Be’ se io vivessi ad esempio nel Burchina-Faso e fossi nelle condizioni di questi ragazzi e qualcuno mi ospitasse gratis anche a 5000 chilometri inseguirei anch’io una vita migliore ma vorrei almeno rendermi utile in 1000 modi per ringraziare e cercherei un lavoro stabile al piu’ presto
Fuggitivi, spaventati qui tentano di ritrovare se stessi dopo aver sofferto tanto.
E’ da un anno ormai che sei giovani dell’Africa equatoriale vivono a Borgotaro e altri nei vari paesi della provincia. Sono a carico di Mare Nostrum, l’organizzazione che soccorre i rifugiati e qui hanno trovato un altro mondo che cerca di aiutarli ad integrarsi con noi ma che è anche tanto diverso e a volte incomprensibile per loro.
La capacità di capire la nostra lingua è uno spiraglio di speranza che si sta aprendo pian piano, che li aiuterà a capire gli abitanti del paese a cui sono arrivati dopo due anni di viaggio in carovana attraverso il deserto, dopo la permanenza in Libia fatta di fuga continua, di carcere, di torture degradanti e dannose e infine del viaggio per mare dove alcuni dei loro amici sono annegati.
Ora sono qui, i documenti sono in regola, sperano di trovare lavoro per guadagnarsi da vivere. Sono nati contadini, sono esperti nei lavori agricoli e nell'allevamento del bestiame ma possono svolgere anche manutenzioni, pulizie e pesanti lavori manuali perché capiscono in fretta, hanno forza e buona volontà a detta di quanti hanno lavorato con loro.
Ma torniamo a noi. Perché aiutarli? Per noi cristiani la risposta è semplice: perché ci è stato dato un solo comandamento: “Ama Dio e ama il prossimo tuo come te stesso”. Ora queste persone sono diventate il nostro prossimo quindi…
La reazione peggiore sarebbe rifiutarli con uno dei tanti slogan citati dai politici che fomentano la guerra tra poveri per coprire l’altro vero motivo della guerra: il possesso delle risorse di altri popoli. A questo proposito l’Africa è stata ed è il continente più derubato da secoli e devastato dalle guerre coloniali e dalle tratte degli schiavi.
Ma noi siamo cristiani; le sorti di questo prossimo saranno la nostra prova, la nostra risposta che verificherà se quanto affermiamo è vero.
Caro Gigi,
ho appena finito di leggere la tua "risposta".
Penso che tu, pur non essendo stato folgorato sulla via di Damasco, abbia indicato ai lettori l'atteggiamento corretto che una persona intelligente, sensibile e caritatevole dovrebbe assumere riguardo al problema delle migrazioni. Ciò va al di là di ogni credo politico e religioso ma deve essere parte essenziale della nostra umanità.
Il vero problema è quando lo chiamiamo problema il problema. Guardiamo se mi spiego. Io ho due figlie indiane e sono favorevole all'accoglienza e agli aiuti di ogni genere sia qui sia nelle loro terre di origine , ma non in maniera indiscriminata. Il problema non sta nel fatto in se , ma in come viene gestito e qui il discorso si fa ampio ...
Rispondo alla prof. Brugnoli da un articolo di oggi sul giornale.
Sulla crisi migratoria Papa Francesco ha torto e i rifugiati ci stanno invadendo. Non sono le parole di Salvini ma del vescovo Laszlo Kiss-Rigo a criticare la linea del Pontefice spiegando che, coloro che arrivano in Europa, "Non sono rifugiati. È un'invasione”.
Vengono qui al grido di Allahu Akbar (Allah è il più Grande), ci vogliono conquistare.
Il Papa "non conosce la situazione". I rifugiati minacciano i "valori universali, cristiani" dell'Europa, ribadisce il vescovo, convinto persino che molti di loro non abbiano bisogno di assistenza in quanto ricchi. "Lasciano rifiuti e rifiutano il cibo offerto. La maggior parte di loro si comporta in un modo che è molto arrogante e cinico”.
Giovani e forti e scappano dalla guerra lasciando donne e bambini a casa. Mi sembra quantomeno un atteggiamento poco responsabile se non codardo.
Pensate se durante l'occupazione tedesca uomini e giovanotti delle valli fossero fuggiti dove la guerra non c'era, che ne so in America, abbandonando mogli, figli, genitori in balia del nemico. Questi persone, attraverso la lotta partigiana hanno difeso le persone e le cose a loro care, consentendo a voi che scrivete un futuro certamente diverso da quello triste che si prospettava allora.
Giustificando la loro fuga voi non onorate in alcun modo l'esempio di chi vi ha preceduto e in molti casi ha dato la vita anche per le vostre famiglie.
Per Ugo - i valori cristiani dell' Europa, le radici cristiane dell' Europa non sono state riconosciute purtroppo dagli stessi europei e dagli stessi cristiani in quanto non figurano nemmeno nella costituzione europea. Più che di valori spesso percepiti come astratti, il cristianesimo consiste in gesti, in un'esperienza di amore gratis verso gli altri verso il prossimo. Forse proprio nell' aiutare gli altri, chi ha bisogno, abbiamo la possibilità di riscoprire veramente la nostra identità, chi siamo.
Saverio
18/01/2016OK, tutto gli è dovuto. Come tutto il resto. Ma intanto che attendono di essere regolarizzati non si potrebbe fargli fare qualche ora al giorno di lavori socialmente utile ripagando così i cittadini per le spese sostenute (affitto, beni prima necessita, contributo quotidiano) ? E non parlo solo dei famosi 40 Euro perché le spese sono molte di più