Sarebbe il vero paradosso politico se bardi e tutta la valceno facesse le scarpe ai sapientoni di borgotaro e della valtaro
Da un certo punto di vista sarebbe bello essere tutti cittadini di un unico comune di valle, ma da diversi altri la cosa non mi quadra.
Di certo da molti anni ci hanno detto che la struttura amministrativa dello Stato Italiano è troppo ridondante ed anche questo causa l'aumento del debito pubblico, perciò è indispensabile una razionalizzazione.
Va bene, detta così ci sta, se non fosse che il debito pubblico a parità di struttura cresce ed i soldi ai comuni per i servizi ai cittadini calano.
Da qui la mia curiosità di vedere come sono organizzati altri Stati.
Gli Stati Uniti d'America hanno uno Governo federale, uno Stato federale, le contee ed i comuni
Il Giappone ha lo Stato, le prefetture (equivalente delle nostre regioni),sottoprefetture (come le nostre provincie con dei capoluoghi), i distretti e poi le città o cittadine.
Dopo avere visto esempi lontani, veniamo alla pragmatica Germania.
I nostri vicini d'oltralpe hanno Stato federale, i Land che potrebbero essere accomunati alle nostre regioni, i distretti (equivalenti delle nostre provincie) e poi le città.
Evidentemente non sono comuni piccoli come i nostri, ebbene no.
In Giappone cito la città di Akaigawa di 1264 abitanti ed in Germania Shwongau di 3396 abitanti, di montagna ed anche loro con un castello.
Mi viene spontanea una domanda. Se molti paesi del mondo sono organizzati come prevedeva la nostra carta costituzionale, perchė noi ci poniamo il problema di cambiare e gli altri no?
Forse non è la struttura amministrativa che porta a servizi efficienti o a riduzioni del debito pubblico, ma come vengono gestiti i soldi dei cittadini visto che il nostro debito pubblico aumenta e gli altri sono Stati virtuosi. Mi verrebbe da dire che i nostri amministratori locali, fanno salti mortali e stanno offrendo servizi con sempre meno soldi e forse non è lì che bisogna andare a cercare delle razionalizzazioni.
dati:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Akaigawa
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Schwangau
E bravo Beppe! Finalmente un Amministratore che vede chiaro e che affronta un problema serio ed urgente. Un problema che altri amministratori "scansano" perché? Perché non vogliono? perché temono? perché non capiscon0? Voglio vedere quando i "5Valtaro5" si muoveranno tutti assieme!
E cosa cambiere in concreto ma la verità ???
Spese correnti per unione dei comuni Taro e Ceno per il 2014 3.5 MILIONI di euro
sai quante prebende ci tiri fuori da quella spesa, per me chi spinge per questi progetti (fusione) vuole la sua fetta di torta
L'iniziativa è largamente condivisibile. Vorrei osservare che anche il comune di Compiano sarebbe da coinvolgere, in quanto tre delle sue frazioni ( Farfanaro, Cereseto, Trario) si trovano in Valceno; per cui non sarebbe male l'idea di staccarle dal comune d'origine per associarle al costituendo maxi-comune vallivo.
La seconda questione su cui vorrei si concentrasse l'attenzione è che l'accorpamento (meglio, la fusione) di piu' comuni non può essere solo un espediente amministrativo, all'insegna dell'efficienza, della razionalizzazione della spesa, del miglioramento dell'erogazione dei servizi amministrati. C'è di piu'. La Valceno soffre, da decenni, di un progressivo spopolamento. Siamo abbondantemente al di sotto della soglia di sopravvivenza, con un indice di vecchiaia che raggiunge e supera il 600%, ed un saldo naturale perennemente negativo. Ai problemi demografici la sola fusione tra comuni non da risposte. Serve altro. Servono politiche efficaci di rilancio del territorio. Serve nuova attrattiva per le giovani generazioni Serve utilizzare i Fondi Strutturali Europei per piani di sviluppo sostenibile che non siano il solito denaro a pioggia che si perde in mille rivoli infruttuosi. Di questo si parla poco o nulla; eppure è il tema cruciale.
Pietro
30/07/2015Bravo Beppe. Hai posto in modo pacato un problema molto serio che riguarda la nostra montagna e in particolareanche la val Ceno. Hai ragione, è tempo di riflettere e di uscire da forme di campanilismo comunale che oggi giorno possono solo essere deleterie per tutti