Io ovviamente non lo ricordo ma mio babbo me ne parlava. Faceva il carabiniere con mio papà se non sbaglio
Ne parlavo ieri con mia mamma... lui abitava sotto di lei. Le aveva fatto il disegno per l'esame delle medie perchè lui era bravissimo a scuola.
Tra quelle persone anche mia mamma ha giocato con lui.
Personlmente non l'ho conosciuto(ero molto piccola allora) ma abitavo nella stessa casa di via Roma citata;diciamo che l'ho conosciuto tramite i racconti delle mie sorelle, Maria e Franca.Un'altra persona che lo conosce molto bene è la sig.ra Mirella Lucchi (anch'essa abitante in via Roma n°49 in quel periodo) e la quale una volta trasferitasi a Roma aiutò Cechino agli inizii della sua carriera di attore .Sarebbe molto bello incontrarlo o rincontrarlo e stringergli la mano
Great actor. Love the guy
Ho appurato che la famiglia Sparanero venne in Bedonia nel 1949. Infatti il fratello di Francesco, di un anno più grande di lui, fu mio compagno di classe dalla quarta elementare diretta dal severissimo maestro Vittorio Rossi. La caratteristica di questo ragazzo (molto intelligente), era che, nella composizione dei temi, riempiva cinque o sei pagine di svolgimento mostrando di possedere la lingua italiana alla perfezione. Mentre io ed il resto della classe eravamo molto più striminziti. Ma mi dicono che anche il celeberrimo Francesco si distinguesse in ambito scolastico.
Confermo le "guerre" fra bande del paese che erano, talvolta, assai pericolose perchè volavano frecce appuntite che avrebbero potuto accecare qualcuno. Io facevo parte di quella di via Garibaldi che aveva come capo "Pan e furmaiu" (così veniva chiamato) ed aveva la sede nella nota cascina, con a lato due enormi querce, posta nel prato dietro al municipio. A quei tempi era in voga il citato romanzo "I ragazzi della via Pal" che noi, ragazzacci assai vivaci, cercavamo in tutti i modi di imitare.
Della famiglia Sparanero ricordo i modi gentili e educati di porgersi che erano frutto di una educazione severa ed anche molto rispettosa. Si viveva nella miseria post-bellica ma i sani principi del vivere civile venivano inculcati sin da piccini. Forse con modi eccessivamente duri e rigorosi ma, quanto meno, ci facevano conoscere il significato della parola "vergogna" di cui, ora, si sono perse le tracce.
Parma, qualche anno fa. Non ricordo la stagione, non ricordo l'orario. Sono nello spazio fra la Provincia e la Pilotta, dove fanno il mercato. Sto andando al Toschi a recuperare la macchina. La piazza è vuota davanti a me solo due persone, mi vengono incontro. Si avvicinano e "Ca...(caspiterina, cosa avete pensato?) ma sono Franco Nero e Vanessa Redgrave!!!". "Accidenti un'occasione irripetibile!!!!" Adesso li fermo e gli dico: "Buongiorno signor Nero mi chiamo Chiappari e lo sa di dove sono? Di Bedoniaaaa!!!!!!!" E lui mi dirà " A ma davvero? Che piacere, che bello ricordare il paese della mia infanzia! E io "Ma perché non torna una volta. Si facciamo una festa, le offriamo le chiavi della città. Venga anche lei signora Vanessa, ci farebbe davvero piacere!
I due si avvicinano, "Si, adesso li fermo". Si avvicinano ancora, "Dai Alberto, è il momento". Mi passano accanto, ""Adesso!". Passano oltre, mi giro a guardarli. Maledizione!!! La mia proverbiale timidezza! Se ne stanno andando... Uffa!
Alberto
Ps: la storia è purtroppo vera praticamente al 100%. Probabilmente era il periodo in cui ha partecipato al film sul quartiere Pablo.
Per quanto riguarda le interviste che ho letto, Franco Nero ne ha fatta un'altra che da qualche parte conservo. Lì cita i prati di Bedonia ma, la solita sfiga, il giornalista ha riportato il nome del paese in modo sbagliato.
Ho parlato con Sig. Nero al telefono circa 15 anni fa, in una teleconferenza con il suo amico. All'inizio pensò che la mia famiglia fosse originaria della pianura, ma disse che aveva bei ricordi di Bedonia. Ha detto che i suoi anni sono stati molto formativi e che era triste lasciare quando suo padre è stato trasferito.
Ci siamo conosciuti tanti anni fa a Roma mentre girava un film nella zona dell'EUR... mi ha fatto una dedica su una mia foto e si e' dimostrato simpatico...
Ciao Franco
Paola
18/07/2016Mell'intervista pubblicata poco tempo fa sulla "Gazzetta di Parma" ha parlato solo della sua adolescenza a Parma, non citando Bedonia... chissà xke'!