E' di quest'ultima possibilità che si tratta. Questi aggettivi sono per me attribuibili ad un solo dolce, ad una sola torta. La più buona del mondo. Unica e non comune. Creata solamente in una piccola pasticceria piemontese condotta da più generazioni. La famiglia 'Balla' ne è la depositaria. La ricetta neanche a dirlo è segretissima. I dipendenti addetti alla sua confezione firmano un patto per non rivelare il contenuto della celebrata ricetta, ma coloro che ci lavorano non hanno bisogno di suggelli, lavorano lì per passione, ottenere la fiducia di mescolare quel prezioso impasto fatto di cioccolato è già per loro un privilegio, un qualcosa da andarne fieri.
Questa sorta di opificio della pasticceria sorge ad Ivrea. Il paese della Dora Baltea. 40 chilometri a nord di Torino, ai confini con la Valle d'Aosta. Assaggiai questa torta nel 1984, anno in cuui feci il servizio militare presso il locale carcere. Ricordo quando ogni mattina, per nove mesi, facevo colazione alla pasticceria con quella fetta di torta in mano.
Ancora oggi, ogni tanto, percorro quei 700 chilometri, tra l'andata e il ritorno, solo per degustarla. Sì solamente per assaggiarne una fetta e portarmene una intera a casa. Sì ne vale la pena! A questo punto è d'obbligo svelarne il nome fin qui taciuto: 'Novecento' è dolce persino quello.
Stat 'Novecentum' pristina nomine, nomina nuda tenemus.
Mi piace cucinare dolci fin da quando ero bambina, passione che mi ha tramandato mia nonna paterna.....
La NOVECENTO la conosco, non è la solita torta di cioccolato, è la torta al ciccolato. Il gusto del cacao non è coperto da altri ingredienti, anzi è proprio la crema di cioccolato ad esaltarne il sapore..... Mi piace anche il fatto che qualcuno le abbia dedicato un post su un blog, se lo merita....
Quest'affascinante ricetta, dal nome veramente dolce "NOVECENTO", ha il potere di stravolgere non soltanto ritmi e pensieri ma anche tutte le mie certezze in fatto di gusti..... Ivrea per me è un po' lontana ma penso spesso come e quando raggiungerla. Aspettami!!!!