
Non c’è circostanza migliore per sostenere che hanno svolto un lavoro da veri certosini. Mettere mano nell’archivio comunale, dopo oltre mezzo secolo di noncuranza, è stata certamente un’impresa ardua, però, con passione e bontà d’animo, Aronne Biasotti, archivista e dipendente comunale, e Giuliano Mortali, storico e studioso delle nostre tradizioni, ce l’hanno fatta.
Ne valeva la pena riordinarlo e aprirlo al pubblico perché la nostra storia va salvaguardata e diffusa, chiuderla in una stanza ad ammuffire non avrebbe proprio senso.
Magari non tutti sanno che, sin dai tempi dei Landi e successivamente al 1682 con il Ducato di Parma dei Farnese e dei Borbone, il Comune di Bedonia faceva parte della Giurisdizione di Compiano unitamente agli attuali Comuni di Compiano e di Tornolo. La divisione della Giurisdizione di Compiano in tre comuni fu fatta nel 1806 da parte dei dominatori francesi, che istituirono in tutta Italia questi Enti territoriali. Con l’occasione si è inoltre pensato a riordinare le antiche mappe catastali comunali, tutte redatte a mano nell’ottocento e alla ristampa di quelle mancanti.
I documenti disponibili sono ora catalogati per argomenti proprio dal 1806 ai giorni nostri. Detti passaggi hanno comportato un notevole lavoro di trasferimento dei fascicoli e ciò è potuto avvenire anche grazie all’aiuto dell’instancabile Marco Emanuelli.
E così, dopo l’apertura al pubblico avvenuta la settimana scorsa, l’archivio può essere considerato, a tutti gli effetti, il luogo della memoria storica del nostro Comune, una nuova opportunità per permettere a studiosi, studenti o semplici cittadini di conoscere la vita e la storia di chi ci ha preceduto.