Norvegia: il grande nord

Negli spazi del Grande Nord ci finisci dentro appena tocchi terra, è un mondo d’acqua e di riflessi, rocce e cascate, prati e conifere, montagne, fiumi e laghi... compaiono ovunque, a dismisura e ogni volta con stupore: Oslo, Trondheim, Kristiansand, Bergen e Halden, resteranno luoghi indimenticabili.
Dieci giorni di andirivieni, in contatto con molte persone, tutte circostanze che mi hanno mostrato una nazione fuori dall’ordinario, almeno se confrontata con i canoni di casa nostra. Lungi da me fare i soliti paragoni degli italiani all’estero, dove tutto funziona tranne che in Italia, al massimo sarò oggettivo, magari con un pizzico d’invidia.
Tutto potrebbe racchiudersi in un solo concetto, la base per fare la differenza, ovvero fidarsi delle istituzioni e dei propri politici, sì perché "lassù" tutto funziona e quando tutto funziona le tasse si pagano molto più volentieri.
La ricchezza interna è dovuta ai proventi che derivano dal petrolio, i quali vengono riversati sulla popolazione attraverso infrastrutture e forniture di servizi. Lavoro, cultura, servizi pubblici, mancanza di burocrazia, considerazione per l’ambiente, istruzione, tecnologia, stile di vita (non ho visto una sola persona fumare) e rispetto rigoroso delle regole sono le basi fondamentali, anche se ogni tanto una trasgressione farebbe bene allo spirito, non dico esagerare, ma per un colpetto di clacson non è mai morto nessuno. Praticamente eccellono in tutti quei campi considerati indispensabili per essere una nazione all’avanguardia, da questi però mi sento di escludere la buona cucina. Eh lo so, sono abituato male, malissimo, lo ammetto.
Ripartire è stato un vero dispiacere, quasi fosse la fine di un sogno… anche se a svegliarmi del tutto ci ha poi pensato un automobilista nei pressi del casello di Lodi, con una faccia da pirla mi stava sorpassando da destra, a 150 km all’ora e con il telefono in mano, quasi a dirmi: "Bentornato in Italia Gigi".
Su al nord, la Norvegia - II Atto

Foto: citt? e panorami...



7 Commenti
  1. Simona F.

    Nche a non voler fare gli esterofili certe differenze saltano subito agli occhi! Molti hanno voglia di regole e ordine ..per tutti però non solo per qualcuno!!!! Oltretutto se ci riescono gli altri non vedo perché non dovremmo pure noi!!!

  2. Brontolo Nè

    Come sono amare le tasse pagate per pagare sperperi, corruzione, prezzi esorbitanti per le opere pubbliche, mafie varie, non saranno mai sufficienti ed il debito pubblico aumenterà a dismisura... senza freni: partita persa in partenza! Specialmente se la soluzione è ancora tasse e diminuzione di stipendi e pensioni, ed aumento della disoccupazione. Mala tempora currunt !
    In Norvegia pagano volentieri perché non hanno sprechi non hanno corruzione e dopo aver pagato le tasse poi... basta! Invece a noi tocca ripagare tutti i servizi che utiliziamo con il poco che rimane e così loro diventano sempre più ricchi e noi sempre più poveri. Ma ora non pensiamoci, dobbiamo andare in ferie, ma non più un mese, qualche giorno è anche troppo.

