58 - 23 Febbraio 2016

Una sola Val Nure

Ferriere, Farini e Bettola decideranno se diventare un unico Comune

Oggi stavo pensando a cosa si potrebbe fare con 11 milioni di Euro. Tanto.
No, non ho vinto al SuperEnalotto e nemmeno ho sognato la vincita. Si tratta della cifra che i tre Comuni vicini a noi, Ferriere, Farini e Bettola, avranno a disposizione se il referendum consultivo risulterà positivo. Non so quale sarà l’esito, ma perlomeno i tre Sindaci hanno fatto in modo che i loro cittadini potessero scegliere, poi ad ognuno le proprie responsabilità.

La Giunta Regionale dell’Emilia Romagna ha infatti dato via libera al progetto di legge per la nascita di un nuovo Comune Unico di 5.553 abitanti. Le proposte presentate dai Consigli Comunali per i nuovi nomi da sottoporre a referendum sono: Alta Val Nure; Alta Valle del Nure; Terre dell’Alta Val Nure.
Il nuovo Comune Unico, se verrà attuato, potrà contare di un contributo di 1,1 milioni di Euro all’anno per i primi tre anni, mentre avranno la possibilità di conseguire importanti contributi regionali e statali per un totale di 11,15 milioni di Euro in 15 anni.

Invidiosi? Io un po’ sì… In Val Taro il sonno è ancora profondo o al massimo si sogna.
Di fronte a questa inefficienza quanti sono i responsabili: uno, due, tre, quattro o cinque?

Sonia

23/02/2016

Ma non solo Val Nure. Nel piacentino ve ne sono in atto altre 2, Borgonovo ValTidone con Ziano e Vigolzone con Ponte dell’Olio. I Finanziamenti ci sono eccome, è sufficiente basarsi su quelle già attuate in regione

Giuseppe

23/02/2016

Questa storia che i comuni piccoli devono sparire mi puzza un pò. Mi ricorda il caso delle province abolite. Prima era strategico accorparle e poi cancellarle. Qual’ è stato il risultato ? Il caos totale e non si capisce più niente. Le strade sono un colabrodo e le scuole stanno in piedi per i miracoli dei comuni. Questo è stato il risultato di cancellare un qualcosa che c’è sempre stato e che funzionava.

Virgy

23/02/2016

Qui purtroppo si finisce sempre x ruzzolare male, non si farà mai niente. Tutti parlano ma poi guardano solo alla poltrona. In pochi si espongono, parlano ma ognuno guarda solo nel suo giardino. Un referendum, qui? Sai cosa direbbero i nostri vecchi? Ma per l'amor di Dio... po i ghe tirena via u cumon. Intanto noi aspettiamo....

Il Marcantonio

24/02/2016

Nessuno vuole rinunciare alla sua poltrona è questo il nodo. Davanti alla gente dicono che fare il sindaco è volontariato ma poi dietro osteggiano i cambiamenti

Enzo Miccio

24/02/2016

Ma credete davvero che ai nostri sindaci interessi qualcosa delle nostre sorti? oltretutto mettendo in discussione la loro sedia? forse a Lucchi... per tutti gli altri il comune è solo un allenamento per arrivare a sedere in regione oppure alla camera o in senato.

Fattore K

24/02/2016

Caro mio tu parli perchè hai la lingua in bocca

Giuseppe

26/02/2016

Tutti parlano perchè hanno la lingua in bocca l'importante è non fare casino potremmo svegliare qualcuno. Buonanotte.

BIGGIO

26/02/2016

L' UNICO SINDACO CON LE PALLE E DISINTERESSATO E' LUCCHI DI BERCETO, TUTTI GLI ALTRI SONO PALADINI DELLA POLITICA E DI QUALCUNO SOPRA DI LORO

Rob

17/10/2016

E nel referendum di ieri i cittadini hanno deciso: dicendo un secco no alla fusione (col 75% a Ferriere, 67% a Bettola, 52% a Farini).
Stessa musica nelle vicine Pontedellolio (dove è curato il borgotarese don Giuseppe Piscina e in passato furono parroci don Angelo Busi e don Renzo Corbelletta...) e Vigolzone: no alla fusione dei due comuni rispettivamente col 60% e 59%.
Evidentemente meglio essere poveri ma belli...
Post scriptum. Chissà come voterebbero i cittadini della Val Taro in un simile referendum...

Piero Rizzi Bianchi

21/10/2016

W LA VALNURE E I VALNURESI!!!

Uniti e concordi sì, ma in quello che è giusto, ossia nella difesa delle proprie identità.
E all'Assessoressa regionale al Riordino Territoriale (leggi "caterpillar"), la quale non può astenersi dal commentare dicendo che "in Valnure ha vinto la paura", dico che al contrario ha vinto il CORAGGIO: la paura tenetela pure per voi, governanti eletti con il 62% di elettori non votanti, perché avrete presto tutti i motivi per averla.

E che a questo "NO", così saporitamente locale, segua fra poco un altro "NO" dal valore nazionale e dalle conseguenze nette ed immediate!