
In risposta a quanto da me scritto nei giorni scorsi a Barbara, sono a pubblicare la sua personale opinione, la relazione del Comitato Spontaneo "Sagra della Trota", la risposta ad alcuni commenti di lettori intervenuti e le ricevute di versamento con relativa destinazione della somma.
Carissimo Gigi, intanto scusa a te e ai tuoi ospiti per questa attesa. Non me ne vogliate male se vi chiamo, me compresa, ospiti, ma considero questo forum un po’ come il salotto di casa di Gigi, dove con tranquillità noi tutti, gentilmente accolti, facciamo firosso, disquisendo con garbo e rispetto di argomenti più o meno “lievi”, manca solo un buon bicchiere di vino. L’augurio è che tale “salotto”, così ben arredato (bella libreria, interessantissimo angolo della fotografia e dei ricordi, la tua scrivania con i tuoi fogli scritti…) rimanga sempre scevro e impermeabile dagli anonimi insultatori che infestano altri tuguri informatici senza alla fine dare contributi positivi alla causa. Gli interventi sono tanti e spero con il “memoriale” allegato alla presente di dare riesposte compiute ed esaustive alle mille domande e curiosità. Detto questo vengo a te caro Gigi, non trovo il tuo intervento affatto provocatorio ma, con la serie di domande che hai posto, sicuramente lontano dal nocciolo della questione. Ho pensato ai possibili motivi: la tua interpretazione segue il tuo attuale “orientamento” (non andiamo oltre); hai letto superficialmente il manifesto; per tutto questo tempo sei stato sull’asteroide B612 a fare compagnia al Piccolo Principe. Trovo favolesca quest’ultima ipotesi (vista anche la tua stazza!); improbabile la seconda; molto probabile la prima, e in questo non ci trovo nulla di male. Agiamo e ragioniamo secondo gli schemi mentali e culturali che ci appartengono e che, nel corso della nostra vita, si modificano, modificando così anche il nostro modo di interpretare e rielaborare il reale. Ognuno di noi assume, volontariamente o involontariamente una posizione mentale e fisica e attraverso questa osserva, esamina, giudica! E’ inutile che io spieghi proprio a te o a Luigi l’importanza della posizione attraverso cui si osserva. Siete fotografi e nessuno più di voi sa quanto la percezione di un oggetto cambi da osservatore a osservatore, da un punto di vista ad un altro. Non parliamo poi dei fattori estrinsechi all’oggetto ma che ne influenzano pesantemente la percezione finale (vedi la luce). Pertanto parlando nello specifico del tuo contributo, credo che tu abbia la tua visone sulla questione “Manifestino/Sagra”, così come molti che hanno scritto su questo forum, hanno la loro (più o meno coincidente/divergente). Questa tua visione, anche se fatta da semplice cittadino, non mi sembra ne disincantata, ne scevra da influenze derivate dalla tua attuale “posizione politico culturale locale” e questo lo si ravvede immediatamente dalla lettura della premessa e dalle domande stesse che tu formuli.