Con il calare della luce un altro evento si faceva strada. Lampi. Tantissima altra luce. Per quasi un'ora è stato un susseguirsi di scariche elettriche: alte, multiformi, potenti, infinite. In quei momenti il cielo sembrava una polveriera al culmine di un'esplosione. Nessun tuono, nessun sordo fragore. Solo il vento e il silenzio. Il risultato è stato di rapimento. Gli occhi e la testa sono rimasti lassù per tutto il tempo. Morsi di luce.
Per meglio godermi lo spettacolo mi sono seduto sul terrazzo, solo e comodo, con lo sguardo rivolto al Ragola, sopra l’alta Valceno. Era là che imperversava la “battaglia”, aerea naturalmente. A ogni secondo un bagliore, un zig-zag che si ramificava tra le nuvole e gli alberi, ininterrotto. Un cielo emozionante.
In realtà siamo esseri senza mani: le emozioni e i sentimenti non si lasciano afferrare o toccare, e pensare che sono loro che condizionano e dirigono la nostra vita, quella che noi costruiamo anche, e soprattutto, con il pensiero.
Nel prato di sotto un paio di cicale frinivano inconsapevoli, poi il silenzio, la pioggia era arrivata anche da noi. Con il primo buio tutto era passato. Rimanevano solamente nuvole spazzate dal vento, spente nella notte. Ma anche loro, se lo desideri, ti sanno rapire. I pensieri tornano prepotenti, così la mano scrive e quel cielo è dappertutto.
Lasciamelo dire che questo post di lampi, nuvole e notte e' veramente stupendo, complimenti! ce l'ho addsso, vedo i bagliori, sento l'aria pesante del temporale, di questo altro temporale.....
...che meraviglia, era da tanto che volevo leggere qualcosa che mi facesse sognare, commuovere e poi sorridere...grazie.
Se noi ci rendessimo conto delle meraviglie che mamma natura ci offre, chiedendoci solo il "rispetto", penso che il genere umano ne trarrebbe grandi benefici psicofisici e si innamorerebbe, seduta stante, delle infinite e straordinarie beneficenze che ci elargisce a dismisura.
Non volevo commentare la splendida descrizione dell'Esvasante per non apparire troppo compiacente, ma siccome anch'io faccio parte di quella sparuta frangia che si incanta a rimirar le stelle, ho voluto testimoniare l'attenzione che tutti noi dovremmo avere ascoltando, nel perfetto silenzio, il canto degli uccelli, il rigoglio dell'acqua dei ruscelli, le splendide panoramiche mozzafiato, la bellezza dei fiori e quant'altro.
Già, la natura ci aiuta a scacciare i cattivi pensieri che, avvelenando la nostra vita, intorbidiscono le nostre fragili menti. Dobbiamo evitare di infrattarci con le energie negative degli uomini che tendono a lordare il nostro spirito. Ma per fare ciò dobbiamo saper cogliere, andarLe incontro, amarLa sotto ogni aspetto.
E' certamente possibile migliorare la qualità della nostra vita. Basta volerlo.
A mi m'è restaa u ricordu da fioe, e quande sentu furmeni, lanpi e tron so che l'è u Diavu c'u tacca a litte cun so mujée.