Buona idea per un paese che era destinato a diventare fantasma, nonostante sia uno dei borghi più belli d'Italia
Finite le polemiche per la perdita del museo degli Orsanti alcuni cittadini di Compiano, anzichè stare a compiangersi, hanno ideato e messo in opera questa pregevole iniziativa atta a rinverdire i ricordi del nostro passato contadino. Va tenuto presente che a quei tempi la stragrande maggioranza della popolazione era dedita a questa attività che consentiva, quantomeno, di disporre di alimenti per sfamare la famiglia. Le eccedenze (peraltro modeste) permettevano, con la vendita o il baratto, di fare fronte alle altre necessità quali scarpe, abiti, tasse e trasferimenti ai mercati per il bestiame da vendere o da comprare.
Descritta così parrebbe una visione bucolica, romantica, elegiaca ma in realtà era una lavoro faticosissimo che richiedeva un grande impegno fisico a fronte di redditi modestissimi. I figli erano braccia preziose da utilizzare appena possibile mentre la scuola era una sorta di passaggio rapido che si concludeva, quasi sempre, in terza elementare.
Ecco quindi l'importanza per noi montanari di ricordare quei tempi che oggi appaiono,sopratutto ai giovanissimi, come preistorici. Questa raccolta di attrezzi di ogni genere sarà la nostra memoria storica. Ci aiuterà a comprendere meglio quello che ci è stato raccontato dai nostri nonni. Anche le scuole dovrebbero attivarsi per portare gli alunni a visitare questo luogo che gronda di sudore e di fatiche immani.
Un caloroso ringraziamento a coloro che si sono attivati per allestire questo museo.
Tommaso
20/08/2015Una ottima chance dopo la chiusura del museo Orsanti. Compiano dai che ce la fai