
Non starò qui a ribadire cosa è successo ieri, la situazione è già chiara a tutti, però una valutazione personale, tanto da fare due chiacchiere, stasera la butto giù.
Inizio da una parola: “Sicumera”. Con questa semplice e singola parola si può riassumere l’atteggiamento dei dirigenti storici del PD che hanno determinato di fatto uno sconquasso elettorale non solo nel proprio partito, ma per forza maggiore anche nel PDL e M5S.
“Sicumera: ostentata esibizione di sicurezza o di una presunta superiorità, specialmente se immotivata, chi nega l’evidenza, sfacciatamente arrogante, provocatorio, presuntuoso e altezzoso”.
Tanto per scansare equivoci, sto parlando di quel partito che avrei voluto votare, ma che alla fine non ho sostenuto per la mancanza di Renzi e delle sue idee innovatrici.
Di quel partito sono rimasti coloro che davano per scontata la vittoria, quelli che sono partiti come una lepre senza guardarsi tanto intorno, senza considerare che non c’era solo il “Giaguaro da smacchiare”, senza valutare le “palle piene della gente”, pensando che gli italiani si comportassero come tanti iscritti al partito… “Tzeee buona notte”.
Ma non basta, per farsi ancora un po’ di male, all’ultimo giorno, hanno tirato fuori dal cilindro l’immagine demagogica del “Figlio dell’operaio”, ma non solo, in extremis sono anche riusciti a rispolverare un testimonial a loro molto caro, lo stesso che gli ha fatto perdere qualche centinaio di migliaia di voti in un sol botto e con l’ennesima battuta diretta al suo tanto amato/odiato “ Caimano ”, il Nanni… ma sì ancora lui, Nanni Moretti (…dopo aver scritto il nome ho preso una pastiglia di Imodium come rimedio anti-diarroico ).
Ma basterà tutto questo a far capire ai nostri eroi che qualcosa è cambiato... a guardarsi finalmente intorno; a sbrigarsi a rottamarne qualcuno; a capire che molte teste pensanti sono “vecchie”; che l’ideologia e gli schemi non sono più quelli del partito storico; che il linguaggio muta quanto i tempi che corrono; che le scelte dei dirigenti non sono sempre quelle che le gente vuole; che adesso ci sono delle richieste messe nelle mani del “Movimento 5 Stelle” da non lasciare inevase per non essere ulteriormente ridimensionati ed infine che esiste un individuo, già intrinseco al partito, che si chiama Matteo Renzi?