L'ho conosciuta a Parigi tanti anni fa, eravamo andati a trovarla nel suo negozio vicino all' Arco di trionfo. Signora di gran classe
Gigi complimenti per il bel pezzo.
Per i bedoniesi come siamo noi una bella scoperta. Poi addirittura nata nella mia zona, l'attuale via monte Penna, allora via Vittorio Veneto.
Che bella storia. Sarebbe bello raccogliere un suo pensiero.
Grazie
Claudio Agazzi
Bellissimo non ricordo proprio nulla, pero' interessante scoprire quanti bedoniesi si sono distinti in settori creativi in Italia e all'estero
Che bella storia. A Bedonia è più ritornata? Non sapevo nulla di lei, mia mamma forse l'avrà conosciuta. Chissà. Bravo Gigi
Mi ricordo di lei, da bambino bazzicavo in casa dello Scarparetto e mi ricordo Olga con delle trecce nere lunghissime, assomigliava molto a sua mamma Albina.
Questa illustre bedoniese era un tassello mancante. Non conoscevo la Signora Squeri e tantomeno la sua lunga e costellata carriera. Tutti i crismi per essere una cittadina onoraria. E nel palazzo municipale, l'Assessorato alla Cultura ? "Il vaso vuoto è quello che rende il suono più ampio".
Mi sono sempre chiesta una cosa... con tutti i Bedoniesi famosi nel mondo, perché si andava a fare il gemellaggio, con paesi che non avevano niente a che fare con Bedonia? Mah, peccato! Abbiamo sempre sprecato tantissime opportunità.
Solitamente la scelta di emigrare e di vivere lontano dai propri affetti va ricercata nella determinazione di una persona. Nel leggere questa carriera, intenzionalmente conquistata anche dalla mia concittadina, mi sento di dire che i nostri montanari all'estero sono stati caparbi e risoluti come non mai. Onore a questa figura che non conoscevo pur essendo zia del nostro Martino.
Complimenti Gigi!
È davvero importante scoprire il percorso di vita di tante persone nate nei nostri monti, indipendentemente dal successo che hanno raggiunto. È scuola di vita.
Storia straordinaria, come tante altre "scritte" dai nostri compaesani.
Una delle tante "grandi storie" vissute dai nostri valligiani.
Ricordo bene Olga Squeri. Ha un anno meno di me e ci trovavamo dalle suore "Cappellone" dell'asilo a giocare o ad imparare il ricamo. Era una famiglia numerosa, tutti veramente belli, anche la mamma era una bella mora e un po' spagnoleggiante, mentre il padre un bravo calzolaio, molto simpatico e arguto.
La sorella maggiore era molto fine e la Tina veramente una bella ragazza: alta, mora, ben fatta e simpatica, credo che abbia sposato un libico, l'ho rivista una decina d'anni fa in Riviera, credo che abiti a Parma (sempre una bella donna).
Olga era più schiva, ma dimostrava un carattere forte e determinato, quando sono partiti per Berceto noi ragazze eravamo dispiaciute. Olga non l'ho più vista e la sorella Tina mi aveva anche parlato di questo suo successo in Francia.
I movimenti emigratori sono stati una parte sostanziale della storia demografica ed economica del nostro Paese, soprattutto nel secondo dopo guerra. Sempre più storie, solitamente affascianti ed intriganti, emergono dall'oblio del tempo e questa senz'altro è una di esse, oltre alla eleganza della signora. È certo e stabilito che molti componenti delle nostre famiglie abbiano dato un contributo significativo al successo imprenditoriale dei nostri fieri "montanari".
Sonia Basini da Londra però "Made in Val Ceno"
Gli zii mi hanno sempre parlato di lei e ora scopro questo articolo.
E' stato un piacere leggerti! Vorrei avercelo anche io il talento della narrazione!
Grazie!
Remo Ponzini
22/04/2021Sono stato molto sorpreso leggendo e sfogliando le foto di questa ragazza che conquistò dapprima Parigi e poi il resto del mondo. Il mio stupore nasce dal fatto che nulla sapevo di Lei. Mi sono spremuto la memoria, ormai offuscata dagli anni che scorrono, ma non uscì neanche un vago ricordo.
Ovviamente sono a conoscenza delle famiglie di appartenenza dei "Tognazzi" che operavano soprattutto nei trasporti di ghiaia ed altro, e sono felicissimo che questa ragazza abbia onorato il cognome che indossa facendogli toccare le stelle e dando lustro anche al paese di provenienza.