirituale.
A poco a poco tutto sta prendendo colore, i viali di pruni sono stati i primi a segnalarcela, dopo toccherà a peschi e ciliegi, e poi, finalmente, ai papaveri rossi.
Primavera sui prati, primavera nel cuore....
Adoro la primavera, come adoro l'autunno...sono una donna da stagioni di transizione....ma complice la neve e il maglione che indosso...il mio cuore non ha ancora avvertito il suo arrivo. Una storia finita in modo definitivo; alcuni obiettivi da perseguire per "il proprio bene", ma troppo GRANDI per poter credere davvero di potercela fare....questo io lo chiamo inverno ....ma sono fiduciosa, un passo dietro l'altro raggiungerà la primavera e sarà bellissima.....basta non specificare l'anno in cui si pensa di raggiungerla questa benedetta primavera...............
Un bacio
Rita
Ma quanto mi piace la primavera. Oggi era una giornata favolosa, e questa sera mi sono fermata a guardare il tramonto con il ragazzo che amo. I colori dei tramonti primaverili non sono uguali ai tramonti estivi o invernali, ma questi hanno un calore diverso, un contrasto che vibra dal rosso al viola, rovente, quasi a scaldare l'aria della sera.
Quando rivolgo lo sguardo ai tramonti mi sento piccina davanti ad un grande universo, una luce nel buio tra un cielo di stelle. Mi rendo conto che posso essere in preda ad una in profonda crisi mistica, ma vi assicuro che non ho fumato e neanche bevuto! Ho solamente ammirato un tramonto di primavera e urlando che oggi sono feliceeeeeeeeeeeeeeee
Ho letto tra i tuoi scritti che ti piace il tiglio. Ascoltami...... io sono nata in una casa all'ombra di due grossi tigli, in tarda primavera ci teneva compagnia un dolce e intenso profumo.
Non era il calendario o l'aria ormai mite a rammentarmi che era arrivato giugno, l'inizio dell'estate, ma le ondate di profumo dei due alberi.
Poi ho dovuto lasciare quella casa, mi sono fidanzata e poi sposata seguendo strade diverse. Dopo alcuni anni sono dovuta ritornare da dove ero partita, alla casa di quando ero bambina, e al profumo dei due tigli che, come due persone care, erano ancora la' ad attendermi.
Anche adesso continuano a profumare le stanze e la vita, sempre puntuali come orologi, e mi annunciano l'inizio dell'estate.
Lapsus... ho ritrovato ora quello che avrei dovuto scrivere il 21 marzo.
Buona primavera! Con l'augurio che la vita somigli a questo giorno di primavera. Una giornata grigia annuncia la nuova stagione del risveglio, della luce, dei colori, dei profumi e delle carezze del vento, del sorriso.