C'erano anche quelle di verza e di zucca, che era quella dalla scorza liscia e sottile, non quella "mantovana" dalla scorza dura e rugosa.
Teglie tonde d'alluminio e cottura presso il forno "du Marchitu" (o Cucù), almeno per le famiglie dalla mia via (Mons. Checchi), passando per l'indimenticabile "passerella". La casa che produceva più torte, poi cotte "dau Marchitu", era quella dei Chiappari, che ospitava ben quattro famiglie anche numerose.
Oltre le torte salate, c'erano le ciambelle dolci, rigorosamente col buco in mezzo. Per cui in certi giorni non invernali, era un via vai di profumi, oltre quello dei tigli (quando era stagione) che un tempo erano tanti e rigogliosi.
Peppino Serpagli - Milano
Spero di riuscire a esserci quest'anno!!!
Questa festa mi ricorda tanto il caro Renato Cattaneo e la sua idea avveduta di conservare gelosamente le nostre tradizioni, sia di cucina che del dialetto, dagli antichi mestieri alla poesia. Ragazzi, siete e siate bravi a seguirne i dettami e ciò che incominciò. Con piacere sarò tra voi
Era un rito preparare queste torte: Di patate col soffritto di porro, d.erbette con la ricotta. Di zucca e.di riso..ai Pariotti di Scopolo c.era un grande forno che conteneva 8 teglie rotonde.: 4 x mamma e 4 x zia Maria! Che profumo nella grande casa del nonno Jacu! Per 'a Madona' e le feste grandi c.erano sempre...e chissà perché ognuno la personalizzava e la ricetta era sempre diversa! Ma facevano anche u zambajon...e u pandusi. Io ero piccola e con Walter mio gemello e nostro cugino Claudio...avevamo il piacere di pulire la terrina di preparazione del composto. Bastava l.indice e alcuni giri a 360' e il gioco era fatto! Poi l.aroma di cottura andava lontano e si mescolava con quello degli altri piatti in preparazione ...in attesa ddell.arrivo dei parenti vicini e lontani;
Pa riveiva j.amisi da Cardarora.Parei.Serisei...Pion...Jericca'.u Casà e Masanti....a sia Caten da Tarsognu...a zia Maria dai Pilati cou Carlu u Giuliu...e a Dirca...a sia Gianne.na dai Franchi cou Giorgiu u Daniele e a Mariarita...a sia Delfen.na dai Succon coa Hiacumina...a sia Dina dai Gai coa Mirela...ma anca u Tognu da Leca...a Teresa de Marcu da Fonta.na Ciosa...a Conta da Masanti...ma anca u Paulu .a Patrissia e u Millen dai Mano'........ Quanta gente...quanta allegria.........quanti ricordi e quanta nostalgia.
Teresa
06/06/2017Non vedo l'ora e questa volta il passo del Bocco sarà una passeggiata