
Poco importa se il paese di Borgotaro conta settemila anime (7092 per la precisione) e se il traffico, quello vero, non sappia nemmeno cosa sia, infatti non esistono semafori e tanto meno rotonde o se il paese abbia ottenuto il certificato ISO 14001 per la qualità delle risorse ambientali o abbia voluto contrassegnarsi con lo slogan di 'Città Slow'. E poco importa se il centro storico fosse già tutto disciplinato dal disco orario, e che a vegliare sulla nostre 'brave maniere' ci fossero già cinque irreprensibili 'sceriffi urbani' e importa ancora meno se non ci sono parcheggi veri e propri, intendo liberi, agibili e pratici.
Fatta la dovuta premessa, ecco la realtà e vi anticipo che non è uno scherzo di carnevale. A dispetto dei miei ammiccanti presupposti ieri Borgotaro è diventata una vera e propria città. Infatti da 24 ore non è più quel paesino turistico dell'Appennino parmense, ora potrebbe essere un sobborgo o un quartiere di una qualsiasi città, domenica e festivi compresi!
La ragione di questo repentino cambiamento va attribuita ad una vera e propria stravaganza comunale: sono arrivate le righe blu, i parchimetri e i volontari del traffico. Tre gran brutte parole per quella che era una zona ancora "inviadiabile" come la nostra.
P.s. Dimenticavo... fate attenzione, è 'tolleranza zero', infatti una multa da 36 Euro è stata elevata oggi alle 14.35 da due già indaffarate ausiliarie, una leggeva e l'altra scriveva.
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