
È il terzo giorno che il segnale della rete cellulare di Vodafone è discontinuo o assente in valle. Non è la prima volta, durante l’inverno è successo più volte, quindi sta diventando una routine.
Lo sappiamo tutti, ormai il cellulare fa parte del quotidiano, non è solo scambio di messaggi o di telefonate amichevoli, quindi non indispensabili nell’immediato, ma con il telefono ormai si lavora, è una parte importante della giornata, dell’economia, per molti rappresenta anche il collegamento a internet... non può essere quindi considerato un servizio o un'esigenza di pubblica utilità?
Stessa sorte l’abbiamo con il segnale del digitale terrestre, da quando è in vigore, la televisione si guarda a singhiozzo, oggi c’è domani non si sa, specialmente il segnale RAI e La7.
Se guardiamo nella sfera degli anziani, questi due servizi possono essere considerati vitali, chi ha rinunciato al telefono fisso per abbattere i costi si ritrova isolato dal mondo, mentre la mancanza della TV è per molti una “Compagna” insostituibile.
Fatta la premessa vengo al nocciolo della questione con una domanda semplice: i nostri amministratori, nello specifico i sindaci, si sono attivati presso il gestore telefonico o televisivo per segnalare, almeno moralmente, i disservizi?
Persino un vecchio spot recitava: “Una telefonata allunga la vita”, solo che allora l'interrogativo non c'era.