
Mi ero proposto di chiudere il discorso, visto che sono sempre della convinzione che “pu’ ta rigiri e pu’ a spussa”, ma alla luce della risposta chiarificatrice e dettagliata di Barbara (sono compiaciuto che sia stata data), insieme ad alcuni commenti, interverrò nuovamente. Lo faccio unicamente per affermare, se a qualcuno gli fosse sorto il dubbio, che io non sono lo “scopino” di nessuno, e per nessuno intendo di nessuna amministrazione o idea politica. A queste elezioni ho votato e sostenuto la lista Berni perchè credevo (e credo) che vi siano persone in grado di cambiare, anzi di migliorare, la nostra Bedonia, mi dispiace ma nella controparte ci vedevo solamente uno schieramento di continuità, non certo determinante per il paese (mi è bastato assistere al primo consiglio comunale per vedere di che opposizione si trattava).
Certo, sarà solo il tempo, eventualmente, a farmi ricredere su entrambi, ora siamo solo agli inizi. Claudio, a proposito dell’affinità tra Corriere e PD, ne approfitto per sostenere che non sono uomo di sinistra, ma non per questo mi devo precludere a scelte amministrative che poco contano con il colore del partito. Ho le mie idee e le mie convinzioni, giuste o sbagliate che siano, ma ciò che mi passa per la testa lo dico, sempre, anzi, poiché mi servo di Internet, è come urlarlo a tutti (una curiosità: in questi giorni sono raddoppiate le visite al blog, dalle 150 di media giornaliera sono passate a circa 300).
Lo so bene, dire in faccia ciò che si pensa il più delle volte è sconveniente, ma accetto il rischio. Sì, le nove domande che inizialmente mi sono posto ritengo siano state legittime, se la trasparenza di gestione e l’impiego finale degli utili fossero stati preventivamente divulgati e versati prima delle elezioni amministrative, forse non si sarebbe alzato un simile polverone. Detto questo, mi ripeto, non ho mai nutrito dubbi sull’onesta o la lealtà di Barbara e del Comitato. Quindi, non per ottusità, rimango sempre dell’idea che i soldi ricavati dalle quattro edizioni della Sagra della Trota dovevano essere utilizzati a favore delle migliorie della Sagra stessa e che questa è stata solamente una beneficenza dell’ultim’ora, dovuta a ripicche e non per il suo nobile scopo. Permettete un esempio.
Quando il Comitato Veterrima Plebs, di cui faccio parte, ha organizzato alcune serate per raccogliere fondi a favore della ristrutturazione della cappellina di San Rocco (via Roma), il giorno seguente la festa ha esposto il prospetto di incassi/spese/versamenti (grazie alla perizia del buon Piero Rizzi) e questo modo di agire non ha mai causato polemiche o controversie con nessuno, eppure sono state ripetute per cinque anni. Per quanto riguarda poi il manifestino, quello tolto repentinamente dalla circolazione, mi sono subito chiesto il motivo, infatti l’ho anche scritto all’inizio del mio primo post: “…tant’è che mi chiedo il motivo di questa rapida sparizione”. La scelta di pormi domande, del perché accade o perché non accade una qualsiasi cosa, ha sempre fatto parte del mio carattere e il più delle volte mi ha salvato da tante vicissitudini.
Concludo asserendo che di quanto scritto in precedenza o scriverò in futuro non ci sarà traccia di rappresaglie o sviolinate a chicchessia, a meno che non si voglia cercare la “lana caprina”, e quello che leggerete vorrà avere un solo effetto: migliorare e far crescere Bedonia indiscriminatamente. A questo ci credo fermamente, è il mio paese e gli voglio bene.