Spunta la Luna dal monte

Sul Monte Orocco, dal tramonto fino a notte
Speravo di vedere ancora il mare e le isolette che emergevano dal Tirreno, invece no, ho dovuto lasciar spazio alla fantasia e a ricordi. L’ultima volta che sono salito sul Monte Orocco era maggio. Questa volta niente colori, niente fiori, solo un’aria fredda e tagliente. Da Gennaio non c’è da aspettarsi di meglio, ma ogni stagione è adatta per cogliere al meglio ciò che la montagna offre.

Al di sotto le valli del Taro e del Ceno, alle mie spalle l’orizzonte curvilineo del massiccio innevato del Monte Penna, mentre sullo sfondo, a fare capolino sull’ampia conca della Valtaro, la catena montuosa dell’Orsaro.
Il vento batteva la cima e per fortuna il tramonto non si è fatto attendere, le nuvole e il cielo cambiavano di colore velocemente, a ogni istante, quasi come se il sole avesse fretta di “bagnarsi” in quel mare dietro la montagna. Con la stessa rapidità, ma dalla parte opposta, è poi sbucata la Luna. Sembrava volessero darsi il cambio per non lasciare vuoto il cielo.

Istanti e dettagli che gratificano la vista. Potrei osservare quel paesaggio mille volte, imparare a memoria qualunque cima, paesino, rientranza, ogni singolo elemento, ma ogni volta, ad ogni occhiata, aggiungo un nuovo particolare, mai visto prima.
Peccato, nessuna fotografia potrà mai contenere lo stato d’animo di uno sguardo.
Maggio 2014 sullo stesso percorso

Le vallate dal monte Orocco - Foto Gigi Cavalli ©



2 Commenti
  1. Gigi Cavalli

    Dimenticavo... sei mesi fa, su quella stessa sommità, rimarcavo la presenza “infausta” di un anemometro da 55 metri, ora non c’è più e tutto è stato accuratamente bonificato.

  2. Dolores

    Volevo fare un commento su questo bel monte, dai magnifici scenari, ma mi sono accorta(per fortuna)che l'avevo già fatto a maggio! Volevo anche ringraziarti, una volta ancora, Gigi, per quello che scrivi e COME lo fai, mostrando le meraviglie che forse non si vedrà mai...

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