Veterrima Plebs

Il Comitato per la rivalorizzazione del patrimonio storico bedoniese
Il Comitato Veterrima Plebs è stato costituito a Bedonia nel gennaio del 1991 con l'intento di operare concretamente per la rivalorizzazione del patrimonio storico locale di Bedonia. E' un comitato senza fini di lucro, ufficialmente costituito e registarto presso l'Ufficio del Registro, avente esclusivo fine la salvaguardia, in primo luogo attraverso concreti interventi di recupero, del patrimonio storico-artistico bedoniese.
Il Comitato è ad oggi composto dal Presidente Piero Rizzi Bianchi e dai soci Alberto Chiappari, Gigi Cavalli, Claudio Agazzi e  Emanuele Mazzadi.  

Le opere fino ad ora restaurate:

1992 - Restauro del dipinto raffigurante la Beata Vergine di Loreto, San Rocco e Sant'Antonio Abate.  L'opera fa realizzata su commissione della prestigiosa e antica famiglia Tedaldi, è tutt'ora proprietà parrocchiale. Il quadro è risalente al Sec. XVII, ed è stato restaurato con il contributo della Banca Popolare dell'Emilia Romagna.

1993 - Restauro del dipinto raffigurante il miracolo di Soriano. Il prezioso dipinto è ancora oggi ammirabile nella cappella dei Tedaldi all'interno della chiesa parrocchiale di Bedonia. Il quadro è attribuito alla prima metà del seicento, ed è stato restaurato con il contributo della famiglia Tedaldi di Tavasca (Roma).   

1993/1999 - Restauro dell'Arco Monumentale d'ingresso all'antico podere "Peschiera". Questo arco fu fatto erigere intorno alla metà del Settecento dalla famiglia Silva, la più importante famiglia di Bedoniese dell'epoca; il portale, costruito interamente in pietra arenaria e ornato di stemma e decorazioni, era l'ingresso monumentale di un loro podere, che prese il nome di Peschiera per una vasca fattavi scavare. L'arco era appena oltre la sponda destra del torrente Pelpirana ed era ben visibile oltre che dal paese dai campi della piana circostante; rappresentava il prestigio sociale della famiglia Silva. Il portale è stato restaurato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, della popolazione bedoniese e dal Comune di Bedonia.

1995/2001 – Oratorio di San Rocco. Posto all'ingresso del paese e costruito nel 1630 durante la celebre peste "manzoniana", l’oratorio di San Rocco non fu concepito come una delle tante, semplici cappelline, e ciò è evidente non solo per la discreta ampiezza (mt. 5 x 2,70), ma anche per l'articolazione dell'interno in due distinti ambienti, con gradini, pilastri e due soffitti (a botte e a crociera), e un ricco cornicione che corre lungo tutta la parete. L'aspetto più interessante è però la decorazione pittorica del XVIII sec., venuta alla luce sotto strati successivi, che sottolinea armoniosamente le scansioni architettoniche con un effetto di notevole bellezza e luminosità.

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