  3. Brontolo Né

    Desidero anche dire che, il grande nord mi ha sempre affascinato fin da ragazzo e quando Cristina ed io ci sposammo nel 1977, prendemmo l'automobile ed andammo a Capo Nord, senza aver prenotato nulla ; Partimmo ed arrivammo, a quei tempi lunghi tratti di strada erano sterrati e fu veramente un'avventura, specialmente quando attraversammo tutta la Lapponia ove facemmo quasi 1000 km senza trovare praticamente niente se non boschi renne alci volpi e qualche lappone, ma fu stupendo. Tornando indietro facemmo tutta la Svezia e ci fermammo qualche giorno a Stoccolma. Fu bellissima la settimana a Copenaghen, tre giorni ad Oslo, e poi Trondeim, Narvik, Alta, Kautokeino insomma tantissime belle città e bellissimi luoghi, montagne cascate, i fiordi, chi può andarci... vada perché è uno spettacolo che rimane dentro veramente per tutta la vita.
    Si dormiva quando capitava in qualche casa di pescatori o di allevatori di renne; una volta ci fermammo ben oltre il circolo polare artico ed eravamo veramente stanchi perciò chiedemmo ad un uomo, che era davanti a casa sua, sulla cui porta vi era scritto in varie lingue che affittava camere, se potevamo dormire da lui. Lui rispose felice di si, ma ci aveva scambiato per tedeschi ! Quando vide la targa dell'automobile con la I di Italia, disse one moment please ! E corse in casa, poco dopo uscì con un foglio sul quale era scritto: "Italiani tu pagare subito grazie" .... il nostro stupore fu massimo ma la prossima casa forse era a più di 100 Km , dunque pagammo e dormimmo .
    Riflessione: se quasi 40 anni fa, ben oltre il circolo polare artico in una località sperduta la fama di Italiani era giunta e si era ben radicata, è ovvio che i nostri guai di oggi non sono nati oggi e neanche ieri, direi neanche la settimana scorsa, ma sono molti decenni che il nostro "orticello" è stato terra di conquista di mafie di corrotti e corruttori che noi lavoriamo con amore e fatica per altri e che la nostra democrazia è semplicemente una parola vuota senza significato alcuno
    Cordialità a tutti, ci vediamo al borgo a fine settimana !
    Stefano

  4. PK

    In italia, chi è al governo dal Comune al Parlamento, c'è perché c'è chi l'ha votato, se l'eletto è un incapace disonesto truffatore, e ritorna ciclicamente di voto in voto, la colpa non è sua... ma del popolo caprone.

  5. Federica

    Non è tutto perfetto in Norvegia... quello che li aiuta è di essere quattro gatti con un mare di soldi a disposizione, per cui è molto più semplice far funzionare servizi e infrastrutture, ma i problemi non mancano neppure là... Ripensiamo al caso di Breivik: sono stati tenuti in scacco da un uomo solo, che per ore ha potuto massacrare decine di ragazzi... (non lamentiamoci della polizia italiana...) e adesso lo trattano con i guanti di velluto... Da noi si dice che i delinquenti escono subito di prigione per agevolazioni e cavilli... là non è nemmeno previsto, in partenza, che ci stiano molto, in prigione...
    Per quel che so da chi è stato in Norvegia per lavoro mi sembra di capire che la vita mediamente più "facile" che altrove ha reso tutti un po' più pigri e con meno spirito di iniziativa, meno reattivi di fronte a imprevisti e complicazioni...
    Comunque sulla bellezza dei luoghi non si discute (ci sono stata anch'io anni fa): il mare, i fiordi, il verde... Mi ha molto colpito in particolare trovare panorami da alta montagna in zone non più alte di Bedonia, come è logico che sia, data la latitudine... ma una cosa è capirlo logicamente, un'altra vederlo dal vero...

  6. Giovanni D.

    Troppo evidenti le differenze di mentalità, non per niente siamo un popolo latino. Brontolo ha tracciato un quadro ben reale, quindi non aggiungo altro...
    Fidarsi in Italia? Se non si sta attenti, ti sfilano i pantaloni mentre cammini per la strada!
    Un cesso... cos'altro dire!?
    Hanno più servizi, persone più affidabili che penseranno certamente al loro tornaconto, ma meno famelici. Se non sbaglio pagano meno tasse di noi. Probabilmente, non c'è un esercito di politici da mantenere come abbiamo noi, senza contare tutto quello che gira intorno, Consulenti, Associazioni varie, ecc...

  7. Lgp

    Beh Gigi complimenti per le foto.
    Però devi spiegarmi una cosa: quando quello con "la faccia da pirla" ti ha sorpassato sulla destra.. non è che anche tu come il 90% degli italiani viaggi perennemente sulla corsia centrale ignorando (chissà perchè poi..) beatamente quella di destra che è sempre libera ?

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